Era il 4 marzo di 21 anni fa: in occasione delle commemorazioni del centenario della FIFA, fu ideata una lista molto speciale, la FIFA 100, un elenco curato da quello che molti ritengono il più forte calciatore di sempre, Pelé. L'elenco avrebbe dovuto includere i più grandi calciatori viventi del 20° e del 21° secolo.
La celebrazione che si tenne a Londra costituì un evento di grande importanza per il panorama calcistico internazionale, e la lista che ne venne fuori fu considerata da molti abbastanza accurata, attendendo le previsioni di molti.
La peculiarità della cosiddetta FIFA 100, nonostante il nome potesse ingannare, era l'inclusione di 125 giocatori, perché inserirne solo 100 avrebbe scontentato non poche figure calcistiche che avevano calcato l'erbetta dei campi da calcio nel secolo precedente.
Ma chi sono questi 125 calciatori, e cosa è cambiato dal 2004?
L'intento originario era quello di selezionare 50 calciatori ancora in attività e 50 ritirati, ma fu proprio Pelé a trovarla una scelta eccessivamente complessa: e dunque si decise di ampliare il numero dei selezionati. Un dato che forse in pochi ricordano è l'inclusione di due donne all'interno dei 125 nomi. Un aspetto che negli anni è andato a modificarsi per consentire una maggiore parità di genere, che tuttora scarseggia nel calcio moderno.
Tra i nomi che tutti si aspetterebbero, non potevano non comparire figure di caratura mondiale che avevano cambiato il mondo del calcio durante il 20° secolo, a partire dallo stesso Pelé, ritenuto ancora il più grande calciatore di tutti i tempi, assieme a Diego Armando Maradona, Johan Cruijff, Michel Platini, Ronaldo il Fenomeno e Zinedine Zidane.
Questi erano solo i nomi di spicco che emergevano tra i 125 selezionati: procedendo per nazionalità non possiamo che partire dal Brasile, dove, oltre al giocatore più forte di tutti i tempi, comparivano figure del calibro di Falcao, Rivaldo, Ronaldinho e Zico.
Per l'Argentina, che aveva sfornato decine e decine di talenti, comparivano anche i nomi di Gabriel Batistuta e Mario Kempes, oltre al talento della Juve (italo-argentino) Omar Sivori. Presente anche Thierry Henry per la Francia, mentre per l'Italia spiccavano Paolo Maldini, da molti ritenuto il più grande giocatore di sempre, il Divin Codino Roberto Baggio e Franco Baresi. Anche i Paesi Bassi meritano una menzione, con profili quali Marco Van Basten e Ruud Gullit.
Beh, inutile dire che la lista è stata notevolmente aggiornata, poiché in soli 20 anni il calcio ha accolto la presenza di fenomeni irripetibili, che hanno cambiato per sempre la storia di questo sport: è proprio a partire dal 2004 che il panorama mondiale è stato letteralmente dominato da una coppia stratosferica. Solo i profani non indovinerebbero la coppia Messi-Ronaldo, che fino a qualche anno fa si alternava nella conquista dei Palloni d'Oro.
Inoltre, è aumentata anche l'attenzione per il calcio femminile, con un numero crescente di riconoscimenti per le giocatrici di livello mondiale, come Marta e Alexia Putellas.
Alla lista si sono aggiunti anche tanti italiani, soprattutto dopo la vittoria del Mondiale del 2006: impossibile non citare l'eterno Cannavaro o Alessandro Nesta, passando per Francesco Totti e Alessandro Del Piero, senza dimenticare, tra i pali, Gianluigi Buffon.
Una battuta d'arresto l'hanno subita Argentina e Brasile, che nonostante tutto hanno avuto campioni del calibro di Neymar e Kakà.
La FIFA 100 non fu esente da controversie: numerosi esperti misero in discussione i criteri di selezione adottati, sostenendo che la lista fosse condizionata più da logiche politiche. Tra le critiche più aspre vi fu quella relativa alla presenza di giocatori provenienti da un'ampia varietà geografica, sostenendo che una selezione basata esclusivamente sul talento avrebbe dovuto prediligere calciatori europei e sudamericani.