Se vi piace la selvaggina, ma la preparate sempre allo stesso modo, forse avete bisogno di qualche spunto nuovo! Idee diverse, ricette mai provate e suggerimenti per gustare in modo diverso questa carne così particolare. Ecco quindi come cucinare il capriolo arrosto oppure in salmì.
La carne di capriolo si può preparare davvero in moltissimi modi, a seconda dei gusti e del tempo a disposizione. Partiamo quindi con una ricetta piuttosto semplice e che non richiede troppo tempo: vediamo come cucinare il capriolo arrosto.
Ecco gli ingredienti che dovete mettere nel carrello della spesa:
Preparate un trito di cipolla, carota, sedano e aglio, quindi versatelo in un tegame con un giro d’olio, l’alloro sminuzzato e le foglioline di timo. Fate imbiondire, salate e versate l’aceto e 1 bicchiere e mezzo di vino. Portate a ebollizione e fate cuocere a fiamma moderata per almeno mezz’ora. Una volta trascorso il tempo, togliete il tegame dal fuoco e, quando il liquido si sarà raffreddato, versatelo in un recipiente. Immergeteci quindi la carne di capriolo e fatela marinare per 24 ore.
Trascorso il tempo necessario alla marinatura, sgocciolate la carne e fateci dei forellini, che vanno riempiti con delle listarelle di lardo. Mettete il capriolo in una pirofila, cospargetelo di burro fuso, salate, pepate e cuocete in forno a 200°C per 2 ore circa.
Nel mentre versate il rimanente vino nel fondo di cottura e fatelo restringere a fuoco vivace: utilizzatelo per condire il capriolo, che servirete insieme a delle patate al forno.
Passiamo ora a vedere come cucinare il capriolo in salmì, una ricetta tipica della montagna friulana e veneta che prevede una lunga marinatura e cottura della carne, che così assorbe tutto il gusto deciso degli aromi e del vino rosso. Ecco gli ingredienti:
Informazione importante prima di cominciare: la carne del capriolo va lasciata marinare nel vino rosso per 24 ore, in modo che perda quel suo tipico gusto selvatico. Prima di cuocerla, va sgocciolata con cura. Detto questo, iniziate preparando un trito con le carote, le coste di sedano e la cipolla. Riunite in un sacchettino di garza 2 foglie di alloro, 4 grani di pepe e 3 chiodi di garofano. Mettete il sacchettino assieme al trito in una terrina, versateci 3 dl di vino rosso, coprite e lasciate marinare per 24 ore.
Riducete in poltiglia il lardo, quindi fatelo sciogliere a fuoco basso con 30 g di burro. Appena sarà imbiondito, rosolateci la carne di capriolo ben sgocciolata e passata nella farina, quindi salate e sfumate con la grappa.
Scolate le verdure della marinata e aggiungetele alla carne insieme al vino della marinata filtrato. Mescolate bene, aggiungete 300 g di passata di pomodoro e cuocete a fuoco basso per circa 1 ora e 45 minuti.
Trascorso il tempo, sgocciolate la carne e tenetela al caldo. Passate il fondo di cottura al passaverdure, poi rimettetelo in pentola, aggiungete la carne e fate addensare mescolando. Servite ben caldo con l’immancabile polenta.