02 May, 2025 - 19:55

Bonus casa 2025: la guida completa per ottenere fino a 4.000€ di rimborso

Bonus casa 2025: la guida completa per ottenere fino a 4.000€ di rimborso

Con l’apertura della stagione delle dichiarazioni dei redditi, torna puntuale la domanda: quali agevolazioni fiscali sono previste per l’acquisto della prima casa e per i mutui a essa collegati? Fortunatamente, il Fisco offre diverse possibilità di detrazione per chi ha stipulato un mutuo, sia per l’acquisto che per la ristrutturazione dell’abitazione principale. Tra queste, rientrano le detrazioni per gli interessi passivi e altri oneri accessori, comprese alcune spese notarili e di intermediazione. Ma a chi spettano esattamente queste agevolazioni? E quali altri vantaggi fiscali sono previsti in caso di mutuo? Facciamo chiarezza seguendo le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.

Recupera fino a 4.000 euro con il bonus casa 2025: chi ne ha diritto e come ottenerlo

Tra i quesiti più frequenti in materia fiscale, molti riguardano la detraibilità delle spese legate alla prima casa. In particolare, la domanda più ricorrente è: quali sono le condizioni per beneficiare della detrazione del 19% sugli interessi passivi del mutuo contratto per l'acquisto dell’abitazione principale?

Come spiegato da FiscoOggi, il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, l’articolo 15 del TUIR stabilisce che, per usufruire della detrazione del 19%, l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro un anno dalla data di acquisto. Inoltre, è necessario che il contratto di mutuo sia stipulato nell’anno precedente o successivo all’acquisto dell’abitazione. Esistono però alcune situazioni particolari:

  • immobile occupato da un inquilino: in caso di immobile affittato, il contribuente deve notificare un atto di licenza o sfratto all’inquilino. Dal momento in cui rientra in possesso dell’immobile, ha un anno di tempo per adibirlo a propria abitazione principale;
  • immobile in ristrutturazione: se l’abitazione è oggetto di lavori di ristrutturazione, la detrazione decorre dalla data in cui l’immobile viene adibito a dimora abituale. Il contribuente ha fino a due anni dall’acquisto per trasferirvi la propria residenza;
  • personale delle Forze armate e di Polizia: non sono obbligati a trasferire la residenza nell’abitazione acquistata, purché si tratti della prima e unica casa di proprietà. Il beneficio è riconosciuto per un periodo massimo di 18 mesi dalla stipula del mutuo.

Spese detraibili per l’acquisto della prima casa con mutuo

L’Agenzia delle Entrate riconosce la possibilità di detrarre il 19% degli interessi passivi pagati su un mutuo ipotecario acceso per l’acquisto della prima casa. La detrazione si applica su un importo massimo di 4.000 euro all’anno, con un beneficio fiscale massimo pari a 760 euro.

Oltre agli interessi passivi, rientrano nel beneficio fiscale anche alcune spese accessorie legate alla stipula del mutuo, come ad esempio le spese notarili. Anche in questo caso, la detrazione si applica nella misura del 19%, sempre entro il limite complessivo di 4.000 euro.

Inoltre, è prevista la possibilità di detrazione per le spese di intermediazione immobiliare: se l’acquisto della casa è stato effettuato tramite agenzia, si può detrarre il 19% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 1.000 euro, pari a un risparmio fiscale di 190 euro.

Detrazione fiscale per mutuo di ristrutturazione della prima casa

Non solo l’acquisto: è possibile ottenere una detrazione del 19% anche sugli interessi passivi di un mutuo ipotecario stipulato per la ristrutturazione dell’abitazione principale. In questo caso, il tetto massimo di spesa è pari a 2.582,28 euro all’anno, con un risparmio fiscale massimo di circa 491 euro.

Per accedere a questa agevolazione, è fondamentale rispettare alcune condizioni:

  • il mutuo deve essere stipulato nei sei mesi precedenti o nei 18 mesi successivi alla data di inizio dei lavori di ristrutturazione;
  • l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro sei mesi dalla fine dei lavori;
  • il contratto di mutuo deve essere intestato al proprietario dell’immobile.

Il mancato rispetto di uno di questi requisiti comporta la perdita del diritto all'agevolazione fiscale. 

Conclusione: come risparmiare davvero con le agevolazioni prima casa 2025

Le agevolazioni fiscali legate al mutuo per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa rappresentano una delle opportunità più concrete per ridurre il peso fiscale annuo. Tuttavia, è fondamentale rispettare con precisione i requisiti e le tempistiche stabilite dall’Agenzia delle Entrate per non perdere il diritto alla detrazione.

Che si tratti di interessi passivi, spese notarili o costi di intermediazione, conoscere in anticipo quali voci sono detraibili e quali no è il primo passo per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi e ottenere il massimo risparmio possibile.

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Antonella Tortora
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