17 Apr, 2025 - 10:25

Baba Vanga, cosa ha indovinato finora? L'ultima profezia della maga che prevede il futuro

Baba Vanga, cosa ha indovinato finora? L'ultima profezia della maga che prevede il futuro

Baba Vanga, il cui vero nome era Vangelija Pandeva Dimitrova (poi Gušterova), nacque il 31 gennaio 1911 a Strumica, nell’attuale Macedonia del Nord, allora parte dell’Impero Ottomano. Divenne cieca all’età di 12 anni a causa di un violento tornado che la scaraventò lontano da casa, evento che segnò profondamente la sua vita e che, secondo i suoi seguaci, fu l’origine delle sue presunte capacità paranormali.

Dopo la perdita della vista, Vanga iniziò a manifestare doti che molti definirono soprannaturali: affermava di ricevere visioni e di poter prevedere il futuro ascoltando voci provenienti da “un’altra dimensione”. Nel corso degli anni, la sua fama crebbe a tal punto che la sua casa divenne meta di pellegrinaggio per migliaia di persone, tra cui politici, leader militari e cittadini comuni, tutti in cerca di risposte su salute, affari personali o eventi mondiali.

Baba Vanga quali profezie ha azzeccato?

Nel corso degli anni, numerose profezie attribuite a Baba Vanga sono state considerate “avverate” dai suoi sostenitori. Tra le più citate:

  • La caduta delle Torri Gemelle: secondo alcuni, Vanga avrebbe previsto gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 a New York, parlando di “due uccelli d’acciaio che colpiranno i fratelli americani”.
  • Lo tsunami del 2004 in Indonesia: avrebbe predetto una “grande onda che sommergerà una costa piena di gente e villaggi”.
  • La morte della principessa Diana: alcuni resoconti sostengono che la veggente avesse previsto la tragica scomparsa della principessa britannica nel 1997.
  • L’affondamento del sottomarino Kursk: Baba Vanga avrebbe parlato di una “grande tragedia che coinvolgerà la Russia e il mare”, interpretata dopo il disastro del Kursk nel 2000.
  • La propria morte: avrebbe previsto la data della sua morte, avvenuta effettivamente l’11 agosto 1996.

Va sottolineato che molte di queste attribuzioni sono oggetto di controversie e spesso non esistono documenti scritti anteriori agli eventi che possano confermare l’autenticità delle predizioni.

Baba Vanga: causa della morte

Baba Vanga morì l’11 agosto 1996 a Sofia, in Bulgaria, a causa di un cancro al seno. La sua casa fu trasformata in museo, e la sua figura continua a esercitare fascino e mistero a quasi trent’anni dalla scomparsa.

Il mito della “Nostradamus dei Balcani”

Baba Vanga è spesso chiamata la “Nostradamus dei Balcani” per la presunta accuratezza delle sue profezie, molte delle quali sarebbero state tramandate oralmente o attraverso resoconti di seconda mano. La sua leggenda si è alimentata in un contesto culturale in cui spiritualità, superstizione e pratiche popolari erano profondamente radicate nella società balcanica del Novecento.

Secondo i suoi seguaci, Vanga avrebbe lasciato predizioni per ogni anno fino al 5079, anno in cui – secondo la veggente – il mondo finirà. Tuttavia, la verifica storica delle sue profezie è spesso difficile, perché molte di esse sono state rese pubbliche solo dopo il verificarsi degli eventi, alimentando il dibattito tra credenti e scettici.

Le profezie per il 2025: tra paura e speranza

Le previsioni di Baba Vanga per il 2025 sono tornate al centro dell’attenzione, soprattutto per la drammaticità degli scenari descritti. Secondo quanto riportato da diversi media, la veggente avrebbe previsto per quest’anno:

  • Una guerra devastante in Europa: la profezia più inquietante riguarda un conflitto tra due Stati europei che potrebbe degenerare in una guerra mondiale, con conseguenze apocalittiche per il continente.
  • Catastrofi naturali: il 2025 sarebbe segnato da terremoti devastanti (come quelli recenti in Myanmar, Nevada e Tonga), eruzioni di vulcani dormienti, inondazioni e altri disastri ambientali legati ai cambiamenti climatici.
  • Crisi economica globale: Vanga avrebbe parlato di una nuova crisi economica mondiale, forse innescata da tensioni commerciali e politiche internazionali.
  • Aumento del potere della Russia: la veggente avrebbe previsto la rielezione di Vladimir Putin e una crescita dell’influenza russa sullo scenario globale, fino a una presunta “dominazione del mondo”.
  • Progressi scientifici: non tutte le sue visioni sono cupe: Vanga avrebbe anche previsto importanti scoperte mediche, come il progresso nella coltivazione di organi in laboratorio e possibili cure per il cancro, che potrebbero rivoluzionare la medicina e salvare milioni di vite.

Le profezie a lungo termine

Oltre al 2025, Baba Vanga avrebbe lasciato predizioni per i decenni e i secoli a venire. Tra le più note:

  • Nel 2028, l’uomo esplorerà Venere alla ricerca di nuove fonti di energia.
  • Nel 2033, lo scioglimento delle calotte polari causerà un innalzamento pericoloso dei mari.
  • Nel 2043, l’Europa sarà governata da paesi musulmani.
  • Nel 2076, il comunismo si diffonderà in tutto il mondo.
  • Nel 2130, l’umanità entrerà in contatto con civiltà aliene.

Queste previsioni, spesso molto generiche e difficili da verificare, contribuiscono a mantenere vivo il mito della veggente.

Scetticismo e fascino mediatico

Nonostante il clamore mediatico, molti studiosi e scettici sottolineano che le profezie di Baba Vanga sono spesso troppo vaghe o interpretabili solo dopo il verificarsi degli eventi. La maggior parte delle sue predizioni più famose non è documentata in modo inequivocabile prima dei fatti, e molte affermazioni a lei attribuite derivano da resoconti orali o da interpretazioni successive.

Tuttavia, il fascino esercitato dalla figura di Baba Vanga resta indiscutibile: la sua storia personale, il contesto folkloristico e la suggestione delle sue visioni continuano ad attrarre l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo, alimentando discussioni tra fede, scetticismo e curiosità.

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