03 May, 2025 - 14:47

The New Pope: la Chiesa cerca il suo pastore sotto il cielo della Cappella Sistina

The New Pope: la Chiesa cerca il suo pastore sotto il cielo della Cappella Sistina

Il 7 maggio 2025 la Basilica di San Pietro si accende per un evento che il mondo scruta con fiato sospeso: il Conclave per eleggere il successore di Papa Francesco. Sotto gli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina, 133 cardinali si riuniscono in un rituale di clausura, fede e tensioni.

La messa Pro eligendo Romando Pontefice, officiata dal decano Giovanni Battista Re, apre un capitolo di storia e mistero. Ma il clima è testo ed è degno di serie come The Young Pope o The Two Popes, che hanno trasformato il conclave in un'ossessione pop.

Fra cardinali la cui età è dubbia, malattie misteriose che costringono prelati a marcare visita e pressioni del mondo esterno, l'attesa per la fumata bianca diventa spasmodica.

Perché il Conclave interessa a così tante persone?

I preparativi sono stati febbrili. I Vigili del Fuoco hanno montato il comignolo sulla Sistina, simbolo delle fumate. Le campane di San Pietro accompagneranno l'eventuale fumata bianca, evitando ambiguità. La Cappella è pronta: banchi per i cardinali, un paliotto (la parte anteriore decorata) del 1747 all'altare, una piattaforma per il pavimento.

Gli affreschi di Michelangelo, sotto i quali pregheranno e voteranno i cardinali, sembrano parlare loro dall'alto. Le sibille pagane sulla volta evocano il dialogo interreligioso evocato da Francesco. Il Giudizio Universale mostra un'umanità che si salva a fatica, senza scorciatoia. Un bacio omosessuale, dipinto con grazia, sussurra che l'amore autentico ha posto in Paradiso.

Fra mistero e suggestione, un rito che continua da millenni

I cardinali, isolati a Casa Santa Marta, vivono in stanze spartane assegnate per sorteggio. Pasti frugali - pasta, pesce, verdure, un goccio di vino - sono servite da un personale che ha fatto obbligo di silenzio. Ogni contatto esterno è bandito: tablet e smartphone confiscati, ambienti bonificati con sistemi anti-spionaggio.

Le votazioni, in latino, si tengono sotto i meravigliosi disegni del Giudizio Universale. Le schede, con la formula Eligo in Summum Ponteficem, finiscono in un'urna tramite un piatto d'argento. Dopo lo spoglio, le schede finiscono bruciate nella stufa: fumo nero per uno stallo, bianco per l'elezione

Per ottenere ciò, ci sono due stufe: in entrambe ci sono perclorato di potassio, antracene e zolfo per il fumo nero, clorato di potassio, lattosio e pece greca per il bianco. Il nuovo Papa, scelto con due terzi dei voti, si prepara al difficile compito nella "stanza delle lacrime" prima dell'Habemus Papam annunciato da Dominique Mamberti.

Chi verrà eletto al Soglio Pontificio benedirà Urbi et Orbi, abbracciando il mondo come il colonnato di Bernini.

L'impatto culturale di serie TV e film

Tutto è stato sigillato, reso impenetrabile, come in un set hollywoodiano. Ma il Conclave è un'arena di veleni. Il cardinale Pietro Parolin, presunto favorito con un blocco di 40 voti, avrebbe subito un episodio di ipertensione e la necessità di cure mediche. Tutte menzogne, secondo il portavoce vaticano Matteo Bruni.

La voce popolare dei pellegrini a Roma però ha già scelto il volto di Matteo Zuppi come candidato papabile preferito.

Qualcuno sostiene che quell'interferenza sia stata opera dei cardinali tradizionalisti e conservatori, contro i lasciti più "progressiti" di Francesco, come il dialogo con la Cina sulla nomina dei vescovi o la benedizione delle coppie omosessuali. I nomi più caldi a tal proposito sono quelli di Raymond Burke, Péter Erdő, Timothy Dolan e Robert Sarah.

Le serie tv e i film dedicati al conclave hanno fatto leva in passato su dicerie e voci come quella esposta poco più sopra. In un processo avvolto per natura nel segreto, la finzione ha riempito i vuoti e allettato l'immaginazione altrui.

Film come The Two Popes o Habemus Papam hanno introdotto l'idea che dietro l'autorità papale ci sia una persona carica di dubbi, limiti, paure, mentre produzioni come The Young Pope o The Borgias hanno reso l'elezione papale degna di un thriller storico-politico.

Il conclave assume due facce: la prima è una lotta che mescola il sacro al profano, dove le logiche spirituali spesso soccombono a quelle terrene; la seconda umana ed empatica, perché mostra i dubbi e le tensioni di chi diventa portavoce dei cristiani di tutto il mondo.

Il cinema e la TV hanno spesso costruito l'immagine di un conclave che guarda più alla società che guarda che alla Chiesa che elegge. Ed è proprio in questo spazio liminale fra realtà e immaginazione che si è rafforzato il fascino di un evento posizionato al confine fra mistero, fede e potere.

I tre punti salienti dell'articolo

  • Il conclave del 7 maggio 2025 per eleggere il successore di Papa Francesco è un evento globale, sospeso tra liturgia, tensioni interne e suggestione mediatica.

  • Mentre la Cappella Sistina si trasforma in un luogo impenetrabile, la narrazione pubblica si alimenta di misteri, smentite e retroscena quasi da thriller.

  • Film e serie TV hanno influenzato la percezione collettiva del conclave, trasformandolo in un rituale iconico dove sacro e profano si intrecciano.

AUTORE
foto autore
Pasquale Narciso
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE