Entro il 27 dicembre 2024, molti contribuenti sono chiamati in cassa per il versamento dell’acconto IVA dovuto per l’ultimo periodo fiscale dell’anno in corso.
Gli interessati sono i liberi professionisti, i lavoratori autonomi e le imprese: tutti titolari di Partita IVA.
Vediamo subito chi deve effettuare il versamento, quando l’acconto non deve essere versato e come calcolarlo e pagarlo.
Quello del 27 dicembre 2024, è un appuntamento obbligatorio per tutti i soggetti passivi IVA.
Entro il 27 dicembre di ciascun anno, l’imposta da versare è quella relativa al:
Quella in scadenza tra poco è un’operazione per anticipare il versamento del saldo che dovrà essere corrisposto nel momento in cui viene presentata la dichiarazione annuale IVA.
Chi deve versare l’acconto? Sono tenuti all’adempimento tutti i soggetti passivi obbligati alla liquidazione periodica sia su base mensile che trimestrale. Il versamento deve essere effettuato da tutti i contribuenti passivi IVA, a prescindere dal fatto che siano imprenditori o professionisti.
Come stabilito dall’art.6 c.4 della Legge 405/90, l’acconto non deve essere versato se l’importo è inferiore a 103,29 euro.
Ci sono alcuni contribuenti esonerati dal versamento dell’acconto IVA. Si tratta di tutti quei soggetti passivi che:
Ci sono tre metodi per calcolare il versamento IVA:
Il primo, ovvero quello storico, consiste nel calcolo dell’acconto utilizzando un metodo matematico. L’importo viene determinato diversamente in base a chi tratti di contribuenti trimestrali o mensili. In particolare:
Optando per questo metodo, il contribuente deve versare l’88% dell’imposta dovuta, relativamente al:
Chi sceglie, invece, il metodo analitico, il versamento avviene attraverso la liquidazione dell’imposta straordinaria. Il calcolo, in questo caso, deve essere effettuato entro il 20 dicembre.
Infine, c’è il metodo di calcolo previsionale. Il nome già suggerisce il metodo: il versamento si effettua sulla base di un’ipotesi su come potrebbe essere l’andamento dell’attività nel periodo considerato. Anche in questo caso, l’acconto dell'imposta è pari all’88% dell’imposta che si prevede di dover versare. Questo metodo, però, potrebbe presentare qualche rischio, nel caso in cui il versamento dovesse risultare inferiore rispetto a quanto dovuto effettivamente.
L’acconto deve essere versato utilizzando il Modello di pagamento F24. Il pagamento è esclusivamente online, ma i contribuenti hanno la possibilità di compensare l’importo dovuto con crediti d’imposta oppure con contributi eventualmente disponibili.
Nel modello F24, i contribuenti devono utilizzare uno dei seguenti codici tributo:
Non è possibile optare per la rateizzazione: l’importo deve essere versato in un’unica soluzione.
L'acconto IVA per l'anno 2024 deve essere versato entro il 27 dicembre da tutti i soggetti passivi IVA, come liberi professionisti, lavoratori autonomi e imprese, con liquidazione mensile o trimestrale. Esistono esoneri per chi ha cessato l'attività, adotta il regime forfettario o effettua operazioni esenti.
L'acconto può essere calcolato tramite il metodo storico, analitico o previsionale. Il pagamento va effettuato online tramite il Modello F24, senza possibilità di rateizzazione.