Il focus dell’intervista è tutto su Europa, sicurezza europea e sostegno a Kiev, ma in un passaggio della lunga intervista rilasciata al quotidiano “Il Foglio”, il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato dell'Italia.
Parole al miele, che però sembrano nascondere pungenti stoccate all’Italia e alla posizione di Giorgia Meloni in merito al sostegno all’Ucraina e ai rapporti con Usa e UE.Una provocazione che non può essere sfuggita a chi è abituato a leggere tra le righe delle ponderate dichiarazioni ufficiali dei leader mondiali.
Ecco cosa ha detto il presidente francese Emmanuel Macron e perché, questa mattina, a Giorgia Meloni sarà andata di traverso la colazione.
Il passaggio è breve, ma di quelli destinati a indirizzare il prosieguo dei rapporti diplomatici tra due Stati.
Nella lunga intervista del quotidiano “Il Foglio” al presidente francese Emmanuel Macron sul vertice UE di Londra, di domenica 2 marzo, c’è anche un passaggio che riguarda l’Italia che non avrà fatto piacere a Giorgia Meloni.
Un passaggio che sottintenderebbe una pesante critica alla posizione assunta dal Governo italiano sulla questione Ucraina e in cui si chiama in causa il ‘primo della classe’ per eccellenza quando si parla di presidenti del Consiglio italiani, ovvero, Mario Draghi.
Parlando dell’Italia, Macron ha detto che l’Europa ha bisogno dell’Italia, ma di un’Italia
A prima vista niente di che, un appello da alleato ad alleato per fare fronte comune dinanzi a una minaccia più grande. Un appello che, tuttavia, assume anche il tono dell’insinuazione.
Già il solo fatto che il leader di uno stato europeo senta il bisogno di appellarsi a una collega sua pari circa la fedeltà alla causa europea, sottende di per sé l’insinuazione che ci sia qualcosa di più.
E' una frase innocente o una provocazione? Dipenda da come la si vuole leggere, fatto sta che si tratta di parole che si prestano a diverse interpretazioni, e la provocazione è tra queste.
La critica a Giorgia Meloni in questa frase sembrerebbe evidente: la premier italiana non starebbe facendo un buon lavoro a differenza del suo predecessore, Mario Draghi, simbolo dell’Italia che sta con l’Europa senza se e senza ma.
Un paragone scomodo che potrebbe far saltare i nervi a chiunque, e che non avrà fatto piacere alla premier italiana, che nelle ultime settimane non è propriamente ben disposta nei confronti del presidente francese. Prima il vertice informale di Parigi a cui è stata costretta a partecipare suo malgrado, poi il viaggio di Macron da Trump di cui Meloni avrebbe chiesto spiegazioni direttamente al premier francese e adesso le dichiarazioni alla stampa italiana.
Il rimando a Mario Draghi, non è l’unica affermazione di Macron che si presta a una doppia lettura. C’è anche questa:
Cosa intende, veramente, dire il presidente francese quando ha detto che è ‘necessario che l’Italia si impegni questo percorso’?
Se oggi l’Italia non sta con l’Ue con chi sta? Ed ecco che, dietro l’appello, si nasconde il sospetto dell’insinuazione.
Non sarà, infine, sfuggito alla premier italiana l'approccio muscolare del leader francese e il sottinteso ruolo da comprimario assegnato al governo italiano che, anziché ‘gestire’ le trattative tra UE, Usa e Russia, dovrebbe agire “al fianco di Francia e Germania nel concerto delle grandi nazioni”.
Ruolo che Giorgia Meloni, naturalmente non ha intenzione di interpretare.
Questi, i tre motivi per cui le parole di Macron sull’Italia potrebbero aver infastidito la premier italiana Giorgia Meloni e aperto una nuova fase nei rapporti diplomatici con i cugini francesi.