Bergoglio per molti è stato un papa insolito in fatto di usanze e stile nel suo pontificato, specie per il distacco dai predecessori in merito all'approccio, a volte più diretto, a volte meno formale. E negli ultimi anni ha attirato l'attenzione un gesto, quasi una riluttanza, per alcuni, a farsi baciare l'anello papale.
Certo, in determinati casi si è notato più che in altri, ma decisamente, quando è successo, non è passato inosservato e non sono mancate le riflessioni, le speculazioni, le teorie. Il gesto, tradizionalmente visto dai fedeli come segno di devozione, rispetto e anche di benedizione, con Papa Francesco ha preso una piega diversa. Ma vi stupirà sapere che il motivo principale per il quale ritirava la mano ai fedeli era igenico.
Iniziamo a chiarire che non c'è mai stata una legge scritta. Papa Francesco non ha mai esplicitamente vietato il bacio della mano o dell'anello, ma in certi casi ha deciso di evitare o limitare il gesto seduta stante, al momento, come successo nel 2019 a Loreto, quando, a oltranza, salutando la lunga fila di fedeli, ritirava puntualmente la mano per non concedere il bacio, specie quando questi si chinavano sull'anello.
Ecco il video diventato virale:
La polemica ha iniziato a tempestare i media e poi è stato svelato l'arcano. Papa Francesco, principalmente per motivi igienici, avrebbe negato più volte di farsi baciare l'anello: non voleva essere lui motivo di possibili contagi.
Insomma, se tutti avessero posato le labbra sull'anello del Pescatore in occasioni tanto gremite di gente, sarebbe stata inevitabile una contaminazione generale.
Alcuni, nel pieno della pandemia e anche dopo, hanno iniziato a ironizzare sulla previsione del Covid-19, che sarebbe scoppiato l'anno successivo: era come se Papa Francesco se lo sentisse e volesse evitare la circostanza negando il baciamano.
Ovviamente, sono tutte speculazioni e commenti da social: alcuni scritti seriamente, altri più per lasciarsi scappare una risata, dopo un momento tanto tragico per l'umanità nel 2020.
Insomma, il rito del tradizionale baciamano al Papa non è mai stato il preferito di Francesco, e i motivi a contribuire, oltre a quello serio legato al rischio per l'igiene con annessa diffusione di germi e batteri, sono probabilmente anche altri.
Intanto, l'efficienza: durante il pontificato gli incontri sono non soltanto numerosi, ma anche stancanti e particolarmente lunghi per il Santo Padre, e un gesto che può sembrare veramente breve, come il bacio dell'anello, se ammette benedizione, saluto, cenno e altri imprevisti, può rallentare significativamente il flusso di persone.
Rifiutarlo ha indubbiamente permesso al Papa di incontrare più fedeli in tempi decisamente più brevi.
E poi c'è lo stile personale di Papa Francesco, decisamente più semplice, più diretto, più legato alle strette di mano che ai baci solenni, ai formalismi o alle cerimonie eccessive. Diciamo anche che la scelta potremmo chiamarla tipica del suo papato, simbolo del desiderio di stare vicino alla gente con una comunicazione autentica.
Peccato che alcuni l'abbiano vista, al contrario, come un allontanamento dai fedeli. Altri, come un gesto di rottura troppo forte rispetto ai valori tradizionali.
Un gesto antico con motivazioni che risalgono all'epoca romana e medievale, in cui il bacio dell'anello era considerato omaggio, simbolo di sottomissione e riconoscimento dell'autorità di sovrani, imperatori. Il potere papale, la sua crescita nel corso dei secoli, hanno fatto in modo che la pratica fosse estesa anche nei confronti del Pontefice, in quanto Cristo sulla terra e successore di San Pietro. Baciare il suo anello ha sempre significato obbedienza, devozione, onore alla sua autorità spirituale.