07 May, 2025 - 19:13

Assegno unico: 4,87 milioni di figli ricevono la quota massima, controlla se rientri

Assegno unico: 4,87 milioni di figli ricevono la quota massima, controlla se rientri

Sono 4,87 milioni i figli per cui le famiglie percepiscono la quota massima dell’assegno unico universale: circa 201 euro al mese per ogni figlio minorenne e 97,7 euro per quelli tra i 18 e i 21 anni, a condizione che l’ISEE non superi i 17.227 euro annui.
Dall’altro lato, solo il 18% delle famiglie riceve l’importo minimo – 57,5 euro al mese per figlio – perché non ha presentato l’ISEE oppure ha un indicatore superiore a 45.939 euro.

In mezzo, c’è una maggioranza (il 51%) che riceve l’assegno unico universale nella misura piena, mentre una piccola parte di beneficiari ottiene importi ridotti, pur potendo forse accedere ad arretrati. Vediamo come funziona e chi può fare richiesta.

Assegno unico universale 2025: importo pieno, quota ridotta e possibilità di arretrati

Il termine per rinnovare l’indicatore ISEE, necessario per ottenere subito la quota massima dell’assegno unico, è scaduto il 28 febbraio 2025. Tuttavia, come riportato da Il Sole 24 Ore, una parte delle famiglie potrebbe ricevere gli arretrati a partire da marzo 2025.

Chi non ha aggiornato l’ISEE entro febbraio non ha perso il diritto all’assegno unico, ma ha ricevuto provvisoriamente la quota minima.

Attualmente, il 51% delle famiglie beneficia di un importo adeguato all’inflazione, con una maggiorazione dello 0,8%. L'importo minimo mensile, in assenza di ISEE o con ISEE superiore ai limiti, è pari a 57,5 euro per ciascun figlio a carico fino a 21 anni.

Anche se si tratta solo del 18% delle famiglie, resta la possibilità di ottenere la quota piena con gli arretrati: basta aggiornare l’ISEE entro il 30 giugno 2025. In questo caso, l’importo verrà ricalcolato e integrato con gli arretrati maturati a partire dal 1° marzo 2025.

Come si ottengono gli arretrati dell’assegno unico universale (AUU)

Secondo un'analisi riportata da Il Sole 24 Ore, il 51% delle famiglie (pari a 4,87 milioni di figli) riceve la quota piena dell'assegno unico universale, mentre il 18% percepisce l'importo minimo per ogni figlio a carico. Le ragioni di questa differenza sono principalmente due: il non aggiornamento dell'indicatore ISEE e un reddito superiore a 45.939 euro, che impedisce di ottenere una somma superiore alla quota minima.

Nel 18% di famiglie che ricevono l'importo minimo, metà potrebbe beneficiare degli arretrati a partire da marzo 2025, a condizione di aggiornare l'ISEE e presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Rinnovare l'ISEE non è un passaggio complicato: grazie ai servizi disponibili sul portale INPS, è possibile acquisire la DSU precompilata. Il contributo pieno non viene erogato automaticamente, ma come spiegato nella circolare n. 132/2022, chi già riceve l'assegno unico non deve fare una nuova domanda, ma deve solo aggiornare l'ISEE per ottenere l'importo massimo.

Per questo motivo, ogni anno le famiglie sono tenute a rinnovare l'indicatore ISEE, così da permettere all'INPS di corrispondere l'importo corretto.

L'assenza dell'ISEE non preclude l'erogazione del beneficio, ma comporta il pagamento della quota minima per ogni figlio a carico fino a 21 anni.

Tuttavia, l'INPS ha confermato che è possibile ricevere l'adeguamento all'importo massimo con gli arretrati a partire da marzo 2025, a condizione che l'indicatore venga aggiornato entro il 30 giugno 2025. Dopo questa data, eventuali aggiornamenti della DSU non daranno diritto agli arretrati, ma solo all'adeguamento dell'importo spettante.

Pertanto, chi non ha ancora rinnovato l'ISEE ha tempo fino a giugno per farlo, così da ottenere la quota massima con gli arretrati maturati durante l’anno.

L'aggiornamento dell'ISEE è quindi fondamentale per beneficiare di un importo maggiore dell'assegno unico universale assicurando l'accesso ai giusti arretrati e non rischiando di ricevere solo la somma minima prevista. Per maggiori dettagli, si rimanda alla Circolare INPS n. 132/2022 sull'assegno unico universale disciplinato dal decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, e successive modificazioni.

Sintesi: assegno unico universale 2025 – quote, requisiti e arretrati

  • Il 51% delle famiglie riceve l'importo massimo dell’assegno unico (circa 201 euro per i minori e 97,7 euro per i 18-21enni), grazie a un ISEE inferiore a 17.227 euro. Senza ISEE aggiornato, si percepisce solo la quota minima.
  • Chi aggiorna l’ISEE entro il 30 giugno può ottenere la quota piena dell’assegno con arretrati calcolati dal 1° marzo 2025. Dopo questa data, non sarà più possibile recuperare le mensilità precedenti.
  • Il rinnovo dell’ISEE non è obbligatorio per continuare a ricevere l’assegno, ma è necessario per accedere all'importo massimo. L’INPS calcola la cifra spettante in base all’indicatore aggiornato, senza bisogno di presentare una nuova domanda
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Antonella Tortora
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