24 Apr, 2023 - 23:22

Barcone affonda, 47 migranti soccorsi da Astral. Salvataggio in ext...

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Salvataggio in extremis in alto mare. Poco prima che l'imbarcazione su cui viaggiavano oltre 40 migranti affondasse, il veliero di Open Arms è riuscita a salvare tutte le persone per una frazione di secondo. Soccorsi in tutto 47 migranti dal veliero Astral.

La giornata di oggi è stata complicata e impegnativa per Astral. Una volta arrivata in acque internazionali, molte sono state le segnalazioni di imbarcazioni in pericolo. La nave si è trovata così "di fronte uno scenario davvero complesso", ha detto.

La nave si è infatti diretta prima verso un obiettivo che era stato indicato "come possibile naufragio". Durante la navigazione, l'ong è stata avvisata che la Guardia Costiera italiana era in zona, mentre Mrcc Roma "ci chiedeva di dirigerci verso un’altra imbarcazione in condizione di pericolo a tre miglia nautiche dalla nostra posizione". Una volta arrivati, hanno soccorso i 47 migranti per poi guarda l'imbarcazione, di 8-9 metri in metallo, affondare.

"Dopo aver distribuito i giubbotti salvagente, la barca è letteralmente affondata davanti ai nostri occhi. La barca era partita da Sfax ed era in mare da due giorni. Le persone sono state tutte soccorse dai nostri soccorritori e messe al sicuro a bordo di Astral", ha raccontato l'ong. Così sul veliero sono saliti 47 migranti, fra cui 6 donne (una all'ottavo mese), diversi bambini e un bimbo di 8 mesi. Tutti i migranti soccorsi da Astral sono "provati fisicamente" e hanno bisogno di cure. La nave si sta dirigendo verso Lampedusa, il porto assegnato dalle autorità italiane.

Salvati i 47 migranti sbarcati a Lampedusa

Si tratta del quarto naufragio odierno nella città siciliana. L'imbarcazione con a bordo 47 migranti era affondato nelle acque antistanti l'isola. Tra le persone che vi si trovavano sopra anche un uomo di 27 anni con una frattura a un piede, un neonato di 8 mesi (in compagnia della madre) e una donna incinta al 6° mese di gravidanza. Sono tutti sbarcati a Lampedusa dove, successivamente, è stato attuato il loro trasporto al Poliambulatorio per terapie e accertamenti necessari a stabilire le loro condizioni di salute e prendersene cura.

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