Si celebra oggi, 17 marzo, la Festa dell'Unità d'Italia. Istituita in via ufficiale nel 2012, la ricorrenza ricorda un evento importantissimo che ha segnato la storia del nostro Paese. Un evento che si è verificato nel 1861 e che ha cambiato per sempre il nostro Stivale. Scopriamo insieme le origini, la storia e il significato di questa Festa.
La Festa dell'Unità d'Italia, nota anche come Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, si festeggia, ogni anno, il 17 di marzo. Le celebrazioni ufficiali sono entrate in vigore il 23 novembre del 2012 con la legge n. 222.
Da quel momento in poi, nel nostro Paese, si è sempre festeggiata e si continua a festeggiare tale speciale ricorrenza. Ma, esattamente, di cosa si tratta? Perché la data è così importante? Ve lo sveliamo subito.
Il 17 marzo del 1861, a Torino, fu proclamata l’Unità nazionale. Fu con le seguenti parole – presenti all’interno del testo della legge n. 4671 del Regno di Sardegna – che il mondo politico annunciò la nascita del Regno d’Italia.
E ancora:
Quello fu, insomma, uno dei giorni più importanti nella storia del nostro Paese. Per la prima volte i vari territori da Nord a Sud, isole comprese, furono unificati e messi tutti sotto la stessa corona, quella del Re Vittorio Emanuele II.
Un’altra data fondamentale fu quella del 21 aprile 1861, quando la legge di cui abbiamo appena parlato divenne la prima del neocostituito Regno d'Italia. Ovviamente, la proclamazione dell’Unità, non avvenne da un giorno all’altro.
Il processo di unificazione dell’Italia fu lungo e, di certo, non facile. Prima il nostro Stivale era diviso in ben sette diversi Stati. C’è stata la Prima guerra d'indipendenza tra il 1848 e il 1849. La Seconda tra il 1859 e il 1861.
Nel frattempo si è verificato un altro episodio di grande valore: la cosiddetta Spedizione dei Mille sotto la guida e il comando di uno dei più grandi generali di tutti i tempi: Giuseppe Garibaldi. Solo alla fine di tutto questo processo, ci fu appunto la proclamazione di Vittorio Emanuele II Re d'Italia.
In realtà però, l’unificazione non fu completata il 17 marzo del 1861. Nel 1866 ci fu la Terza guerra d'indipendenza. Un anno dopo la seconda spedizione di Garibaldi verso Roma. Nel 1870 l'annessione di Roma.
Per arrivare all’Italia che noi conosciamo oggi bisogna aspettare il termine della Prima guerra mondiale. Solo dopo la conclusione di tale grande conflitto, i confini geografici della Nazione – intesi come insieme di territori con le stesse comuni tradizioni, lingue e culture – coincisero con quelli dello Stato giuridico.
Non dimenticano infine che, in tale periodo storico, a perdere la vita furono milioni di persone. A morire furono soprattutto giovani uomini e giovani donne che diedero tutto per il bene e per l’unità del proprio Paese. Lo fecero, anche e soprattutto, per dare un futuro ai propri figli.
La Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera ha come principale obiettivo quello di ricordare a tutti gli italiani e tutte le italiane valori fondamentali per l’Italia come l’identità nazionale, la cittadinanza attiva e la memoria civica.
In occasione della Festa dell’Unità d’Italia, da Nord a Sud, a livello istituzione, si tengono eventi, celebrazioni, iniziative ed appuntamenti di varia tipologia. Questi ci ricordano la storia della nostra Nazione e gli sforzi fatti dai nostri avi.
Quest’anno, 2024, la premier e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha, tra le altre cose, scritto un post sul proprio profilo social X. Ha ricordato che il 17 marzo è un giorno in cui tutti i cittadini e tutte le cittadine si impegnano per un’Italia sempre più unita, in grado di guardare al futuro con fiducia e consapevolezza.
Meloni ha concluso affermano che insieme è possibile affrontare qualsiasi sfida, anche la più difficile.