Fabrizio Tatarella è una figura di spicco nel panorama culturale e politico pugliese, noto per il suo impegno come avvocato, giornalista e animatore della memoria storica della destra italiana. La sua storia personale e professionale è profondamente intrecciata con quella della famiglia Tatarella, una delle più influenti nella destra meridionale e nazionale.
Fabrizio Tatarella nasce a San Giovanni Rotondo, in provincia di Foggia, il 5 gennaio 1977. Cresce in una famiglia fortemente impegnata nella politica e nel giornalismo, elementi che segneranno profondamente il suo percorso di vita e professionale.
Fabrizio è figlio di Salvatore Tatarella, avvocato, giornalista e politico di rilievo, già sindaco di Cerignola, europarlamentare e deputato, scomparso nel 2017. La madre si chiama Paola. Ha due fratelli: Giuseppe e Annalisa.
Suo zio, Giuseppe Tatarella detto “Pinuccio”, è stato uno dei leader storici della destra italiana, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Poste e Telecomunicazioni nel primo governo Berlusconi, fondatore di Alleanza Nazionale e figura centrale nella trasformazione della destra italiana in forza di governo.
Fabrizio Tatarella si laurea in Giurisprudenza presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, con una tesi sul sistema elettorale regionale, nota come “Tatarellum”, relatore il costituzionalista Augusto Barbera. Successivamente si specializza in “Scienze delle Autonomie costituzionali” con una tesi sul ruolo del consigliere comunale e consegue un dottorato di ricerca in “Globalizzazione e Diritti Umani” presso l’Università Aldo Moro di Bari.
Arricchisce la sua formazione con un corso di perfezionamento in “Discipline parlamentari e relazioni istituzionali” alla Luiss Guido Carli di Roma, con una tesi sul gollismo, e un master in “Giurista d’Impresa” presso l’Alma Laborois, specializzandosi in diritto industriale e della concorrenza.
Fabrizio Tatarella esercita la professione di avvocato e consulente legale, con particolare attenzione al diritto industriale e della concorrenza. È stato docente presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale (SSPAL), tenendo seminari sul nuovo codice degli appalti pubblici. Ha inoltre ricoperto incarichi istituzionali come componente della cabina di regia per il decentramento amministrativo della Regione Puglia e responsabile regionale del progetto “Comuni e Riforme”, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica in collaborazione con Formez e Anci.
La passione per il giornalismo è un tratto distintivo della famiglia Tatarella. Fabrizio dirige il settimanale “Puglia d’Oggi”, storica testata della destra pugliese fondata nel 1959 da Pinuccio Tatarella, e il trimestrale “Millennio”. Collabora con numerose testate, tra cui “Il Secolo d’Italia”, “Il Roma”, “Il Quotidiano di Foggia”, “La Peste”, “La Testata” e “Charta Minuta”.
Fin da giovanissimo, Fabrizio è attivo nelle organizzazioni giovanili della destra italiana. Fa parte dell’Esecutivo nazionale di Azione Giovani e dell’Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale. È stato consigliere comunale di Cerignola per Alleanza Nazionale, seguendo le orme del padre e dello zio.
Dopo la scomparsa del padre Salvatore, Fabrizio ne raccoglie l’eredità culturale e politica, diventando vicepresidente della Fondazione Giuseppe Tatarella, istituzione nata per custodire e promuovere la memoria e i valori della destra italiana, con particolare attenzione alla formazione dei giovani, alla valorizzazione della storia del Mezzogiorno e al dialogo culturale e politico.
Fabrizio Tatarella è autore di saggi e pubblicazioni, tra cui “Il ruolo del Consigliere comunale nel Testo Unico degli Enti Locali” e “La Fiaccola tricolore. Antologia della giovane destra dal dopoguerra ad oggi”. Attraverso la sua attività editoriale, contribuisce a mantenere viva la riflessione storica e politica sulla destra italiana, promuovendo dibattiti, convegni e premi culturali.
Come vicepresidente della Fondazione intitolata allo zio Pinuccio, Fabrizio Tatarella è oggi uno dei principali custodi della memoria storica della destra italiana. La Fondazione si propone di valorizzare il patrimonio culturale e politico della destra, promuovendo studi, archivi, pubblicazioni e iniziative culturali che raccontano la storia di una parte politica spesso marginalizzata nel dibattito pubblico.
In numerose interviste, Fabrizio ha sottolineato l’importanza di restituire dignità e visibilità alla cultura della destra italiana, rivendicando il contributo di figure come Pinuccio Tatarella alla costruzione del centrodestra di governo e al superamento delle logiche ideologiche del passato.
Non risultano informazioni pubbliche su una eventuale moglie o figli di Fabrizio Tatarella, la sua vita privata è mantenuta riservata.