27 Jan, 2025 - 12:05

Per il Lecce emergenza totale in difesa: 8 gol subiti in due partite e un attacco sterile

Per il Lecce emergenza totale in difesa: 8 gol subiti in due partite e un attacco sterile

Colpa dell'attacco o della difesa? Il Lecce di Giampaolo ha dato chiari segni di ripresa, mostrando a sprazzi un gioco fluido, palla a terra, quantomeno migliore di quello espresso con Gotti a inizio campionato. Tuttavia, ancora la prova di maturità non è stata superata e ci sono ancora tante, troppe lacune, a cui allenatore e società devono porre rimedio.

A prescindere da quello che sarà il mercato invernale, dunque, il Lecce deve dimostrare alla sua gente che ha tutte le carte in regola per poter proseguire in Serie A e conquistare un obiettivo importantissimo che segnerebbe un record nella storia dei salentini: la terza salvezza consecutiva.

C'è però un antico detto nella storia di questo sport: puoi avere anche una difesa che lascia a desiderare, ma se non segni è molto probabile che si aprano le porte della B a fine stagione.

Lecce, una differenza reti che preoccupa

Ebbene, sebbene la peggior difesa appartenga al Verona di Zanetti, che ha subito 47 gol, sono proprio i salentini a detenere la peggior differenza reti. Nonostante l'ausilio di Giampaolo, infatti, il Lecce ha ancora uno dei peggiori attacchi d'Europa; incassa tanto ma non segna quanto deve, e infatti le reti messe a segno dai giallorossi sono solo 15, a fronte di 40 gol subiti.

Al momento sono gli scontri diretti ad aver salvato gli uomini di Marco Giampaolo, che ha avuto il merito di capire quando doveva fare veramente la partita: infatti ci sono match che il Lecce non ha sbagliato, con il merito di aver portato a casa punti preziosi.

I salentini hanno ora davanti un calendario molto difficile, e dovranno giocare tutte le loro carte per riuscire a realizzare il loro sogno. A livello statistico, i giallorossi non incassavano una differenza reti così alta dai tempi di Fabio Liverani nel 2019, quando la difesa a fine campionato aveva incassato 85 reti.

Il bilancio del Lecce negli anni passati

I salentini hanno vissuto stagioni altalenanti nella massima serie, alternando sempre momenti di gloria a difficoltà strutturali che si riflettono inevitabilmente nei numeri e nelle statistiche. Nel nuovo millennio i salentini hanno giocato 9 stagioni di Serie A, conseguendo anche ottimi risultati, ma alternandoli ad altrettanti fallimenti.

Nel 2004/05 il calcio offensivo imposto dal tecnico Zdeněk Zeman consentì al Lecce di segnare ben 66 gol, numeri impressionanti, bilanciati però dalle reti subite, che furono ben 73. Tuttavia, una differenza reti di tutto rispetto. La filosofia zemaniana è conosciuta da molti: sacrificare l'equilibrio difensivo per favorire l'espressione offensiva.

Un equilibrio che durò solo una stagione, perché nel 2006 il Lecce precipitò in Serie B con una differenza reti di -34 gol. Discreti anche i bilanci dei salentini nelle stagioni 2010/2011 e 2011/12, in cui i giallorossi terminarono il campionato con una differenza reti inferiore a -20.

Un altro record negativo della formazione pugliese era arrivato nella stagione di Serie A 2019/20 sotto la guida del tecnico Fabio Liverani, responsabile della promozione dei salentini dalla Serie B alla Serie A nella stagione precedente.

Quell'anno, che combaciava anche con lo scoppio della pandemia da Covid-19, fu fatale per il Lecce, che subì ben 77 reti a fronte di 52 gol messi a segno: anche in quel caso la differenza reti fu abbastanza disastrosa, con un passivo di -25 gol. In stagione, vittorie fondamentali in trasferta contro Fiorentina e Napoli furono un motivo di orgoglio ma non bastarono per la salvezza.

Il record positivo nella stagione 2022/23

Dopo una stagione di Serie B, il Lecce di Marco Baroni era tornato in Serie A con molta determinazione, e disputò un ottimo campionato, soprattutto a livello difensivo. Le ottime prestazioni di Samuel Umtiti e Federico Baschirotto come centrali difensivi garantirono alla neopromossa di subire pochissimi gol.

Nonostante i 33 gol segnati, i salentini riuscirono a subirne in una stagione solo 41: numeri eccellenti per una squadra che lottava per non retrocedere; e infatti i giallorossi chiusero con un passivo di soli 8 gol.

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Luca Liaci
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