Era arrivato direttamente da Barcellona Samuel Umtiti, campione del mondo nel 2018 con la Francia, titolare in difesa per il Barcellona e leader carismatico. Dal 2020 il posto da titolare del francese aveva iniziato a vacillare, anche a causa di un brutto infortunio al ginocchio, che lo aveva costretto in panchina per vari mesi.
E allora pian piano il francese è finito sempre più ai margini della società blaugrana, tra un’operazione e l’altra, tra vari malumori e gli interrogativi sul suo futuro. Tant’è che del suo talento rimaneva solo lo stipendio faraonico che il giocatore blaugrana percepiva: fior di milioni per un giocatore “finito”, come pensavano in tanti.
Da lì la trovata dei catalani, studiata a tavolino per rilanciare il giocatore e rivenderlo a una cifra ragionevole. Come un fulmine a ciel sereno, Umtiti è atterrato a Brindisi, direzione Lecce, con una clamorosa trovata di Pantaleo Corvino, che inoltre non ha dovuto pagare il giocatore, sfruttando l’ingaggio coperto dal Barça. Lo sanno tutti il supporto che l’ex campione del mondo ha dato ai salentini, che si sono salvati a due giornate dalla fine, compiendo un vero miracolo sportivo.
Dopo l’impresa compiuta in Puglia, chi ne ha tratto davvero beneficio è stato il Barcellona, che si è ritrovato tra le mani un giocatore rinato, attenzionato nuovamente da mezza Europa dopo le prestazioni eccellenti con i giallorossi. E allora ecco che dalla Francia arriva il Lille, intenzionato ad acquistare il giocatore. L’operazione va in porto e il campione del mondo torna in Francia a giocarsi la Ligue 1.
Nella stagione seguente, 2023-2024, con il Lille il giocatore fornisce un contributo significativo ma limitato a causa di persistenti problemi fisici, che tra l’altro sembravano essersi risolti in Salento. Dopo essersi unito ufficialmente al club a luglio del 2023, ha collezionato 11 presenze in competizioni ufficiali fino a fine novembre, disputando ottime prestazioni sia in Ligue 1 che nella Conference League, con buoni risultati.
Poi l’episodio che cambia tutto: la lesione al ginocchio riportata a dicembre, che lo ha costretto a un lungo periodo di inattività, tenendolo lontano dai campi per un anno intero. Questo infortunio ha sollevato preoccupazioni riguardo alla possibilità di un ritiro anticipato, data la sua storia clinica segnata da frequenti problemi fisici.
Il giocatore non ha ancora esaurito il suo periodo di inattività e continua a rimanere fuori da tutti i terreni di gioco. Tra le poche soddisfazioni del suo 2024 spicca senza dubbio il ritorno trionfale al Via del Mare da semplice tifoso in occasione della partita Lecce-Monza: la tifoseria gli ha tributato ripetute standing ovation, riconoscendo il ruolo da protagonista che aveva avuto nella salvezza dei giallorossi.
E ora? Con un contratto in scadenza a giugno 2025 e sole 13 presenze collezionate tra campionato e coppe in un anno e mezzo al Lille, da febbraio sarà libero di cercare una nuova sistemazione e tentare, ancora una volta, di rilanciarsi.
Una delle croci del giocatore francese risulta proprio la sua fragilità agli infortuni, che spesso ha messo l’ex campione del mondo di fronte a scelte importanti. Dopo l’esperienza a Lecce sembrava finalmente che il giocatore avesse risolto i numerosi problemi fisici che lo affliggevano, e invece è bastato tornare in Francia per assaggiare di nuovo l’amarezza di un infortunio serio.
Quest’ultimo episodio risalente all’anno precedente ha messo il giocatore nelle condizioni di considerare un ritiro dal calcio giocato, poiché il francese non è più un ragazzino (ha 31 anni). Tuttavia, dispiace che un giocatore di quel calibro abbia perso gli anni migliori per colpa dei guai fisici, e sarebbe un peccato se Umtiti sprecasse altri tre o quattro anni potenzialmente ad alti livelli.