Una intensa scossa di terremoto ha scosso l'isola di Creta oggi alle ore 9:49, suscitando preoccupazioni nella popolazione locale e attirando l'attenzione dei sismologi di tutto il mondo. Secondo le prime analisi dei sismografi, il sisma ha raggiunto una magnitudo compresa tra 4.9 e 5.2 sulla scala Richter. L'epicentro è stato individuato sulla costa sud-occidentale dell'isola, con un ipocentro fissato a 9 chilometri di profondità. Non è ancora chiaro se il sisma abbia causato danni significativi.
Il terremoto è stato avvertito distintamente dalla popolazione cretese, così come nelle regioni centrali e meridionali della Grecia, in particolare nella zona del Peloponneso. Tuttavia, fortunatamente, al momento non si segnalano danni a persone o strutture, sebbene il turismo potrebbe risentirne negativamente. L'epicentro è stato localizzato a sud della regione di Chania, a circa 300 chilometri di distanza dalla capitale Atene, nel mare, a una profondità di 10 chilometri.
Creta, un'isola con una storia sismica ricca e complessa, è stata teatro di eventi sismici significativi nel corso dei secoli. La sua posizione geografica, circondata da isole minori e isolotti, la rende un luogo suscettibile alle scosse telluriche. Secondo i sismologi, Creta è nota per essere uno dei posti più pericolosi d'Europa dal punto di vista sismico. La sua collocazione lungo l'arco ellenico, una zona di subduzione tra la placca europea e quella africana, è la ragione principale di questa elevata attività sismica.
La storia registra terremoti devastanti che hanno colpito l'isola, tra cui quello del 365 d.C., che sollevò Creta di ben 9 metri e provocò un devastante tsunami che colpì l'intero Mediterraneo. Anche nel 1303, un sisma con magnitudo 8.0 causò distruzione e morte in molte città cretesi. Nel 1956, le isole del Dodecaneso furono colpite da un terremoto di magnitudo 7.7, seguito da un altro sisma di magnitudo 7.2 vicino a Santorini.