18 Apr, 2025 - 14:59

Chi è Adriano Alia e perché è stato in carcere? La storia di riscatto del fotografo

Chi è Adriano Alia e perché è stato in carcere? La storia di riscatto del fotografo

Adriano Alia è oggi uno dei fotografi più richiesti nella scena della moda e dello spettacolo italiano, ma la sua storia personale è un esempio di riscatto e rinascita dopo un passato segnato da errori e difficoltà. Il suo percorso, che lo ha portato dal carcere di Bollate ai riflettori delle passerelle e agli shooting con celebrità come Bianca Balti, è una testimonianza di come sia possibile ricostruirsi una vita e una carriera partendo da zero.

Adriano Alia: età e origini

Adriano Alia, nome d’arte scelto in omaggio al piccolo paese siciliano della madre, è nato a Milano nel 1994. È cresciuto nel quartiere Città Studi, in una famiglia borghese: il padre è giornalista e la madre stilista. Nonostante un contesto familiare solido e stimolante, Adriano si è definito la “pecora nera” della famiglia, attratto fin da giovane dalla vita notturna, dal writing e, purtroppo, dai soldi facili legati allo spaccio di droga.

Adriano Alia: moglie e figli

Sulla vita privata di Adriano Alia, in particolare su moglie e figli, non risultano informazioni pubbliche nei principali profili e interviste recenti. Al momento, il fotografo sembra concentrato sulla sua carriera e sulla sua rinascita personale, mantenendo il massimo riserbo sulla sfera sentimentale e familiare.

Il periodo buio: la detenzione a Bollate

La svolta negativa nella vita di Adriano arriva il 3 luglio 2019, quando viene arrestato per spaccio di marijuana: nel negozio che gestiva con il fratello vengono trovati cinque chili di droga. La condanna è pesante: quattro anni e dieci mesi, scontati interamente tra i penitenziari di San Vittore, Opera e infine Bollate. Proprio in carcere, durante un periodo segnato anche dalla pandemia e dall’isolamento, Alia inizia a riflettere profondamente sui suoi errori e sul senso della sua vita.

È a Bollate che avviene la svolta: grazie a un progetto promosso dal Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, dalla onlus Ri-scatti, dal Comune di Milano e da altri partner, partecipa a un corso di fotografia per detenuti. Qui prende in mano la sua prima macchina fotografica digitale e scopre una passione autentica e profonda per l’arte dello scatto.

La rinascita attraverso la fotografia

Il percorso fotografico di Adriano Alia inizia tra le mura del carcere, dove impara a catturare la realtà e le emozioni dei compagni di detenzione. Le sue prime immagini raccontano la quotidianità della prigione, i volti e i momenti di umanità in un contesto difficile. La sua capacità di ritrarre anche chi non vuole farsi fotografare, sempre con rispetto e sensibilità, emerge già durante il corso. Il suo talento viene notato e alcune sue foto diventano il manifesto di una mostra milanese dedicata al progetto.

Dopo la scarcerazione, il 18 agosto 2023, Alia si trova di fronte a una nuova sfida: ricominciare da capo. Grazie al sostegno della famiglia e degli amici, acquista la sua prima macchina fotografica analogica – scelta per la lentezza e la riflessione che impone rispetto alla fotografia digitale – e si lancia nel mondo della fotografia professionale.

Il successo nel mondo della moda

Il vero salto di qualità arriva quando inizia a frequentare il negozio di tatuaggi di amici a Milano, dove incontra artisti, musicisti e addetti ai lavori dello spettacolo. Le sue foto iniziano a circolare tra i protagonisti della scena musicale urban, come Anna Pepe, Tony Effe e i Club Dogo. Il suo stile, autentico e diretto, incuriosisce e conquista: bastano pochi mesi perché il suo profilo Instagram diventi il suo portfolio e il telefono inizi a squillare per richieste di shooting.

L’incontro decisivo avviene a Sanremo, dove fotografa casualmente Bianca Balti. La top model, colpita dal suo sguardo e dalla sua storia, lo contatta per alcuni servizi durante la Milano Fashion Week e poi a Parigi per le sfilate di Valentino. Le sue foto, rilanciate sui social dalla stessa Balti, diventano virali e lo consacrano tra i fotografi emergenti più richiesti del fashion system italiano.

Un esempio di riscatto

Oggi Adriano Alia è la dimostrazione vivente che una seconda possibilità è possibile. La sua storia è fatta di errori, cadute e sofferenza, ma anche di coraggio, talento e determinazione. Dal carcere di Bollate alle copertine delle riviste di moda, il suo percorso umano e professionale rappresenta un messaggio di speranza per chiunque abbia vissuto momenti difficili e desideri riscattarsi attraverso la passione e il lavoro.

Alia continua a lavorare tra fotografia analogica e digitale, mantenendo uno stile personale e una sensibilità maturata nelle esperienze più dure della sua vita. Il suo sguardo, oggi, è quello di chi ha conosciuto il buio ma ha scelto la luce della creatività e della rinascita.

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