Paolo Ruffini è una delle figure più autorevoli del giornalismo italiano, noto soprattutto per aver diretto TV2000, l’emittente televisiva della Conferenza Episcopale Italiana, e per essere stato il primo laico a ricoprire il ruolo di prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede.
Paolo Ruffini è nato a Palermo il 4 ottobre 1956. Cresciuto in una famiglia di spicco, è figlio del politico e ministro Attilio Ruffini e nipote del cardinale e arcivescovo di Palermo Ernesto Ruffini, nonché del politico Enrico La Loggia.
Il suo percorso di studi inizia a Roma, dove la famiglia si trasferisce e dove consegue la maturità classica presso l’Istituto Massimiliano Massimo, una scuola gestita dai Padri Gesuiti. Successivamente si laurea in Giurisprudenza all’Università La Sapienza di Roma, discutendo una tesi sul diritto di cronaca.
Nonostante la notorietà pubblica, Paolo Ruffini ha sempre mantenuto un profilo estremamente riservato riguardo alla sua vita privata. Le fonti disponibili non riportano informazioni dettagliate su moglie e figli, segno di una scelta consapevole di tenere separata la sfera personale da quella professionale.
È noto, invece, che suo fratello Ernesto Maria Ruffini è un avvocato di rilievo e direttore dell’Agenzia delle Entrate.
La carriera di Paolo Ruffini inizia nel 1978 come cronista per Il Mattino di Napoli, dove si occupa prevalentemente di cronaca locale. Nel 1980 si trasferisce nella redazione romana dello stesso quotidiano, seguendo come inviato alcuni dei principali fatti di cronaca dell’epoca, tra cui la strage di Bologna, il terremoto dell’Irpinia e il rapimento Dozier.
Nel 1986 entra nella redazione politica de Il Messaggero di Roma. Qui, dopo aver ricoperto il ruolo di inviato politico e notista di politica interna, nel 1996 viene nominato vicedirettore, incarico che ricopre con il sostegno della redazione. In questi anni si distingue anche come vicepresidente dell’Associazione stampa parlamentare.
Nel novembre 1996 arriva la svolta: Ruffini viene nominato direttore del Giornale Radio Rai, incarico che mantiene fino al 2002. In questo periodo introduce nuovi programmi e trasmissioni tematiche, tra cui “Inviato speciale” e il canale GR Parlamento, dedicato alla diretta delle attività parlamentari.
Dal 2002 al 2009 è direttore di Rai 3, contribuendo in modo significativo all’aumento degli ascolti e alla nascita di programmi di successo come “Ballarò” con Giovanni Floris, “Che tempo che fa” con Fabio Fazio, “Report” con Milena Gabanelli e “Parla con me” con Serena Dandini. Dopo una breve parentesi come direttore di Rai Educational, nel 2011 passa alla guida di LA7 e LA7d, dove introduce nuovi format e volti televisivi.
Il 28 aprile 2014 viene nominato direttore di TV2000 e Radio InBlu, incarico che assume ufficialmente dal 5 maggio dello stesso anno. Sotto la sua direzione, l’emittente si distingue per una programmazione di qualità, capace di coniugare informazione, cultura e spiritualità, diventando un punto di riferimento nel panorama televisivo italiano.
Nel luglio 2018 Papa Francesco lo nomina prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, segnando una svolta storica: è infatti il primo laico a ricoprire questo ruolo, a testimonianza della stima e della fiducia riposte nella sua figura.