In un film le emozioni del "Quarto Stato" di Pellizza da Volpedo

Quel "Quarto Stato" è nei ricordi di quanti hanno partecipato alle battaglie politiche che si combattevano nelle assemblee, nelle manifestazioni di piazza. Il suo autore, Giuseppe Pellizza, è il protagonista di un film che arriva nelle sale italiane il 4 e 5 febbraio. Si intitola "Pellizza pittore da Volpedo", primo appuntamento del 2025 con la Grande Arte al cinema, diretto da Francesco Fei e con la partecipazione di Fabrizio Bentivoglio. Il docu-film, presentato in anteprima alla scorsa Festa del Cinema di Roma, racconta la vita tormentata del pittore divisionista Giuseppe Pellizza (1868-1907), celebre per il suo Quarto Stato e per la sua capacità di indagare l'animo e la società umana.

Fabrizio Bentivoglio è la coscienza narrante dell'artista delle emozioni

"Esplorando i luoghi in cui visse e la sua sensibilità artistica con la guida di Bentivoglio come coscienza narrante - scrive Artribune -, Pellizza pittore da Volpedo svela le emozioni dell'artista e la sua visione della realtà attraverso un raffinato uso di inquadrature ispirate ai colori delle sue opere. La tragica fine di Pellizza, che si tolse la vita nel 1907 sopraffatto dal dolore per la perdita della moglie, è parte di questo racconto e rende ancora più profondo il legame emotivo dello spettatore con la sua arte". Dal film emerge la sensibilità dell'artista per i sentimenti umani che emergono dalle sue opere che sono pure un invito all'emozione.