Mariana Tejerina, cuoca argentina che ha servito per sette anni all'Arcivescovado di Buenos Aires, custodisce ricordi preziosi del suo rapporto con l'allora cardinale Jorge Mario Bergoglio, diventato poi Papa Francesco.
In un'intervista rilasciata a La Cucina Italiana nel 2021, Tejerina ha raccontato aneddoti che rivelano la semplicità e l'umanità del Pontefice. Ma la donna non è l'unica componente dell'entourage delle cucine del Santo Padre. Altro cuoco rinomato al servizio di molti Papi è anche lo chef Sergio Dussin.
Ecco cosa sappiamo su queste due figure importantissime, ma spesso nascoste dietro le quinte.
Mariana Tejerina è una figura molto speciale nella vita di Papa Francesco. Cuoca argentina che ha servito per sette anni all'Arcivescovado di Buenos Aires, ha conosciuto il futuro pontefice quando era ancora il cardinale Jorge Mario Bergoglio.
Il suo ritratto di Bergoglio emerge non solo dalle sue parole, ma anche dai dettagli che raccontano la sua semplicità, la sua frugalità e la sua umanità. Tejerina ha raccontato che il cardinale Bergoglio amava piatti semplici, genuini, come il pollo con verdure, l'asado o la pizza, preferendo sempre ricette tradizionali che rispecchiavano la sua personalità autentica e umile.
Anche in cucina, Papa Francesco ha sempre cercato la vicinanza alle persone, senza alcuna distinzione tra il clero e il personale di servizio. Tejerina ricorda che, quando venivano serviti pasti in occasione di riunioni ufficiali, il cardinale non accettava differenze nel trattamento del cibo. Ogni piatto doveva essere lo stesso per tutti, segno di una volontà di uguaglianza che si rifletteva anche nella sua vita quotidiana.
Lo chef del Papa, Sergio Dussin, è una figura di grande rilievo a Casa Santa Marta, dove Papa Francesco risiedeva. Dussin è responsabile della preparazione dei pasti per il pontefice e per il personale che lavora nella residenza papale.
Sebbene i dettagli sui guadagni esatti di Dussin non siano ufficialmente rivelati, si stima che lo stipendio di uno chef di alto livello come lui possa oscillare tra i 3.000 e i 5.000 euro al mese, una cifra che non sorprende, vista l'importanza della sua posizione e il livello di responsabilità a lui affidato.
Lo chef Dussin è conosciuto per la sua capacità di preparare piatti che rispecchiano la tradizione culinaria italiana e argentina, ma che sono anche leggeri e salutari. È stato scelto per la sua esperienza e per il suo approccio al cibo, che si riflette nella semplicità delle pietanze, proprio come il Papa le preferisce.
Papa Francesco ha sempre avuto una dieta sobria e semplice. Le sue preferenze culinarie sono lontane dalla sfarzosità e dall'opulenza.
Da cardinale, Bergoglio aveva l'abitudine di mangiare piatti semplici, come pasta al pomodoro, pollo con verdure e asado, un piatto tipico argentino che lo ricordava le sue origini. Anche quando è diventato Papa, non ha cambiato le sue abitudini alimentari, preferendo piatti leggeri e facili da digerire.
Anche a Casa Santa Marta, dove viveva prima di trasferirsi nel Palazzo Apostolico, Papa Francesco ha mantenuto il suo amore per la cucina semplice. La colazione consisteva spesso in un caffè e una fetta di pane con marmellata, mentre per pranzo e cena preferiva cibi nutrienti ma senza fronzoli. Tra le sue abitudini, spiccavano le minestre, le insalate e i piatti a base di pesce, sempre preparati con ingredienti freschi e naturali.
Papa Francesco ha sempre dato grande importanza anche alla condivisione dei pasti, un segno della sua attenzione verso i poveri e i bisognosi. Non è un caso che spesso si sia parlato di come il Papa preferisse stare insieme alla sua gente, condividendo momenti di convivialità senza mai puntare su piatti elaborati o costosi.