Riccardo Orsolini, il vero numero 7 all’italiana, sta vivendo uno dei momenti più brillanti della sua carriera. L’esterno offensivo marchigiano, classe 1997, è uno dei trascinatori del Bologna di Vincenzo Italiano, protagonista di una stagione pazzesca che ha portato il club rossoblù a competere stabilmente per le posizioni europee, nonostante a inizio anno molti la dessero per spacciata.
Dopo aver superato un infortunio rimediato a febbraio durante un’amichevole contro il Borussia Dortmund, Orsolini è tornato in campo più forte di prima. Attualmente il numero 7 ha eguagliato il suo record assoluto di 11 reti in Serie A, a otto partite dalla fine: questo significa che l’esterno marchigiano è più motivato che mai a superarlo e, dato il trend delle ultime partite, la sfida appare tutt’altro che impossibile.
Ormai è chiaro a tutti quanto il classe '97 abbia fatto breccia nei cuori dei bolognesi, e non solo, viste le sue prestazioni. Da tempo, infatti, molti club tra Italia ed Europa hanno messo gli occhi su di lui: tra i club interessati, il Milan è quello che sembra muoversi con maggiore convinzione. In via Aldo Rossi si ragiona sul futuro con l’obiettivo di costruire una squadra più italiana, sia a livello dirigenziale che tecnico, e l’attaccante del Bologna rappresenta un profilo che risponde perfettamente a queste esigenze. La dirigenza rossonera ha già sondato il terreno per il giocatore durante il mercato invernale, quando però l’attenzione era focalizzata su altri obiettivi, come Santiago Gimenez.
Oggi, però, il nome di Orsolini resta attuale e vivo: la sua capacità di agire da ala destra in moduli offensivi come il 4-3-3 o il 4-2-3-1, unita al costante appuntamento con il gol, lo rende una risorsa utile anche in chiave tattica. In caso di arrivo, potrebbe permettere a Pulisic di essere impiegato con maggiore continuità come trequartista, offrendo soluzioni diverse a livello di gioco. Il Bologna valuta il giocatore circa 20-25 milioni di euro, ma la cifra potrebbe essere abbassata con l’inserimento di contropartite tecniche, come il cartellino di Pobega. Il Milan, in cerca di esterni offensivi italiani per dare maggiore identità al gruppo, lo considera una pedina strategica per il futuro.
Nonostante l’eccellente rendimento con la maglia del Bologna, Riccardo Orsolini continua a rimanere ai margini rispetto alla convocazione in Nazionale, sollevando molte domande. Il CT Luciano Spalletti, finora, ha preferito altri profili offensivi, spesso meno prolifici ma ritenuti più funzionali al progetto tattico. Un’assenza che sorprende, soprattutto considerando che nessun altro esterno offensivo italiano ha garantito negli ultimi tre anni una simile continuità sotto porta: 32 gol in Serie A, 61 totali da quando è arrivato al Bologna nel 2018.
La frustrazione di Orsolini per le mancate convocazioni è emersa chiaramente durante la semifinale di Coppa Italia contro l’Empoli: dopo aver segnato una rete decisiva, si è rivolto alle telecamere con un commento che ha fatto discutere: “Vediamo se adesso basto”. Una frase amara, che ha acceso il dibattito mediatico e sottolineato quanto il giocatore senta il peso di questa esclusione. Il gesto ha spaccato l’opinione pubblica: c’è chi lo ha visto come un segnale di carattere, chi invece lo ha considerato fuori luogo. Resta il fatto che Orsolini sta facendo il possibile per guadagnarsi un posto tra gli Azzurri, e il tempo stringe in vista delle qualificazioni ai Mondiali 2026.
Il futuro di Riccardo Orsolini si annuncia carico di attese e possibilità. La sua stagione al Bologna parla per lui, e l’interesse di club importanti come il Milan potrebbe rappresentare l’occasione ideale per il tanto atteso salto in una big. La sensazione è che il giocatore abbia raggiunto una maturità tale da poter reggere pressioni e ambizioni più elevate, e che sia pronto a confrontarsi con obiettivi di vertice.