21 Apr, 2025 - 15:22

Come viene garantita la segretezza assoluta del conclave? I cardinali sono davvero isolati?

Come viene garantita la segretezza assoluta del conclave? I cardinali sono davvero isolati?

Ogni volta che si apre un conclave per eleggere un nuovo Papa, si sente parlare di “segretezza assoluta”.

Ma cosa significa davvero? I cardinali elettori vengono davvero isolati dal resto del mondo?

Scopriamo dove e come si svolgono le votazioni nella Cappella Sistina, sotto stretta sorveglianza. Un sistema rigido e affascinante che custodisce uno dei momenti più delicati della Chiesa cattolica.

Come viene garantita la segretezza assoluta del conclave?

Immaginate la scena: le porte massicce della Cappella Sistina si chiudono alle spalle dei Cardinali elettori.

Non sono semplici porte, ma il confine tra il mondo esterno, con le sue pressioni e aspettative, e uno spazio sacro dove si cerca la guida divina per scegliere il successore di Pietro.

Da quel momento, il Conclave ha inizio, un periodo sospeso nel tempo, governato da rituali antichi e da una profonda spiritualità.

Il cuore pulsante del Conclave è il processo di voto, un atto che mescola la responsabilità umana alla ricerca dello Spirito Santo. Non è una semplice elezione politica; è un discernimento collettivo che avviene in assoluta segretezza. Ma come?

La segretezza assoluta serve a garantire la libertà dei Cardinali e proteggerla da influenze esterne e per proteggere l'integrità della loro scelta.

Le regole sono estremamente severe e vincolano chiunque entri nell'area del Conclave. Eccole:

Giuramento solenne: prima dell'inizio, tutti i Cardinali elettori prestano giuramento di osservare fedelmente e scrupolosamente le norme del Conclave e, soprattutto, di mantenere il segreto assoluto su tutto ciò che riguarda direttamente o indirettamente l'elezione del Papa, sia durante che dopo il Conclave. Questo giuramento viene esteso a tutto il personale ammesso (medici, infermieri, tecnici, personale di servizio, confessori, cerimonieri, ecc.).

Pena di scomunica: la violazione del segreto relativo agli scrutini da parte di un Cardinale comporta la scomunica latae sententiae, cioè automatica, riservata alla Sede Apostolica. Per il personale ausiliario, le pene sono gravissime e decise dal Papa neoeletto.

Isolamento totale: ai Cardinali è vietato qualsiasi contatto con l'esterno. Niente telefoni, smartphone, tablet, internet, radio, televisione, giornali, corrispondenza. Ogni comunicazione è interrotta. L'intera area del Conclave (la Cappella Sistina e la Domus Sanctae Marthae, dove alloggiano) è isolata e schermata.

Bonifica ambientale: prima dell'inizio, personale tecnico specializzato effettua controlli minuziosi per rilevare ed eliminare eventuali microfoni nascosti, telecamere o altri dispositivi di intercettazione. Vengono spesso utilizzati anche sistemi di disturbo elettronico (jamming).

Divieto di registrazione: è assolutamente proibito introdurre nel Conclave qualsiasi strumento di registrazione audio o video.

Distruzione degli appunti: sebbene i Cardinali possano prendere appunti durante gli scrutini, questi fogli devono essere consegnati agli Scrutatori alla fine di ogni sessione (mattina e pomeriggio) per essere bruciati insieme alle schede.

Segretezza perpetua: l'obbligo del segreto non cessa con la fine del Conclave. I Cardinali non possono rivelare dettagli specifici su come si sono svolte le votazioni, chi ha votato chi, o le discussioni avvenute tra loro riguardo ai candidati.

Questa cortina di silenzio non è un capriccio, ma una garanzia. Permette ai Cardinali di esprimersi e confrontarsi con la massima libertà, guidati solo dalla loro coscienza e dalla preghiera, nella difficile ma fondamentale missione di scegliere l'uomo che guiderà la Chiesa Cattolica nel mondo.

Per l'elezione di un nuovo papa serve una maggioranza qualificata, cosa significa?

Perché un Cardinale sia eletto Papa, serve una maggioranza qualificata, ovvero i due terzi dei voti dei presenti.

Se nessuno raggiunge questa soglia, l'elezione non è valida. In questo caso, le schede, insieme agli appunti dei Cardinali, vengono bruciate in una stufa apposita.

Il fumo nero che sale dal comignolo della Cappella Sistina segnala al mondo in attesa che non c'è ancora un Papa. Se invece un candidato ottiene i due terzi dei voti, l'elezione è avvenuta. 

Le schede vengono comunque bruciate, ma questa volta con l'aggiunta di paglia umida o sostanze chimiche che producono il famoso fumo bianco: "Habemus Papam!" – "Abbiamo il Papa!".

Il processo può richiedere tempo. I Cardinali possono votare fino a quattro volte al giorno (due al mattino, due al pomeriggio). Se dopo tre giorni di votazioni (circa una dozzina di scrutini) non si arriva a un risultato, viene prevista una pausa.

Un giorno dedicato interamente alla preghiera, alla riflessione e anche a un dialogo più libero tra i Cardinali, sempre nel rispetto della segretezza. È un momento per ricaricare lo spirito e forse riconsiderare le proprie posizioni, per arrivare, finalmente, a una decisione.

Nel film con Ralph Fiennes, puoi assaporare nei dettagli come si svolge un vero Conclave. Se non l'hai ancora visto, guardalo su Prime Video.

 

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Immacolata Duni
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