Serena Brancale ha decisamente rotto Internet con la sua "Baccalà", spopolata su TikTok e travolgendo tutti con la sua orecchiabilità e vivacità. Un omaggio alla sua amatissima terra, la Puglia, che ha fatto anche da fulcro alla sua fortuna e da tratto distintivo. Non a caso, la cantautrice 35enne è conosciuta per il suo grintoso rap in barese.
Perfetto mix fra dialetto e italiano anche "Anema e core", il singolo con il quale Serena Brancale debutterà al Festival di Sanremo 2025, dopo 10 anni dalla sua prima apparizione nella sezione "Nuove Proposte". Con Bari sempre nel cuore e Pino Daniele in testa, la rapper è prontissima a far ballare tutto il Teatro Ariston, omaggiando il grande cantautore napoletano.
Un inno, il suo, a vivere l'attimo e i sentimenti senza freni. Ecco tutto ciò che sappiamo sul testo e il significato di "Anema e core" di Serena Brancale.
Ti penso tra le vie
E quando vedo le scie
Delle barche in questo mare.
Carpe diem,
Domani le tue bugie
Non le voglio più ascoltare.
La mia anima canta,
È una camicia bianca
Che mi sventola addosso. (Oh eh)
Stanotte saremo due stelle del cinema,
Italo-americano.
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
Baby I love u, Nenné ti amo,
Non lo so se ti suonerà neo-melodico,
Ma stanotte ti dedico:
Anema e core.
A A A,
Perché metti questa cassa dritta?
Io con te vorrei ballare salsa,
Tipo soli soli sulla Rambla
Maria Callas canta! (Lazzì)
Cosa vuoi davvero, soldi o libertà?
Che ti saluti dal balcone la città?
L’eleganza viene dal basso, come il jazz.
Stanotte saremo due stelle del cinema,
Italo-americano.
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
Baby I love u, Nenné ti amo,
Non lo so se ti suonerà neo-melodico,
Ma stanotte ti dedico:
Anema e core,
Anema e core,
Anema e core,
Anema e core.
Italo-americano.
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
(Brà)
Pccè io e tè
Sim na cosa sola,
Sim du facce della stessa luna.
Com sta collana che porta fortuna,
Bra ù sà, marioul.
Nan zi dann’ adenza a nsciun’.
Tu sta cummè p’ fa l’amore,
Io vogghj attè, anema e core.
Italo-americano.
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
Baby I love u, Nenné ti amo,
Non lo so se ti suonerà neo-melodico,
Ma stanotte ti dedico:
Anema e core,
Anema e core,
Anema e core,
Anema e core.
Italo-americano,
Dammi un bacio su un taxi cabrio,
Un bacio
Che s’adda veré, s’adda da veré, s’adda da veré.
Lazzì
Dopo i suoni elettronici di Dropkick_m in "La Zia" e "Baccalà", Serena Brancale si è affidata alle mani di Federica Abbate, Jacopo Ettorre, Mattia Finotti e Niccolò Lazzarin (Cripo) per "Anema e core", il suo brano di ritorno sul celebre palcoscenico del Teatro Ariston, alla 75esima edizione del Festival di Sanremo 2025.
Ma di cosa parla il brano in gara nella categoria degli artisti Big? Un testo potente, come è potente la voce dell'artista e polistrumentista che lo eseguirà il prossimo 11 febbraio 2025. E cosa c'è di più intenso di un invito che è risuonato per secoli fino a oggi? Quello di Serena Brancale è un "carpe diem" in musica, un invito a vivere profondamente i sentimenti.
A Tv, Sorrisi e Canzoni, la rapper ha spiegato la nascita della sua canzone, che lega insieme il suo passato, "Baccalà" e la famosa "Nero a Metà" di Pino Daniele:
Jazz, nu-soul, elettronica, cantautorato, dialetto e italiano, "Anema e core" è in due parole tutto ciò che Serena Brancale è: passionale, sanguigna e impetuosa nel suo modo di vivere, fare musica e nelle relazioni. Per il suo brano, quindi, non poteva che attingere dalla sua personalissima esperienza, come ha raccontato lei stessa:
Non c'è riconoscimento più grande per un artista che quello di ricevere la benedizione di uno dei più grandi Maestri della musica internazionale. Specie se si tratta di uno dei nomi che ha segnato la storia. Questo è l'inaspettata sorpresa ricevuta dall'incredibile Serena Brancale in un freddo gennaio del 2022.
Nientepopodimeno che il magnifico Quincy Jones ha speso entusiaste parole per lodare la cantante di "Je so pazzo", cover di Pino Daniele, ma con la straordinaria partecipazione dell'artista originario del Camerun Richard Bona. Proprio Bona, infatti, avrebbe mostrato a Jones il video di Serena Brancale, che lo ha immediatamente ammaliato con la sua inconfondibile voce.
Un tifo che ha lasciato la cantautrice senza fiato e che ha immediatamente postato il video sul suo profilo ufficiale di Instagram, e lo ha usato anche per accompagnare il video stesso del brano cover di Pino Daniele, contenuto nell'album "Je so accussì".