01 Mar, 2024 - 11:28

Patto sociale per Assegno di Inclusione, come funziona?

Patto sociale per Assegno di Inclusione, come funziona?

Il patto sociale per il lavoro dei beneficiari dell'Assegno di Inclusione rappresenta un itinerario personalizzato volto a facilitare l'inserimento lavorativo. Analogamente, si applica anche al Supporto per la formazione e il lavoro, in vigore dal 1° settembre 2023 per coloro definiti "occupabili". Questa iniziativa si articola in due fasi distintive:

  1. L'attivazione del patto di attivazione digitale.
  2. L'adesione a un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa.

Patto sociale per Assegno di Inclusione, come funziona?

Il patto sociale correlato all'Assegno di Inclusione (ADI) segue un modello simile a quello precedentemente adottato per il Reddito di Cittadinanza, ma con un incremento di obblighi per i beneficiari. Fondamentalmente, coloro che usufruiscono di tali benefici sono tenuti ad aderire obbligatoriamente al nuovo patto per il lavoro, che si articola in due fasi distinte:

  1. Sottoscrizione del patto di attivazione digitale: questo comporta l'iscrizione al Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), facilitando l'interscambio di dati tra le banche dati dell'INPS e le forze dell'ordine coinvolte nei controlli.
  2. Adesione a un percorso personalizzato di inclusione sociale o lavorativa, noto come "patto di servizio personalizzato". In questo contesto, il percorso viene delineato nell'ambito di uno o più progetti finalizzati a individuare le esigenze del nucleo familiare nel suo complesso e dei singoli componenti. Il patto di servizio personalizzato può essere integrato con i percorsi formativi previsti dal Programma Nazionale per la Garanzia dell'Occupabilità dei Lavoratori (Programma GOL), specificato nella Missione M5, componente C1, del Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza (PNRR).

Come sottoscrivere il patto sociale per l'Assegno di inclusione?

La procedura di sottoscrizione del patto per il lavoro inizia con l'accesso al Sistema Informativo per l'Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL) attraverso la pagina dedicata. Questa fase avvia la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale, il cui funzionamento sarà descritto dettagliatamente in seguito.

Nel SIISL, è possibile autenticarsi scegliendo tra due modalità:

  1. "Accedi come Cittadino": destinata ai cittadini aventi diritto che desiderano richiedere il Supporto per la Formazione e il Lavoro e, dal 1° gennaio 2024, l'ADI. L'accesso avviene tramite SPID o Carta d'Identità Elettronica (CIE). Si specifica che la domanda può essere presentata anche attraverso patronati (e, dal 1° gennaio 2024, anche tramite CAF).
  2. "Accedi come altro utente": rivolta a coloro che gestiscono la misura in base alla propria competenza. Da qui è possibile accedere come "Agenzia per il Lavoro (APL)", "Ente Formatore/Centro Provinciale Istruzione Adulti (CPIA)" o "Patronato", identificandosi sempre con SPID o Carta d'Identità Elettronica (CIE).

Una volta completata l'identificazione, l'utente verrà automaticamente trasferito alla nuova piattaforma SIISL per i successivi passaggi necessari per il funzionamento del Patto di Attivazione Digitale, i quali saranno illustrati di seguito.

Per quanto riguarda la sottoscrizione dell'adesione al patto personalizzato di inclusione sociale o lavorativa, questa avviene presso i Centri per l'Impiego dei Comuni, sia singoli che associati, dopo la valutazione dei servizi sociali o dell'equipe multidisciplinare.

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