Marco Giampaolo contro Davide Nicola: da una parte il pragmatismo in persona, un signore che non ha bisogno di presentazioni e che sta dimostrando a tutti quanto i due anni lontano dal campo abbiano fatto bene; dall’altra Mr. Salvezza, colui che, soprattutto da subentrato a stagione in corso, è riuscito a compiere imprese incredibili.
Quest'anno Davide Nicola è chiamato a compiere l'ennesimo miracolo, e per adesso sta rispondendo adeguatamente, lottando in un campionato per niente facile, dove la zona salvezza è assai ampia, con più di dieci squadre coinvolte nel calderone e proprietà ricchissime che possono permettersi investimenti ingenti.
Il Lecce è chiamato a un appuntamento con la storia: i giallorossi non hanno mai raggiunto la terza salvezza di fila in Serie A; infatti la piazza pugliese è in fibrillazione e il record degli abbonamenti è stato superato ancora. La società di Sticchi Damiani vuole scrivere una nuova pagina nel libro delle imprese.
I giallorossi incontreranno molti giocatori che hanno fatto la differenza con la loro maglia nelle stagioni passate: a cominciare dalla punta centrale Roberto Piccoli, passando per Deiola e Lapadula. La formazione di casa scenderà in campo con il suo undici titolare: in porta non potrà mancare Caprile, che quest'anno sta disputando una bellissima stagione e merita il posto da titolare.
In difesa l'immancabile Mina, accompagnato da Luperto, Zappa e Obert. A centrocampo Adopo, Makoumbou, Zortea, Gaetano e Felici (proprio quest'ultimo è reduce dall'ottima partita disputata a San Siro, dove ha fatto letteralmente impazzire i rossoneri con la sua velocità). E infine, davanti, il titolarissimo Roberto Piccoli, che l'anno scorso ha vissuto l'anno della sua consacrazione in Salento.
I salentini, invece, sono ancora in forte emergenza, sia nel reparto difensivo che a centrocampo. Davanti, invece, il problema sembra essere rientrato dopo il neoacquisto di Karlsson. Tra i pali l'inamovibile Wladimiro Falcone; ancora arretrato il giovane talento danese Patrick Dorgu, che dovrà sostituire Antonino Gallo, ancora infortunato. I centrali saranno i soliti Baschirotto e Jean (che ormai ha dimostrato di poter sostituire alla perfezione Kialonda Gaspar). Sulla destra invece ci sarà sempre Guilbert.
Come togliere da quella mattonella Lassana Coulibaly? Un mastino che ha preso le redini del centrocampo ed è diventato presto uno tra gli imprescindibili per Giampaolo. Lui sarà, probabilmente, fiancheggiato dall'emergente Helgason e Pierret.
In attacco un bomber recuperato, Nikola Krstovic, che ora è a quota sei reti e, contro l'Empoli una settimana fa, ha realizzato la sua prima doppietta in Serie A. A proposito di giocatori rilanciati: Tete Morente ha vissuto una rinascita con il nuovo allenatore. Probabile anche la riconferma per Santiago Pierotti: all'argentino manca solo il gol, ma per il resto è un giocatore totale. Fisico, veloce, esplosivo. Ha tutte le caratteristiche per diventare un gran giocatore.
Per il Cagliari la scelta è molto semplice e si chiama Nadir Zortea: il giocatore classe '99 sta stupendo non solo la piazza per cui gioca, ma tutto il calcio italiano. È una pedina duttile nel gioco di Nicola, perché può giocare sia a centrocampo che in difesa. Da difensore ha realizzato quattro gol in questa stagione, il che lo rende il più prolifico della Serie A. Senza contare che il giocatore è in uno straordinario momento di forma.
Sarà un bel duello, con un altro giocatore, sponda Lecce, Patrick Dorgu, che anche l'anno scorso, da terzino, ha siglato più di qualche gol decisivo. Anche quest'anno il talento danese sta dando un apporto fondamentale alla squadra, tanto che i salentini hanno categoricamente bocciato qualsiasi offerta per impedirgli di andare via a gennaio.