16 Feb, 2024 - 11:43

Quale reddito non bisogna superare per avere l'accompagnamento?

Quale reddito non bisogna superare per avere l'accompagnamento?

L'indennità di accompagnamento costituisce un sostegno economico destinato ai cittadini totalmente inabili con invalidità al 100%, che presentano difficoltà nel deambulare o nell'effettuare autonomamente le attività quotidiane tipiche della loro età.

Quale reddito non bisogna superare per avere l'indennità di accompagnamento?

Questo beneficio è concesso indipendentemente dall'età e dal reddito del richiedente, purché risieda in Italia e sia cittadino italiano, dell'Unione europea o straniero con permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo.

La prestazione è particolarmente rivolta alle persone affette da patologie oncologiche che, a causa della chemioterapia, necessitano di assistenza continua. Non sono previsti limiti di reddito per accedere a questa provvidenza.

L'indennità di accompagnamento è incompatibile con altre prestazioni simili per cause di servizio, lavoro o guerra, ma è possibile scegliere il trattamento più favorevole. È inoltre incompatibile con l'indennità di frequenza destinata agli invalidi civili minori di 18 anni. Tuttavia, la prestazione è compatibile con lo svolgimento di un'attività lavorativa e con la titolarità di una patente speciale di guida.

Qual è l'importo dell'indennità di accompagnamento?

Per il 2024 l'importo dell'indennità di accompagnamento sarà pari a circa 530,04 euro per 12 mensilità. La prestazione ha decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda o da una diversa data indicata nel verbale medico.

L'indennità di accompagnamento non è erogata se l'invalido è ricoverato gratuitamente presso strutture di lunga degenza a spese dello Stato, ma continua ad essere pagata durante i periodi di ricovero per terapie.

Ogni anno, i beneficiari devono presentare una dichiarazione di responsabilità, indicando se sono ricoverati gratuitamente in istituti a lungodegenza o in cliniche per la riabilitazione con retta totalmente a carico degli enti pubblici. Dal 2011, l'INPS collabora con i Centri di assistenza fiscale (CAF) per la verifica e la trasmissione telematica di tale dichiarazione, con gli uffici del Caf Uil a disposizione per l'assistenza nella presentazione.

Per i cittadini italiani e dell'Unione Europea, il pagamento cessa quando non sono più residenti in Italia, mentre per i cittadini stranieri, termina quando non sono più soggiornanti in Italia.

LEGGI ANCHE