07 May, 2025 - 17:50

Quota 97,6 scaduta: puoi andare in pensione a 61 anni, ma senza soldi fino a 90 giorni

Quota 97,6 scaduta: puoi andare in pensione a 61 anni, ma senza soldi fino a 90 giorni

Nel sistema previdenziale convivono numerose regole, spesso complesse, e alcune prevedono penalizzazioni anche solo per la presentazione tardiva della domanda di pensione. È il caso, ad esempio, di Quota 97,6: l’uscita anticipata riservata ai lavoratori che, al compimento di 61 anni e 7 mesi, abbiano maturato almeno 35 anni di contributi. In questo caso, la domanda doveva essere presentata entro il 1° maggio 2025. Tuttavia, resta possibile per chi svolge lavori usuranti accedere alla pensione anticipata, pur dovendo fare i conti con una normativa che continua a sollevare critiche. Vediamo perché.

Quota 97,6 e pensione anticipata: scopri perché rischi 3 mesi senza reddito

Non si tratta di un ritocco dell’ultima ora, ma dell’applicazione di regole già previste per la pensione anticipata con requisiti agevolati, riservata ai lavoratori impegnati in mansioni faticose, pesanti, usuranti o svolte su turni notturni.

La pensione Quota 97,6 consente a determinate categorie di lavoratori di anticipare l’uscita dal lavoro e accedere a una prestazione previdenziale ordinaria. L’anticipo a 61 anni e 7 mesi, con almeno 35 anni di contributi, non comporta penalizzazioni sull’assegno: non si parla quindi di un trattamento ridotto, ma di una pensione anticipata a tutti gli effetti di legge.

La normativa, tuttavia, lascia aperta la possibilità di scegliere un’altra via: il lavoratore può valutare se optare per la pensione anticipata ordinaria prevista dalla legge Fornero, qualora risulti più favorevole. In questo caso, i lavoratori usuranti possono accedere alla pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi di contributi (per le donne) o 42 anni e 10 mesi (per gli uomini), oppure alla pensione di vecchiaia a 67 anni, con almeno 20 anni di contributi.

Cosa succede se si presenta in ritardo la domanda?

Il lavoratore che intende accedere alla pensione anticipata per attività usuranti deve presentare la domanda di riconoscimento dei requisiti entro il 1° maggio 2025. In caso di presentazione tardiva, il rischio concreto è quello di uno slittamento dell’erogazione dell’assegno fino a oltre tre mesi, con conseguente periodo senza reddito.

Nel dettaglio, i tempi di differimento della decorrenza sono i seguenti:

  • ritardo fino a 1 mese: l’assegno viene erogato con un mese di ritardo;
  • ritardo tra 1 e 3 mesi: la decorrenza slitta di 2 mesi;
  • ritardo oltre i 3 mesi: la pensione è posticipata di 3 mesi.

Come funziona l’uscita anticipata a 61 anni e 7 mesi

Possono presentare domanda per l’uscita anticipata con Quota 97,6 i lavoratori dipendenti che abbiano compiuto almeno 61 anni e 7 mesi, e i lavoratori autonomi con almeno 62 anni e 7 mesi, a condizione di aver maturato almeno 35 anni di contributi versati.

Inoltre, è necessario aver svolto nel corso della carriera una delle seguenti attività:

  • mansioni usuranti, come lavori in gallerie, cave, miniere, ambienti ad alte temperature, lavorazioni del vetro cavo, ecc.;
  • lavoro su linea di montaggio, tipico delle catene di produzione;
  • conduzione di mezzi pubblici per il trasporto collettivo;
  • lavoro notturno a turni.

Per i lavoratori notturni, l’accesso al pensionamento anticipato dipende dal numero di notti lavorate all’anno:

  • 78 o più notti/anno: accesso alla pensione con Quota 97,6;
  • Tra 72 e 77 notti/anno:
    • prestazione Quota 98,6 (62 anni e 7 mesi) per dipendenti
    • pensione Quota 99,6 (63 anni e 7 mesi) per autonomi;
  • Tra 64 e 71 notti/anno: 
    • pensione Quota 99,6 (63 anni e 7 mesi) per dipendenti
    • pensione Quota 100,6 (64 anni e 7 mesi) per autonomi.

La domanda per il riconoscimento del diritto alla pensione anticipata per attività usuranti va presentata in via telematica all’INPS, utilizzando le credenziali digitali SPID, CIE o CNS. All’istanza è necessario allegare la documentazione che attesti l’effettivo svolgimento dell’attività usurante.
L’INPS comunicherà l’esito della domanda che può essere: accoglimento, accertamento o rigetto, entro il 30 ottobre 2025.

Domande frequenti sulla pensione anticipata con quota 97,6

  1. Hai almeno 61 anni e 7 mesi (per i dipendenti) o 62 anni e 7 mesi (per gli autonomi)?
    Sì: Puoi accedere alla pensione anticipata con Quota 97,6.
    No: Non puoi beneficiare della pensione anticipata con Quota 97,6.
  2. Hai maturato almeno 35 anni di contributi versati?
    Sì: Sei in linea con uno dei requisiti fondamentali per richiedere la pensione anticipata.
    No: Non soddisfi uno dei principali requisiti per l’accesso alla pensione anticipata.
  3. Hai svolto attività usuranti come lavori in gallerie, cave, miniere o lavori ad alte temperature?
    Sì: Puoi richiedere la pensione anticipata con Quota 97,6, se hai completato i requisiti di età e contributi.
    No: Potresti comunque essere idoneo, ma dovrai verificare con altre categorie di lavoratori (es. lavori notturni, linea di montaggio, ecc.).
  4. Hai lavorato almeno 78 notti all'anno a turni notturni?
    Sì: Puoi richiedere la pensione anticipata con Quota 97,6 (61 anni e 7 mesi per dipendenti, 62 anni e 7 mesi per autonomi).
    No: Se hai lavorato meno di 78 notti, controlla gli altri scaglioni (72-77 notti o 64-71 notti).
  5. Hai presentato la domanda entro il 1° maggio 2025?
    Sì: La tua domanda sarà presa in considerazione senza ritardi.
    No: Se hai ritardato la presentazione, l’erogazione della pensione sarà posticipata fino a 3 mesi, con possibile periodo senza reddito.
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Antonella Tortora
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