È un Milan a singhiozzi quello che abbiamo visto fino ad ora in campionato: il capitolo Supercoppa Italiana è ormai qualcosa di dimenticato. Conceição ha fatto un ottimo esordio con i diavoli, vincendo una finale spettacolare in rimonta contro i cugini dell'Inter. Tutto sembrava andare per il verso giusto, e sembrava finalmente che il Milan avesse trovato un tecnico di carattere, capace di dare una scossa alla squadra, quella che non era riuscita a Fonseca.
E invece i rossoneri hanno sbagliato il primo appuntamento, quello con il Cagliari di Nicola l'11 gennaio: ne era venuto fuori un pareggio, in cui il Cagliari avrebbe potuto addirittura fare più male ai padroni di casa, disputando un'ottima gara alla Scala del Calcio.
Dopo Cagliari i rossoneri hanno sbancato il Sinigaglia con un 2-1 convincente sul Como, e tutti credevano che la formazione meneghina stesse finalmente spiccando il volo. Quattro giorni più tardi, ancora l'ennesimo episodio che ha riportato i diavoli sulla terra: la cocente sconfitta allo Stadium contro la Juventus per 2-0, che è guarita dalla pareggite proprio contro il Milan.
E allora l'entusiasmo iniziale è scemato, e anche la fiducia su Conceição, che ora è costretto a dare delle conferme importanti al campionato, se non vuole entrare in un brutto buco nero di risultati. A San Siro, allora, arriva un Parma acciaccato, che non fa più punti da svariate giornate e non riesce a vincere neppure tra le mura di casa.
È l'occasione ideale per i rossoneri, che vogliono mostrare ai propri tifosi una reazione concreta. Potremmo definirla una prova di maturità da parte dei padroni di casa.
Milan e Parma si sono affrontati numerose volte nella storia del nostro campionato: le due formazioni si sono incontrate nella loro storia ben 55 volte. Il bilancio complessivo vede in netto vantaggio i rossoneri, che hanno vinto ben 30 volte e pareggiato 13.
Il Parma, invece, ne ha vinte 12, l'ultima solo nel girone d'andata, durante la seconda giornata di campionato, quando i crociati hanno battuto la formazione meneghina per 2-1 in casa al Tardini. I padroni di casa erano passati subito in vantaggio dopo due minuti con un gol di Dennis Man. A nulla era servito il pareggio di Pulisic al 66°. Solo dieci minuti più tardi gli emiliani si erano riportati in vantaggio con Matteo Cancellieri.
Rimarrà alla storia il match disputato il 21 marzo del 1993, quando il Parma punì i rossoneri sbancando San Siro, interrompendo così la striscia positiva di 58 partite di fila dei lombardi.
Il Parma cerca di reagire a San Siro:
In porta l'insostituibile Suzuki, accompagnato da Coulibaly, Balogh, Circati e Valeri con una difesa a quattro. A centrocampo Estévez, Sohm, Man, Bernabé e Mihăilă. Davanti uno spento Bonny, che vuole ritrovare l'appuntamento con il gol dopo averlo perso per numerose giornate.
Il Milan, invece, parte da Maignan in porta; dietro la garanzia Theo Hernández, Tomori, Pavlovic e il capitano Calabria. Non possono mancare neppure Reijnders e Musah. Ha recuperato a pieno Leão, che probabilmente giocherà a fianco di Loftus-Cheek e Pulisic. Difficile immaginare, ormai, un attacco senza Álvaro Morata, che probabilmente sarà preferito a Okafor.
I padroni di casa saranno come sempre accompagnati da una splendida cornice di pubblico e sanno che non possono fallire. Riuscirà il tecnico portoghese a dare i primi veri segnali di ripresa in questo campionato?
Per ora il Milan viaggia in un limbo: non è né carne né pesce. I rossoneri sono fuori da ogni competizione europea, ma sono comunque a due passi dalla Conference e dall'Europa League.