01 Apr, 2024 - 16:58

Quali documenti servono per vendere casa? Elenco completo

Quali documenti servono per vendere casa? Elenco completo

Avere subito a portata di mano tutti i documenti necessari per vendere casa significa accelerare notevolmente i tempi.

Quale documentazione avere? Si tratta di una serie di documenti sul proprietario di casa e certificazioni sull’immobile, necessari già sin dal momento delle trattative.

Dalla planimetria all’APE, nel testo faremo un elenco completo di tutta la documentazione necessaria nel processo di compravendita immobiliare.

Quali documenti servono per la vendita di una casa?

Nel momento in cui si decidere di mettere in vendita un immobile, è necessario premunirsi per tempo e tenere a portata di mano una serie di documenti.

La documentazione è relativa ad una serie di attestati e certificazioni che dichiarano alcune informazioni relative alla casa in vendita e al proprietario.

Quali documenti servono per vendere casa?

  • Atto di compravendita immobiliare: oltre ad attestare il proprietario dell’immobile, comprende i dati relativi all’identità, il prezzo a cui è stato ceduto l’immobile, la modalità di pagamento dello stesso;
  • Attestato di Prestazione Energetica (APE): si tratta di un documento che attribuisce alla casa una classe energetica con una lettera tra A e G;
  • Visura ipotecaria dell’immobile: certifica che sull’immobile non sono presenti ipoteche, decreti ingiuntivi o pignoramenti in corso;
  • Planimetria catastale: è la pianta dell’immobile archiviata presso il catasto;
  • Documenti personali: carta d’identità, codice fiscale, stato civile e permesso di soggiorno;
  • Documentazione attestante la regolarità dell’immobile e degli impianti presenti: permesso di costruire, certificato di abitabilità o certificato di conformità degli impianti.

Quali documenti servono per il rogito notarile?

Una delle fasi principali della compravendita immobiliare è la firma dell’atto di acquisto di fronte ad un notaio: il rogito notarile.

Il notaio deve eseguire i controlli formali sulla documentazione prodotta e sulla presenza di:

  • Una relazione di conformità urbanistico-catastale redatta da un tecnico abilitato;
  • Situazione ipotecaria;
  • Esistenza di eventuali iscrizioni pregiudizievoli;
  • Atto di provenienza dell’immobile;
  • APE.

Una volta terminati i controlli e verificata la documentazione, si firma il rogito e si procede ad effettuare i seguenti adempimenti:

  • Registrazione presso l’Agenzia delle entrate;
  • Voltura catastale;
  • Trascrizione presso Conservatorie dei Registri immobiliari.

Quanto tempo ci vuole per fare un rogito? In linea generale, per un trasferimento immobile sono necessari 10 o 15 giorni. Si tratta di una tempistica indicativa e variabile in base alla natura dell’atto e anche alla sua complessità. L'istruttoria varia a seconda del settore di riferimento che, per esempio, può essere immobiliare, societario, patrimoniale o di successione.

Infine, il venditore deve anche provvedere a comunicare al Comune di ubicazione la vendita dell’immobile. Si tratta di una comunicazione molto semplice che può essere fatta personalmente, presentandosi presso lo sportello dell’Ufficio Tributi o, in alternativa, via e-mail.

Quanto costano i documenti per vendere casa?

Un aspetto molto importante riguarda i costi da sostenere. Ebbene sì, anche chi vende casa ha alcune spese da affrontare sia per quanto riguarda le imposte che l’eventuale tassazione sulla plusvalenza.

Se la casa viene venduta entro i cinque anni dall’acquisto, allora si è soggetti al pagamento di una tassazione sulla plusvalenza. Il pagamento può avvenire mediante:

  • Tassazione ordinaria: in sede di dichiarazione dei redditi;
  • Tassazione separata: l’imposta sostitutiva del 26% si paga mediante un’apposita dichiarazione del notaio.

Ci sono, come anticipato, le imposte da pagare, ovvero tutte le spese legate alla registrazione degli atti e l’onorario del notaio.

Solitamente, le spese notarili sono a carico dell’acquirente, ma può essere anche accordato diversamente.

Le imposte sono le seguenti:

  • Imposta catastale: 50 euro;
  • Imposta ipotecaria: 50 euro;
  • Imposta di registro: 9% sul valore catastale dell’abitazione;
  • Iva: 4% sulla prima casa e fino al 22% su un immobile di lusso.

Sullo stesso argomento, può interessarti: Come funziona il contratto preliminare di compravendita immobiliare

AUTORE
foto autore
Sara Bellanza
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
adv
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE