Momenti di tensione questa mattina a Roma, nel corso delle celebrazioni per l'ottantesimo anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazifascismo.
Nel corso della manifestazione delle associazioni pro Palestina sotto le mura di Porta San Paolo, alcuni manifestanti hanno sventolato una bandiera di Hamas, ma sono subito stati accerchiati e allontanati dagli altri manifestanti.
Fino a quel momento non si erano registrate tensioni o tafferugli. I cordoni disposti dalle forze dell'ordine erano riusciti a tenere separate la delegazione della Brigata Ebraica e i manifestanti pro-Pal, entrambi presenti a Porta San Paolo per la cerimonia commemorativa per il 25 aprile.
Sul posto a documentare l'accaduto, l'inviato di Tag24.it Michele Lilla. Ecco cosa è accaduto.
Una bandiera verde con una scritta bianca in arabo è spuntata a sorpresa tra le tante bandiere palestinesi, rischiando di scatenare un tafferuglio durante le celebrazioni del 25 aprile a Porta San Paolo a Roma, mentre era in corso un’azione dimostrativa con la deposizione di una corona di fiori davanti memoriale della Resistenza di Porta San Paolo.
I rappresentanti della Brigata Ebraica avevano appena lasciato la piazza, dove pochi minuti prima aveva deposto una corona davanti alla piramide, uno dei simboli della resistenza partigiana nella Capitale.
Nel corso della manifestazione è spuntata una bandiera di Hamas che alcuni partecipanti - non è chiaro di quale gruppo - avrebbero cercato di issare sulle mura di Porta San Paolo, senza però riuscirci perché subito accerchiati e fatti allontanare dagli altri manifestanti, senza l'intervento delle forze dell'ordine.
Per alcuni minuti la situazione ha rischiato di precipitare, ma per fortuna è ritornata la calma e i manifestanti, circa un centinaio, conclusa la cerimonia, hanno lasciato la piazza senza ulteriori tensioni.
Imponente il dispiegamento delle forze dell'ordine a Porta San Paolo dove, dopo gli scontri dello scorso anno, preoccupava la contemporanea presenza della Brigata Ebraica e dei manifestanti pro Palestina. Un centinaio di agenti in tenuta antisommossa, blindati a circondare la piazza e idranti per dividere in due l'area hanno bloccato sul nascere qualsiasi eventuale tentativo di contratto tra i gruppi.
I cordoni predisposti dalle forze dell'ordine hanno tenuto separati i due gruppi e non si sono verificati scontri o disordini.
Secondo quanto riportato su alcuni siti ebraici nel corso delle celebrazioni dal presidio pro-Pal sarebbero stati intonati cori contro la delegazione della Brigata Ebraica. Secondo il sito “Pagine ebraiche” dal presidio pro Palestina sarebbe stata lanciata anche un'esortazione all'Intifada, l’insurrezione terroristica palestinese costata nel tempo la vita a migliaia di persone.
La comunità ebraica di Roma ha sfilato con lo striscione '25 aprile-antifascisti sempre' fino al memoriale della Resistenza, per rendere omaggio a tutte le partigiane e partigiani in occasione del 25 aprile.
Presenti il rabbino capo Di Segni, la presidente dell’Ucei, unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni, il presidente della comunità ebraica della Capitale, Victor Fadlun.
Ha detto Victor Fadlun, presidente della comunità ebraica di Roma, che non ha risparmiato un attacco al presidio pro Palestina.