31 May, 2024 - 14:05

I lividi possono essere un segnale di leucemia, ecco quando non sottovalutarli

I lividi possono essere un segnale di leucemia, ecco quando non sottovalutarli

La comparsa di lividi, ecchimosi o petecchie, soprattutto se frequenti e senza una causa apparente, può essere un campanello d'allarme da non sottovalutare. In alcuni casi, infatti, potrebbero rappresentare un segnale di leucemia, un tumore del sangue che colpisce le cellule bianche.

È importante sottolineare che non tutti i lividi inspiegabili sono necessariamente indice di leucemia. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione ad alcuni segnali d'allarme e non ignorare il problema, soprattutto se associato ad altri sintomi.

In questo articolo vedremo quando i lividi inspiegabili dovrebbero destare preoccupazione e quando è fondamentale rivolgersi al medico per un controllo tempestivo.

Quando i lividi sono un segnale di leucemia

I lividi causati dalla leucemia possono sembrare normali a prima vista, ma ci sono alcuni segnali distintivi a cui prestare attenzione:

  • Lividi inaspettati e numerosi: se compaiono molti lividi senza una ragione apparente, e non riesci a ricordare di aver subito colpi o traumi, potrebbe essere un segnale di allarme.
  • Lividi da piccoli impatti: se anche un leggero urto provoca lividi, è un altro segnale che qualcosa potrebbe non andare bene.
  • Zone insolite del corpo: lividi sulla schiena, sulle gambe (come le cosce) o sulle mani possono indicare un problema. Nei bambini, i lividi legati alla leucemia possono apparire su viso, testa, orecchie, petto o glutei.
  • Guarigione lenta: lividi che impiegano più di quattro settimane per guarire o che sembrano crescere di dimensione potrebbero essere causati da sanguinamenti continui nei tessuti.
  • Altri sintomi correlati: lividi associati ad altri sintomi come stanchezza persistente, pallore, sanguinamento delle gengive, epistassi (sangue dal naso), mestruazioni insolitamente abbondanti o piccole macchie di sangue sulla pelle (petecchie) meritano particolare attenzione.

Se noti questi segni, è importante consultare un medico per una valutazione approfondita.

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Perché la leucemia può causare lividi

Nella leucemia, l'equilibrio delle cellule del sangue si altera a causa di un eccesso di globuli bianchi (leucociti). Questo porta a una carenza di piastrine (trombociti), che sono essenziali per la coagulazione del sangue e l'arresto delle emorragie.

I lividi si formano quando i vasi sanguigni sotto la pelle vengono danneggiati, per esempio a causa di un colpo. Il sangue fuoriesce nel tessuto finché le piccole lesioni vascolari non si chiudono grazie all'azione delle piastrine. Il livido visibile sotto la pelle cambia colore nel tempo fino a sbiadire.

La leucemia spesso causa una carenza di piastrine nel sangue (trombocitopenia), rendendo le persone più suscettibili ai sanguinamenti, come epistassi (sangue dal naso), sanguinamento delle gengive e lividi. Anche urti lievi possono provocare lividi evidenti.

Se hai dei lividi quando dovresti consultare un medico?

È consigliabile consultare un medico se:

  • I lividi compaiono in gran numero.
  • Si presentano in parti insolite del corpo senza motivo apparente.
  • Impiegano più di quattro settimane per guarire.
  • Diventano più grandi nel tempo.
  • Si manifestano insieme ad altri sintomi di aumentata tendenza al sanguinamento.

Il medico può eseguire un esame del sangue per verificare se i valori indicano la leucemia o altre cause, come disturbi della coagulazione del sangue o l'uso di certi farmaci.

L'emocromo può essere utile nel caso di leucemia

Un aspetto fondamentale nella diagnosi della leucemia è l'emocromo completo, che comprende sia il piccolo emocromo sia l'emocromo differenziale. Questo test rivela deviazioni nei valori normali delle cellule del sangue, variabili in base al tipo di leucemia.

L'emocromo completo fornisce informazioni su:

  • La concentrazione dei diversi tipi di cellule del sangue (globuli rossi e bianchi).
  • La quantità dei sottotipi di globuli bianchi (linfociti, monociti, granulociti).

Se l'emocromo suggerisce la presenza di leucemia, si procede con un esame del midollo osseo. La diagnosi viene confermata solo se nel campione di midollo osseo sono presenti cellule leucemiche. Ulteriori test possono includere esami di imaging e biopsie di linfonodi sospetti.

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Immacolata Duni
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