17 Apr, 2025 - 12:15

Livorno rende omaggio a Gaetano Pini, padre della cremazione 

Livorno rende omaggio a Gaetano Pini, padre della cremazione 

Gaetano Pini, livornese, è stato un illustre medico, pedagogo, giornalista, massone, e soprattutto convinto promotore in Italia della cremazione come pratica moderna, razionale e rispettosa della salute pubblica. La città dove nacque il primo aprile 1846 gli dedicherà il 10 maggio lo spazio antistante il forno cinerario cittadino. L'iniziativa, nata da una proposta del gran maestro onorario del Grande Oriente d'Italia Massimo Bianchi, è stata accolta favorevolmente dal consiglio di amministrazione della Socrem locale. 

L'illustre medico fu convinto assertore di una pratica moderna e rispettosa della salute pubblica

La società, fondata nel 1882, fu la terza a occuparsi di cremazione istituita in Italia dopo quelle di Milano e Torino. Il suo primo presidente, Federico Wassmut, guidò un consiglio di fondatori provenienti dalla loggia massonica Garibaldi-Avvenire. Tra questi: Giuseppe Costa, Nicola Costella, Giacomo De Medina, Roberto Dunn, Adolfo Mangini, Ferdinando Torrini, Riccardo Neubawer, Ottavio Vallecchi, Carlo Meyer e Egisto Cristofani. 

Giampaolo Berti, che oggi è alla guida della Socrem  – pur non appartenendo alla massoneria – ha apprezzato e sostenuto con convinzione la proposta d'intitolazione, riconoscendo il valore storico e ideale della figura di Pini. Il primo forno crematorio livornese fu inaugurato il 23 giugno 1885, nel corso di un evento solenne al quale prese parte anche il giovane Pietro Mascagni. Per l'occasione, il compositore livornese eseguì la sua "Cantata alla Gioia", omaggio musicale al progresso e alla modernità.

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Stefano Bisi
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