Dalla pubblicazione dell'intervista di Empire, lo scorso 6 febbraio 2025, tutto il mondo è rimasto col fiato sospeso, in attesa di sapere che sarà davvero del futuro di "Mission: Impossible 8 - The Final Reckoning". Che il film sia o meno l'ultimo del longevo franchise, però, non significa che Tom Cruise sia pronto a tirare i remi in barca.
Anzi, pare proprio che la possibile chiusura di questo capitolo possa dare spazio a nuovi progetti. In effetti, sembra che l'attore volto di "Top Gun" abbia intenzione di dedicarsi a qualcosa di completamente nuovo, uno stand alone programmato per il prossimo 2026.
Tanti i dubbi dei fan, che intanto aspettano di vedere sul grande schermo il nuovo "Mission: Impossible 8", che lo stesso Tom Cruise ha definito "il più epico". Di che si tratta? Sarà ancora una volta un film d'azione? Cosa possiamo aspettarci? Ecco tutto ciò che sappiamo sul misterioso progetto dell'attore 62enne.
Ha spopolato sul web il pericolosissimo e ad alto potenziale adrenalinico il video di Tom Cruise appeso a un biplano che vola capovolto. Il filmato dello stunt, condiviso dallo stesso attore sul suo profilo ufficiale di Instagram solamente tre giorni fa, ha già raccolto migliaia di like e commenti.
Mentre l'asticella dell'hype si alza, Tom Cruise, però ha instillato il dubbio nei fan, suggerendo che il film, in uscita a maggio 2025, potrebbe concludere definitivamente la saga che (insieme a "Top Gun") lo ha reso uno dei grandi di Hollywood.
In effetti, lo stesso attore ha definito la pellicola come "il viaggio più epico ed emozionante" dell'intero franchise, che va avanti da quasi 30 anni. Un'affermazione, unita a titolo e trailer - diffuso durante il Super Bowl -, che ha fatto tremare non poco il pubblico a casa.
"The Final Reckoning", quindi, potrebbe davvero essere la "resa dei conti definitiva" per il personaggio di Ethan Hunt, al quale sembra proprio che l'attore si stia preparando a dire addio. Che Tom Cruise si sia stancato della saga? O, magari, gli stunt hanno cominciato a essere un po' troppo pericolosi per un uomo a 62 anni?
Che "Mission: Impossible 8 - The Final Reckoning" sia o meno il capitolo conclusivo della saga d'azione, Tom Cruise ha ancora molte altre frecce al suo arco. Non a caso, già Deadline, in tempi non sospetti, aveva accennato a un nuovo misterioso progetto dell'attore, in collaborazione con un noto regista.
Ad agosto, infatti, la rivista statunitense aveva pubblicato un articolo nel quale parlava di un possibile film con Tom Cruise e il regista messicano Alejandro González Iñárritu. Per tale pellicola in cantiere, tuttavia, pare non esserci ancora un titolo, ma solamente una possibile data di rilascio.
L'ora X dovrebbe essere il prossimo 2026 e il concept dovrebbe ruotare attorno a una non meglio indicata apocalisse. Sempre da Deadline, infatti, apprendiamo che il film senza nome dovrebbe avere come protagonista:
I pochi elementi a nostra disposizione, però, lasciano intendere che cose grosse bollano in pentola. Per Iñárritu, infatti, si tratterebbe di un ritorno sul grande schermo con un film in inglese, dopo il "The Revenant" con Di Caprio del 2015.
Non solo: il regista messicano è noto per infarcire le sue pellicole di un'aura di serietà e di profonde riflessioni su particolari aspetti psicologici. Considerata la lunga carriera di Cruise e la sua inclinazione da attore drammatico, sembra che l'accoppiata possa dare eccellenti frutti.
Un altro elemento sembra prendere forma ogni giorno di più, ovvero la possibilità che il prossimo film di Tom Cruise possa essere uno stand alone. Una storia autoconclusiva, quindi, che si slegherebbe da ogni franchise o grande produzione, nonostante a occuparsene sarà la Warner Bros.
Non è ancora chiaro, ovviamente, chi interpreterà chi, né se l'attore vestirà i panni del misterioso "uomo più potente del mondo". Voci di corridoio, tuttavia, danno per "molto" probabile che Cruise sia scelto come protagonista, vista la sua pregressa esperienza con ruoli piuttosto complessi e drammatici.
Accertati nel cast, invece, alcuni fra i più grandi nomi del panorama cinematografico internazionale. A cominciare da Sandra Hüller, con all'attivo una nomination all'Oscar come "miglior attrice" per "Anatomia di una caduta", una Palma d'Oro a Cannes, un Golden Globe e un César.
Con lei John Goodman, volto amatissimo dal pubblico per "Le Ragazze del Coyote Ugly", "I Flintstones", "Monsters & CO." e tantissimi altri. L'attore 72enne ha un vastissimo background cinematografico, con decine di riconoscimenti importanti e un Emmy.
Michael Stuhlbarg, invece, di nomination agli Emmy ne ha avute ben due, mentre il pubblico lo adora per "Dopesick", "Doctor Strange nel Multiverso della Follia", "Bones and All" e "La forma dell'Acqua" di Guillermo del Toro.
Al team si aggiungo anche Jesse Plemons e Sophie Wilde. Plemons è salito alle luci della ribalta grazie alla pellicola di Yorgos Lanthimos "Kinds of Kindness", che gli è valso il premio come "migliore attore" al Festival del Cinema di Cannes. Ma la sua interpretazione in "Il potere del cane" gli ha fatto ottenere una nomination agli Oscar come "attore non protagonista". Wilde è diventata volto di Mia in "Talk to Me", l'horror del 2023 di Michael Philippou e Danny Philippou.
Ultimo nella carrellata, pare essere il rapper e attore di origini pakistane Riz Ahmed, vincitore di un Oscar per il live action di "The Long Goodbye" e un Emmy come "migliore attore" per "The Night Of".