23 Sep, 2023 - 11:58

Ancora incendi a Palermo, Maria David morta a 42 anni per salvare i...

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È morta divorata dalle stesse fiamme da cui stava cercando di salvare i suoi cavalli, Maria David, una delle due vittime dei devastanti incendi registratisi nel Palermitano nelle scorse ore. La donna, 42 anni, si era recata insieme al padre e al fratello nell'appezzamento di famiglia a Mezzoforno, vicino Cefalù, per liberare gli animali dalla stalla. Il suo corpo è stato trovato semi-carbonizzato in un canalone vicino all'autostrada locale, non molto lontano dal maneggio di sua proprietà.

Maria David morta a 42 anni per salvare i suoi cavalli dalle fiamme: è una delle due vittime degli incendi di Palermo

L'ipotesi è che abbia perso i sensi a causa dei fumi tossici prodotti dall'incendio e che poi sia finita tra le fiamme, venendone risucchiata. Stava cercando di raggiungere i cavalli che lei e la sua famiglia possedevano, nel tentativo di metterli in salvo. A dare l'allarme erano stati i familiari che fino a un attimo prima erano con lei.

virgolette
Da quasi dodici ore il territorio è seviziato e martoriato dalle fiamme, che hanno bruciato ettari di bosco, minacciato e danneggiato case e strutture alberghiere, mettendo la città in ginocchio. E, cosa assai più grave, hanno stroncato la giovane vita di una donna che era accorsa per salvare i suoi cavalli dal fuoco - ha dichiarato il sindaco di Cefalù Daniele Tumminello -. Tutto ciò è inaccettabile, specie se si pensa che i roghi erano partiti ieri sera dal vicino comune montano di Gratteri e che si sono propagati per centinaia e centinaia di metri, arrivando sino al mare.

Oltre alla 42enne ha perso la vita anche un uomo di 68 anni residente a Trappeto, sempre nel Palermitano. Si chiamava Salvatore Abano. Stando a quanto ricostruito finora, avrebbe avvertito un malore mentre fuggiva dalla sua abitazione, rimasta coinvolta in un grave incendio. 750, in totale, le persone evacuate nella notte.

I messaggi di cordoglio sui social

In tanti sui social ricordano la donna con affetto e commozione, puntando il dito contro coloro che avrebbero appiccato l'incendio, procurandone - indirettamente - la morte.

virgolette
A te che non hai esitato con la tua mano assassina causando la morte della giovane Maria David che ha sacrificato la propria vita per salvare i suoi cavalli, a te che hai distrutto senza pietà ciò che la natura ci ha offerto seminando panico e terrore, non invoco la pietà Divina che avrebbe dovuto fermare la tua mano, ma spero che i rimorsi della tua coscienza, ammesso che tu ne abbia mai avuto una, debbano accompagnarti per il resto dei tuoi giorni,

scrive un utente.

virgolette
Ogni anno la stessa storia, incendi, morte e dolore. Ci siamo trovati tante volte, troppe volte in mezzo alle fiamme per liberare i nostri animali o per salvare il salvabile nelle nostre aziende [...]. Si trovano i soldi per tutto ma non si fa abbastanza per la prevenzione, per la sicurezza e per investimenti di mezzi in caso di incendi,

gli fa eco un altro. Come tanti si chiedono come sia possibile che tragedie del genere continuino a ripetersi senza che nessuno faccia nulla per evitarle. Puntando il dito, in particolare, contro il governo della Regione, accusato di indifferenza e di inerzia. Era stato il vescovo di Cefalù, monsignor Giuseppe Marciante, a metterlo in luce per primo, nelle scorse ore, attirandosi le critiche del presidente Schifani, che si è poi difeso dichiarando "ingiustificabili" gli attacchi: da quando è governatore, dice, ha fatto e sta facendo tutto il possibile per risolvere questo e altri problemi che riguardano la Sicilia. Anche se i fatti dimostrano altro.

Leggi anche: A Palermo è emergenza incendi: residenti costretti a fuggire sui tetti

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Sara D'Aversa
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