Con l’apertura della stagione delle dichiarazioni dei redditi, torna puntuale la domanda: quali agevolazioni fiscali sono previste per l’acquisto della prima casa e per i mutui a essa collegati? Fortunatamente, il Fisco offre diverse possibilità di detrazione per chi ha stipulato un mutuo, sia per l’acquisto che per la ristrutturazione dell’abitazione principale. Tra queste, rientrano le detrazioni per gli interessi passivi e altri oneri accessori, comprese alcune spese notarili e di intermediazione. Ma a chi spettano esattamente queste agevolazioni? E quali altri vantaggi fiscali sono previsti in caso di mutuo? Facciamo chiarezza seguendo le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate.
Tra i quesiti più frequenti in materia fiscale, molti riguardano la detraibilità delle spese legate alla prima casa. In particolare, la domanda più ricorrente è: quali sono le condizioni per beneficiare della detrazione del 19% sugli interessi passivi del mutuo contratto per l'acquisto dell’abitazione principale?
Come spiegato da FiscoOggi, il portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, l’articolo 15 del TUIR stabilisce che, per usufruire della detrazione del 19%, l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro un anno dalla data di acquisto. Inoltre, è necessario che il contratto di mutuo sia stipulato nell’anno precedente o successivo all’acquisto dell’abitazione. Esistono però alcune situazioni particolari:
L’Agenzia delle Entrate riconosce la possibilità di detrarre il 19% degli interessi passivi pagati su un mutuo ipotecario acceso per l’acquisto della prima casa. La detrazione si applica su un importo massimo di 4.000 euro all’anno, con un beneficio fiscale massimo pari a 760 euro.
Oltre agli interessi passivi, rientrano nel beneficio fiscale anche alcune spese accessorie legate alla stipula del mutuo, come ad esempio le spese notarili. Anche in questo caso, la detrazione si applica nella misura del 19%, sempre entro il limite complessivo di 4.000 euro.
Inoltre, è prevista la possibilità di detrazione per le spese di intermediazione immobiliare: se l’acquisto della casa è stato effettuato tramite agenzia, si può detrarre il 19% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 1.000 euro, pari a un risparmio fiscale di 190 euro.
Non solo l’acquisto: è possibile ottenere una detrazione del 19% anche sugli interessi passivi di un mutuo ipotecario stipulato per la ristrutturazione dell’abitazione principale. In questo caso, il tetto massimo di spesa è pari a 2.582,28 euro all’anno, con un risparmio fiscale massimo di circa 491 euro.
Per accedere a questa agevolazione, è fondamentale rispettare alcune condizioni:
Il mancato rispetto di uno di questi requisiti comporta la perdita del diritto all'agevolazione fiscale.
Le agevolazioni fiscali legate al mutuo per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa rappresentano una delle opportunità più concrete per ridurre il peso fiscale annuo. Tuttavia, è fondamentale rispettare con precisione i requisiti e le tempistiche stabilite dall’Agenzia delle Entrate per non perdere il diritto alla detrazione.
Che si tratti di interessi passivi, spese notarili o costi di intermediazione, conoscere in anticipo quali voci sono detraibili e quali no è il primo passo per compilare correttamente la dichiarazione dei redditi e ottenere il massimo risparmio possibile.