05 Mar, 2025 - 19:04

Forza Italia fuori dal Governo? Il messaggio di Tajani a Meloni

Forza Italia fuori dal Governo? Il messaggio di Tajani a Meloni

Il vertice a tre sull'Ucraina convocato nella serata di ieri, martedì 4 marzo, dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni con i suoi due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, non sembra aver sortito gli effetti sperati.

L’obiettivo era quello di richiamare all’ordine gli alleati e mettere fine al carosello di dichiarazioni e speculazioni sul posizionamento pro-UE, o, pro-Trump del Governo. La premier ha ribadito che spetta a lei decidere la linea da tenere in materia di difesa e di non essere aperta a una discussione collegiale.

Nella giornata di domani - giovedì 6 marzo - Giorgia Meloni è attesa a Bruxelles per il vertice dei 27 Paesi dell'UE, in cui si discuterà del piano di riarmo dell’Europa presentato dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen. Mentre da Palazzo Chigi non è trapelato alcun commento sulla questione, gli alleati – invece - non si sono sottratti alle domande dei cronisti.

Tra le varie dichiarazioni, spicca quella del Ministro degli Esteri Antonio Tajani sulla permanenza di Forza Italia nella coalizione. Tajani, infatti, ha ribadito il suo sostegno all'azione del governo, ma ha sottolineato anche l'importanza di mantenere una linea pro-europea, soprattutto in merito al piano di riarmo dell'Europa

Vediamo cosa ha detto e cosa potrebbero significare le parole di Antonio Tajani.

Cosa ha detto Tajani sull’Ucraina e perché è un avvertimento a Meloni

A margine di un evento sull’Ucraina, il vicepremier Antonio Tajani - seppur in maniera ipotetica - ha evocato la possibilità dell’uscita di Forza Italia dal Governo.

virgolette
“Io sono europeista, convintamente europeista e se fossi convinto che questo sia un governo anti-europeo non farei parte di questo governo. Siccome sono convinto che questo governo fa sempre delle scelte che vanno nella direzione dell'unità dell'Europa, sostengo l'azione del governo.

Una dichiarazione a prima vista priva di qualsiasi intento polemico, ma che va letta nel contesto odierno con il Governo italiano chiamato a decidere sul piano di riarmo europeo presentato da Ursula von der Leyen. Un piano che ha come obiettivo la creazione di una difesa unica europea per continuare a sostenere l’Ucraina e contrastare la linea del presidente Usa Donald Trump.

Forza Italia è a favore del piano ReArm Europe, a differenza della Lega. Giorgia Meloni al momento non si è sbilanciata, impegnata a mantenere un difficile equilibrio tra UE e Usa.

Se inserite in tale contesto, quindi, le parole di Tajani potrebbero essere interpretate come un messaggio per la presidente del Consiglio: se il governo dovesse assumere posizioni anti-europeiste, Forza Italia uscirebbe dalla maggioranza.

Tajani ha ribadito il concetto anche più tardi, parlando ai giornalisti in Transatlantico alla Camera, in relazione al piano di riarmo dell’Europa presentato da Ursula von der Leyen.

virgolette
Sono favorevole alla difesa europea, era il sogno di De Gasperi e Berlusconi, abbiamo sempre detto che va bene il quadro della von der Leyen, poi vedremo l'applicazione pratica, domani si parlerà del quadro. Io sono per la difesa europea e ho anche ribadito che se questo fosse un governo non europeista e non filo europeo io non starei in questo governo.

Ha detto il segretario di Forza Italia.

Meloni tra due fuochi, la Lega incalza: “No al riarmo”

Completamente diversa è la linea del segretario della Lega e vicepremier Matteo Salvini, che si è dichiarato contrario all'ipotesi di una difesa comune europea e ha accolto con grande scetticismo il piano di ReArm Europe.

Sulla questione è intervenuto il deputato leghista Igor Iezzi intervistato, oggi, dall’inviato di Tag24.it.

virgolette
“Riarmo? Il concetto è che non si può pensare ad un riarmo togliendo risorse ad altri settori che sono deficitari. Diverso è se si interviene sul patto di stabilità e le spese per dotazioni maggiori vengono scomputate dai calcoli come si è fatto con il Covid”.

Una prima apertura della Lega dopo il richiamo di Meloni? Non proprio. Ecco infatti, cosa ha detto oggi il capogruppo in Senato Massimiliano Romeo.

virgolette
“Il piano di 800 miliardi presentato dalla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen? Pensiamo ad armare le imprese…In un momento in cui c'è il confronto sul tema dei dazi penso sia più utile guardare ai settori produttivi”.

Le divisioni del Governo sul ReArm Europe in tre punti

  1. Avvertimento di Tajani a Meloni: Il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato che Forza Italia, se il governo dovesse diventare anti-europeo, non ne farebbe parte. 
  2. Divario tra alleati di governo: Mentre Forza Italia è favorevole al piano di riarmo europeo proposto da Ursula von der Leyen, la Lega, con Matteo Salvini in prima linea, si oppone alla difesa comune europea e al piano, considerandolo insufficiente e potenzialmente dannoso per altri settori.
  3. Posizione di Meloni: La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, impegnata a bilanciare le posizioni tra l'Unione Europea e gli Stati Uniti, non si è ancora espressa chiaramente sul piano di riarmo, mantenendo un equilibrio difficile tra i suoi alleati, mentre Tajani cerca di rafforzare la posizione europeista all'interno del governo.

 

AUTORE
foto autore
Maria Rita Esposito
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE