09 May, 2025 - 17:03

Bonus anziani 2025: guida ufficiale con istruzioni, scadenze e cumulo fino a 1.392€

Bonus anziani 2025: guida ufficiale con istruzioni, scadenze e cumulo fino a 1.392€

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto 21 febbraio 2025 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è diventata operativa la misura che disciplina la prestazione universale per gli anziani, meglio conosciuta come bonus anziani 2025. Il provvedimento è finalizzato a garantire un'assistenza continuativa alle persone non autosufficienti. La prestazione rappresenta un ulteriore passo avanti, in attuazione del decreto legislativo n. 29 del 2024, che a sua volta dà seguito alla legge delega n. 33 del 2023. Vediamo ora come funziona il nuovo assegno da 850 euro al mese, come fare domanda e perché si parla di un contributo mensile integrato fino a circa 1.392,02 euro.

Anziani non autosufficienti: come ottenere il bonus 2025

L’obiettivo del governo Meloni è garantire un sostegno economico concreto per rafforzare l’assistenza rivolta agli anziani non autosufficienti. Si tratta di un progetto sperimentale, attivo dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, che si basa sulla collaborazione di personale specializzato in grado di affiancare quotidianamente chi si trova in condizioni di gravissima non autosufficienza, favorendone la serenità e la qualità della vita.

Secondo i dati riportati da dademografica.adnkronos.com, la strategia adottata potrà raggiungere fino a 25.000 beneficiari, a fronte di una popolazione di circa 3,8 milioni di anziani non autosufficienti in Italia.

Per finanziare l’intervento, il governo ha stanziato 250 milioni di euro per il biennio 2025-2026. L’accesso al bonus sarà tuttavia vincolato a requisiti e condizioni molto stringenti.

Qual è il contesto più ampio di questa misura?

Il bonus anziani 2025 si inserisce in un progetto più ampio di riforma del welfare dedicato alla terza età. In un Paese con circa 14 milioni di anziani, di cui 3,8 milioni non autosufficienti, questa misura rappresenta un primo passo verso un sostegno assistenziale continuativo, fondamentale per migliorare la qualità della vita delle persone più fragili.

Si tratta di una risorsa preziosa per le famiglie e per il sistema di cura, con l’auspicio che il provvedimento venga stabilizzato e reso strutturale, così da estendere nel tempo la platea dei beneficiari.

Attualmente, possono richiedere l’accesso alla prestazione universale anziani solo coloro che soddisfano tutti i seguenti requisiti:

  • aver compiuto almeno 80 anni;
  • essere già percettori dell’Indennità di accompagnamento;
  • avere un ISEE sociosanitario ordinario non superiore a 6.000 euro;
  • rientrare nella categoria delle persone con bisogno assistenziale gravissimo, come attestato dalla commissione medica INPS e certificato in un apposito verbale ufficiale.

A quanto ammonta il bonus? Dettaglio degli importi

Come anticipato, la prestazione universale per gli anziani non autosufficienti prevede un contributo mensile integrato fino a 1.392,02 euro, così suddiviso:

  • quota fissa: l’INPS continua a riconoscere l’indennità di accompagnamento, pari a 542,02 euro al mese;
  • quota integrativa: viene erogato un contributo aggiuntivo destinato esclusivamente all’assistenza della persona anziana, pari a 850 euro mensili;
  • l’importo complessivo, dunque, può arrivare fino a 1.392,02 euro al mese.

Per garantire la massima tutela dei beneficiari, la normativa stabilisce che entrambe le quote non sono pignorabili, sono esenti da imposte e non concorrono alla formazione del reddito.

Inoltre, l’INPS provvederà all’erogazione dei due contributi in maniera separata:

  • chi già percepisce l’indennità di accompagnamento continuerà a riceverla con le modalità consuete;
  • la nuova prestazione universale anziani verrà corrisposta tramite un pagamento indipendente.

Come deve essere utilizzato il contributo?

Come già evidenziato, la prestazione universale per gli anziani non autosufficienti si compone di due quote:

  • la quota legata all’indennità di accompagnamento continuerà a essere erogata senza limitazioni o condizioni specifiche per il beneficiario;
  • diversamente, la quota integrativa di 850 euro mensili è vincolata al rispetto di precise condizioni, finalizzate a garantire che le risorse siano effettivamente impiegate per l’assistenza della persona anziana.

Le due condizioni principali sono:

  • assunzione regolare di personale domestico: il contributo può essere utilizzato per retribuire lavoratori impiegati nell’assistenza diretta all’anziano. Il rapporto di lavoro deve essere conforme ai contratti collettivi nazionali di settore e prevedere almeno 15 ore settimanali;
  • acquisto di servizi da imprese qualificate: in alternativa, è possibile utilizzare la quota per accedere a servizi erogati da imprese accreditate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale, anch’essi soggetti alle stesse regole contrattuali.

Controlli INPS e sanzioni per irregolarità

Il programma della prestazione universale per anziani prevede l’applicazione di rigidi controlli trimestrali, eseguiti dall’INPS, per verificare l’effettivo utilizzo della quota integrativa del bonus.

In caso di anomalie o utilizzi impropri, la prestazione viene sospesa, e si procede alla revoca del contributo, con contestuale richiesta di restituzione delle somme percepite indebitamente.

Come presentare domanda per il Bonus Anziani 2025

I richiedenti che soddisfano i requisiti anagrafici, reddituali e sanitari possono presentare la domanda se in possesso del verbale rilasciato dalla Commissione medica ASL-INPS, che attesti la condizione di bisogno assistenziale gravissimo.

La domanda per accedere alla prestazione può essere inoltrata tramite i servizi online dell’INPS, utilizzando una delle seguenti credenziali digitali:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica);
  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • in alternativa, è possibile presentare la richiesta anche attraverso un CAF o patronato abilitato.

Domande e risposte sul bonus anziani 2025

  1. Il Bonus Anziani 2025 è destinato solo agli anziani non autosufficienti? Sì, la misura è rivolta esclusivamente agli anziani non autosufficienti che soddisfano i requisiti stabiliti dalla legge.
  2. È possibile richiedere il bonus se si ha un ISEE superiore a 6.000 euro? No, uno dei requisiti è avere un ISEE sociosanitario ordinario non superiore a 6.000 euro.
  3. Il contributo mensile integrato può arrivare fino a 1.392,02 euro? Sì, l’importo complessivo può arrivare fino a 1.392,02 euro, comprendendo sia l’indennità di accompagnamento che la quota integrativa.
  4. È obbligatorio assumere personale domestico per ricevere la quota integrativa di 850 euro? Sì, la quota integrativa può essere utilizzata per pagare personale domestico che presti assistenza, purché il rapporto di lavoro sia regolare e conforme ai contratti collettivi nazionali.
  5. È possibile presentare la domanda tramite un CAF o patronato? Sì, oltre ai servizi online INPS, è possibile fare richiesta tramite un CAF o patronato abilitato.
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Antonella Tortora
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