Britney Spears addio alla musica. Adesso è ufficiale e la conferma arriva dalla stessa artista americana che sembra davvero intenzionata a cambiare vita. Sembrano molto lontani gli anni dei successi internazionali come "Baby one more time", "Toxic" e "Oops.. I did it again!". Come spesso accade con le baby star che partono dal dorato mondo della Disney, gli inizi sono sfavillanti ma la crescita coincide con periodi complessi, gossip convulso e momenti imbarazzanti. E' successo a Lindsay Lohan e non ha fatto eccezione la "biondina d'America" che ha riempito i rotocalchi con storie davvero improbabili su una vita privata sbattuta in prima pagina e vissuta oltre ogni limite. Nonostante tutto, i suoi molti fan nel mondo hanno sperato fino all'ultimo in un nuovo disco che, adesso, però, è stato definitivamente accantonato. Ecco le dichiarazioni della Spears in merito.
Interrogata sulla possibilità di pubblicare nuove canzoni, così risponde la cantante:
E per fugare ogni dubbio, sul suo profilo Instagram, la popstar ci ha tenuto a smentire, una volta per tutte, i pettegolezzi su un suo ritorno nel mercato musicale:
Se la carriera musicale di Britney Spears sembra ormai giunta al termine, quella da scrittrice è tutt'altro che al capolinea. Il sui lavoro è il libro autobiografico, dal titolo "The Woman in Me", dove parla della love story con Justin Timberlake e che ha venduto tantissime copie nonostante le notizie allarmanti sul suo stato mentale. In merito a questa pubblicazione così specifica la donna:
Parole ben collegate all'immagine postata su Instagram che mostra un dipinto di Guido Reni, la Salomè con la testa del Battista, perfettamente in linea con ciò che la popstar aveva messo nero su bianco nel suo manoscritto di memorie:
Musicalmente l'ultimo inedito di Britney Spears è del 2016 ma nel 2022 è apparsa in featuring con Elton John in "Hold Me Closer" e nel 2023 in "Mind Your Business" di Will.i.am, anche se la sua voce era stata registrata anni prima. Si chiude con queste dichiarazioni una carriera musicale che, nel bene e nel male, ha segnato l'immaginario collettivo degli anni novanta e che ha generato tante uscite "di reazione" come il lancio di Christina Aguilera, che esordì come sua risposta con "Genie in a bottle", e quello in contro tendenza di Avril Lavigne, che venne costruita a tavolino in carta carbone con la hit "Complicated" ad aprirle la pista. Forse il mondo ha perso una stella nelle sette note ma potrebbe aver guadagnato una donna felice in più.