06 May, 2025 - 11:45

Fisioterapia, kinesiterapia e laserterapia nel 730/2025: ecco chi può detrarle e come fare

Fisioterapia, kinesiterapia e laserterapia nel 730/2025: ecco chi può detrarle e come fare

Quali condizioni rendono le prestazioni infermieristiche e riabilitative detraibili dal punto di vista fiscale? Quali documenti servono per ottenere la detrazione IRPEF del 19%? E ancora: chi può effettivamente portare in detrazione le spese per fisioterapia, kinesiterapia e laserterapia nella dichiarazione dei redditi modello 730/2025?

Sono molte le domande ricevute sul tema, soprattutto per quanto riguarda i riferimenti normativi e i requisiti necessari per beneficiare dell’agevolazione. In questo articolo facciamo chiarezza, basandoci sulle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, su quali spese sanitarie – relative a prestazioni infermieristiche e riabilitative come fisioterapia, kinesiterapia e laserterapia – possono essere inserite nella dichiarazione dei redditi e da chi.

Spese mediche detraibili nel 730/2025: fisioterapia, kinesiterapia e laserterapia, chi può beneficiarne

La categoria delle spese mediche detraibili è molto ampia. La normativa fiscale consente di portare in detrazione anche i compensi erogati per prestazioni rese da:

  • personale paramedico abilitato, come gli infermieri professionali;
  • personale autorizzato a effettuare prestazioni sanitarie specialistiche, come attività riabilitative o applicazioni con apparecchiature elettromedicali.

Come spiegato anche da FiscoOggi.it, le prestazioni infermieristiche e riabilitative – tra cui fisioterapia, kinesiterapia e laserterapia – rientrano nell’elenco delle spese sanitarie detraibili per cui l’Agenzia delle Entrate riconosce il diritto alla detrazione IRPEF nella misura del 19% sull’importo eccedente i 129,11 euro, ai sensi dell’articolo 15, comma 1, lettera c) del TUIR.

Per usufruire della detrazione e ottenere il rimborso è necessario che:

  • le spese mediche siano effettivamente sostenute dal contribuente;
  • nel caso in cui la fattura sia rilasciata da un soggetto diverso da chi ha effettuato la prestazione, occorre un’attestazione che certifichi l’esecuzione della prestazione da parte di personale medico o paramedico, oppure sotto il suo controllo.

Il contribuente deve inoltre conservare una fattura o ricevuta che attesti il pagamento e riporti chiaramente la qualifica del professionista sanitario che ha eseguito la prestazione.

Attenzione particolare va riservata ai terapisti della riabilitazione: la detrazione è riconosciuta solo se la prestazione è resa da soggetti in possesso di diploma o attestato conseguito entro il 17 marzo 1999. In tal caso, tali titoli sono equiparati a quelli universitari di fisioterapista, logopedista o terapista della neuro e psicomotricità, come previsto dal decreto del Ministero della Salute del 6 marzo 2018.

Cosa rende le prestazioni infermieristiche e riabilitative detraibili?

Affinché le spese sanitarie – comprese quelle per prestazioni infermieristiche e riabilitative – siano detraibili nella dichiarazione dei redditi, è necessario che:

  • siano effettivamente sostenute dal contribuente;
  • superino la soglia minima di 129,11 euro;
  • siano eseguite da personale medico o paramedico abilitato.

È fondamentale che la qualifica professionale del soggetto che ha svolto la prestazione sia chiaramente indicata nella documentazione fiscale (ricevuta o fattura), che dovrà essere conservata dal contribuente.

Quali documenti servono per ottenere la detrazione IRPEF?

Per ottenere la detrazione IRPEF del 19% sulle spese sanitarie, il contribuente deve disporre di un documento fiscale valido – fattura o ricevuta – rilasciato dal professionista che ha eseguito la prestazione. Il documento deve indicare:

  • la tipologia della prestazione sanitaria resa;
  • la qualifica professionale del soggetto che l’ha effettuata;
  • l’importo corrisposto.

Inoltre, il pagamento deve avvenire con modalità tracciabile, e questa deve essere attestata da un’annotazione sulla fattura o sulla ricevuta da parte del professionista.

Chi può rilasciare fatture per queste prestazioni?

Le fatture per prestazioni sanitarie come fisioterapia, kinesiterapia o laserterapia possono essere rilasciate esclusivamente da professionisti abilitati, che rientrano tra le professioni sanitarie riconosciute dal Ministero della Salute.

In particolare, il fisioterapista può emettere fattura anche in assenza di prescrizione medica, purché sia regolarmente iscritto all’albo e in possesso di un titolo abilitante previsto dal decreto del 6 marzo 2018.

Pagamenti tracciabili: condizione obbligatoria per la detrazione

Per portare in detrazione le spese mediche non fornite da strutture accreditate al SSN, il pagamento deve essere effettuato tramite mezzi tracciabili, tra cui:

  • bonifico bancario o postale;
  • carta di credito o debito;
  • bancomat;
  • strumenti elettronici di pagamento certificati.

Il pagamento in contanti esclude il diritto alla detrazione IRPEF, anche se la prestazione è stata effettivamente sostenuta. La prova della tracciabilità deve risultare dal documento fiscale.

Fisioterapia, kinesiterapia e laserterapia nel 730/2025: quanto si può detrarre?

Il contribuente ha diritto a una detrazione IRPEF del 19% sulle spese sostenute per fisioterapia, kinesiterapia e laserterapia, limitatamente all’importo eccedente 129,11 euro.

Se la prestazione è stata erogata tramite il Servizio Sanitario Nazionale, la detrazione spetta sul ticket pagato, cioè sulla quota rimasta a carico del contribuente.

5 punti chiave per capire se e come le spese per fisioterapia, kinesiterapia e laserterapia sono detraibili nel modello 730/2025

  1. Le spese per queste prestazioni sanitarie sono detraibili al 19% sull’importo che eccede i 129,11 euro, se effettuate da personale medico o paramedico abilitato.
  2. Possono portare in detrazione le spese i contribuenti che hanno sostenuto direttamente il pagamento. La prestazione deve essere erogata da professionisti sanitari qualificati, come fisioterapisti, logopedisti o terapisti della neuro e psicomotricità con titolo riconosciuto.
  3. Per ottenere la detrazione Irpef è fondamentale conservare una fattura o una ricevuta fiscale che riporti la tipologia della prestazione, la qualifica del professionista e l’importo pagato. Inoltre, il pagamento deve essere tracciabile.
  4. Per poter scaricare le spese, il pagamento deve essere effettuato tramite mezzi tracciabili (bonifico, carta di credito, bancomat, ecc.). Il pagamento in contante non consente di usufruire della detrazione.
  5. Nel caso in cui la prestazione sanitaria venga erogata dal Servizio Sanitario Nazionale, la detrazione si applica solo sul ticket pagato, ossia sulla parte del costo che il contribuente ha effettivamente sostenuto.
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Antonella Tortora
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