Con Inter, Lazio e Fiorentina a riposo, ora è tutto nelle mani delle formazioni che giocano i playoff per accedere agli ottavi delle varie competizioni europee: in Champions ci sono Milan, Juve e Atalanta, in Europa League la Roma di Ranieri. I risultati della scorsa settimana non solo non hanno fatto piacere alle relative squadre che lottano per gli ottavi, ma hanno comportato anche uno slittamento dell'Italia al terzo posto nel ranking Uefa.
Questo vuol dire solo una cosa: niente quinta squadra in Champions per il prossimo anno. Gli spagnoli hanno beffato l'Italia e si sono presi il secondo posto. Al momento la classifica vede l'Inghilterra irraggiungibile al primo posto, con Italia e Spagna che si contendono il secondo. Ma secondo il nuovo regolamento solo le prime due possono usufruire del beneficio di uno slot in più per la Coppa dei Campioni.
Gli inglesi sono irraggiungibili anche se si totalizzasse il massimo dei punti, ma la Spagna non è ancora imprendibile, e ci sono dei margini per il sorpasso. Quali sono?
Ora la missione è il controsorpasso per riconquistare ciò che l'Italia ha perso nel ranking: le gare d'andata dei playoff hanno comportato molta sfortuna per le italiane, con l'eccezione della Juventus, che ha trionfato contro il PSV per 2-1, una vittoria che, tuttavia, non ha convinto troppo l'ambiente bianconero.
Ciò che ha consentito alla Spagna di superarci sono i risultati nettamente migliori ottenuti agli spareggi, tra cui non si può non menzionare la vittoria ottenuta dal Real Madrid in casa del Manchester City. Sulle gare d'andata delle italiane si è discusso molto, soprattutto a causa delle discutibili direzioni arbitrali, che hanno indubbiamente compromesso le prestazioni di Atalanta e Roma.
Erano arrivate, poi, sia le dichiarazioni di Ranieri che quelle di Gasperini: il metro arbitrale non era stato neutrale, prima l'espulsione di Cristante per la Roma e poi il rigore concesso all'ultimo dal direttore di gara in Bruges-Atalanta; Dea beffata all'ultimo minuto di gioco.
Un cambio di marcia, in tutti i sensi: non serve portarla per le lunghe; le italiane devono vincere, possibilmente tutte. Anche perché sconfitte o pareggi non solo non nutrirebbero il punteggio italiano nel ranking, ma butterebbero fuori dalle competizioni metà delle squadre di Serie A che lottano per gli ottavi. L'Atalanta ha bisogno di vincere al Gewiss, la Juve può anche osare con un pareggio, e al Milan occorre prendersi la vendetta contro gli olandesi del Feyenoord.
Anche alla Roma un pareggio non servirebbe, perché in tal caso si andrebbe ai supplementari, e poi ai rigori. I capitolini hanno dalla loro una cornice di pubblico incredibile, che ha già fatto sold out e mira a spingere i giallorossi verso la vittoria.
Vincere comporterebbe un salto incredibile nel ranking, ma occhio, perché bisogna anche sperare in un passo falso delle spagnole. Ecco allora che l'Italia tiferà Inghilterra per una sera: si spera in un'impresa del Manchester City al Bernabeu per ribaltare il risultato dell'andata.
In Europa ci sono anche Real Sociedad e Betis, che hanno entrambe vinto in trasferta, e hanno tutti i pronostici dalla loro in vista del ritorno.
Al momento l'Italia gode di 17,69 punti, contro i 18,03 della Spagna. Il calcolo dei punti ne prevede 2 per ogni vittoria e 1 per un pareggio. Nella scorsa giornata le italiane hanno ottenuto un punteggio di 0,37 punti, poiché 2 punti sono stati conquistati dalla Juve con la vittoria contro il PSV, mentre uno è stato preso dalla Roma dopo il pareggio contro il Porto.
I tre punti vanno divisi per il totale delle squadre italiane che militano in coppa, ovvero 8. Se tra oggi e giovedì le italiane trionfassero tutte, allora la nostra federazione otterrebbe un punto totale, che porterebbe il totale a 18,69 punti, in attesa dei risultati delle spagnole.