C'è chi tifa le grandi squadre e tiene il conto di scudetti, coppe, record di punti in classifica, chi supporta le squadre di media classifica, sperando che prima o poi facciano il salto di qualità, e chi invece impazzisce per quelle squadre "provinciali" che ogni anno lottano per non retrocedere oppure saltellano dalla A alla B senza mai trovare un equilibrio.
I supporter che rientrano nell'ultima categoria contano i punti come fossero il primo obiettivo stagionale: anche uno in più può fare la differenza, e ogni anno la situazione può cambiare in base alle squadre coinvolte nella zona retrocessione.
Negli ultimi vent’anni, quella che viene chiamata la "soglia salvezza" (ovvero il punteggio necessario per scavalcare, anche di un solo punto, la 18ª in classifica) è cambiata continuamente, ma un dato che fa riflettere è l'abbassamento progressivo della soglia, soprattutto negli ultimi cinque o sei anni.
Dal 2020 il massimo campionato italiano si è stabilizzato con una quota salvezza che non è più così alta: la stagione 2020-21 si è conclusa con una soglia di 34 punti, una delle più basse negli ultimi vent’anni, che però è stata superata ufficialmente dalla Salernitana proprio l'anno successivo.
I campani si sono salvati con il clamoroso risultato di 31 punti in stagione, dopo aver messo in moto una cavalcata storica. La salvezza è stata dovuta anche ai demeriti del Cagliari, che con solo un punto in meno si è piazzato al 18° posto ed è stato condannato alla retrocessione.
Il discorso non è cambiato nella stagione 2022-23, quando è stato il Verona a salvarsi con soltanto 31 punti. Qui il meccanismo è stato diverso: un caso unico nel suo genere, perché a fine stagione Spezia e Verona si sono classificate con lo stesso punteggio e la Lega ha dovuto ricorrere allo spareggio per la Serie A, vinto dal Verona per 3-1.
Solo nella scorsa stagione la soglia salvezza è tornata ad alzarsi, raggiungendo quota 36, con l'Empoli che è riuscito a scamparla solo all'ultima giornata, superando il Frosinone di un solo punto.
Per la stagione in corso è molto difficile fare delle previsioni concrete, ma quello che è certo è che sarà più complicata del previsto, viste le numerose squadre che lottano per non cadere nelle ultime tre posizioni. Al momento c'è un gruppo di squadre che non vuole cedere il passo alle concorrenti e che si trova in un "fazzoletto" di classifica: dall’Empoli al Parma, dal Lecce al Cagliari, fino al Verona.
Solo alcune stanno iniziando a staccarsi e si avvicinano progressivamente verso l'ossessione salvezza. Una di queste è il Como di Fàbregas che, nonostante la sconfitta all'Olimpico, si trova a 28 punti, un buon bottino considerando che alla fine del campionato mancano ancora 12 giornate. In più, i lariani hanno mostrato un gioco più propositivo, e anche gli innesti del calciomercato invernale stanno iniziando a integrarsi molto bene all'interno della squadra.
Secondo i dati, la soglia dovrebbe rimanere abbastanza bassa: attualmente è il Parma a ricoprire il 17° posto con 23 punti. La quota salvezza, dunque, se il ritmo dovesse continuare a rimanere invariato, potrebbe aggirarsi attorno ai 32/33 punti a fine stagione.
In questo momento sono poche le formazioni che possono ritenersi tranquille, dal Parma fino al Verona. I crociati si trovano, come anticipato, a un solo punto dalla zona retrocessione. Più avanti troviamo Lecce e Cagliari, entrambe a 25 punti; infine i veneti, che "guidano" la zona retrocessione con 26 punti.
Non c'è dubbio che Lecce, Cagliari e Verona siano in una condizione più privilegiata, ma bastano solo un paio di sconfitte per ritrovarsi nelle ultime tre posizioni.