08 May, 2025 - 19:55

Robert Prevost ha origini italiane? Biografia di Papa Leone XIV

Robert Prevost ha origini italiane? Biografia di Papa Leone XIV

L’elezione di Robert Francis Prevost a Papa Leone XIV rappresenta un momento storico per la Chiesa cattolica: non solo è il primo Pontefice nordamericano, ma porta con sé una storia familiare ricca di influenze culturali, tra cui spiccano anche le origini italiane. In questo articolo ripercorriamo la sua biografia, dalle radici familiari fino all’ascesa al soglio pontificio, per comprendere meglio il profilo del nuovo Papa e il significato della sua eredità personale e spirituale.

Robert Prevost, le origini familiari di Papa Leone XIV

Robert Francis Prevost nasce il 14 settembre 1955 a Chicago, nell’Illinois, in una famiglia profondamente multiculturale. Suo padre, Louis Marius Prevost, era di origini francesi e italiane, mentre la madre, Mildred Martínez, proveniva da una famiglia spagnola. Questo mix di radici europee ha contribuito a formare una sensibilità aperta e internazionale, che ha caratterizzato fin dagli inizi il percorso umano e spirituale del futuro Papa.

Le origini italiane del padre, unite a quelle francesi, hanno avuto un ruolo importante nella formazione di Robert Francis, sia dal punto di vista culturale che religioso. La famiglia Prevost ha sempre mantenuto un forte legame con la tradizione cattolica, trasmettendo al giovane Robert valori di fede, servizio e apertura al mondo.

Biografia di Robert Prevost

Cresciuto a Chicago insieme ai fratelli Louis Martín e John Joseph, Robert Francis Prevost frequenta il seminario minore dei padri agostiniani, diplomandosi nel 1973. Prosegue gli studi universitari presso la Villanova University di Filadelfia, ottenendo una laurea in matematica e filosofia. Nel 1977 entra nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, che copre il Midwest degli Stati Uniti.

Nel 1981 emette la professione solenne come agostiniano e nel 1982 consegue il Master of Divinity presso la Catholic Theological Union di Chicago. Viene ordinato sacerdote a Roma il 19 giugno 1982 da monsignor Jean Jadot, allora pro-presidente del Segretariato per i Non Cristiani.

L’esperienza missionaria in Perù

Un capitolo fondamentale della biografia di Prevost è rappresentato dalla lunga esperienza missionaria in America Latina. Nel 1985 viene inviato in Perù come cancelliere della diocesi di Chulucanas e vicario parrocchiale della cattedrale della Sacra Famiglia di Nazareth. Qui, oltre a svolgere attività pastorale, si dedica alla formazione dei giovani e alla promozione delle vocazioni.

Nel 1987 ottiene il dottorato in diritto canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino (Angelicum) a Roma, con una tesi sul ruolo del priore locale nell’Ordine di Sant’Agostino. Rientrato in Perù, ricopre diversi incarichi: priore di comunità, direttore del seminario agostiniano di Trujillo, docente di diritto canonico, patristica e morale, e parroco fondatore della parrocchia di Nostra Signora Madre della Chiesa, oggi Santa Rita da Cascia.

Il ritorno negli Stati Uniti e la guida degli Agostiniani

Nel 1999 Prevost torna a Chicago come provinciale della provincia agostiniana locale. Due anni dopo, nel 2001, viene eletto priore generale dell’Ordine di Sant’Agostino, incarico che ricopre per due mandati consecutivi fino al 2013. In questo ruolo, viaggia in tutto il mondo, rafforzando i legami tra le comunità agostiniane e promuovendo il dialogo interculturale e la formazione spirituale.

L’episcopato in Perù e il servizio nella Curia Romana

Nel 2014 Papa Francesco lo nomina amministratore apostolico di Chiclayo, in Perù, e poco dopo vescovo titolare di Sufar. Nel 2015 diventa vescovo effettivo di Chiclayo, dove si distingue per l’impegno pastorale e sociale, soprattutto a favore dei poveri e delle periferie.

Nel 2023 viene chiamato a Roma come Prefetto del Dicastero per i Vescovi e presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, ruoli di grande responsabilità che lo pongono al centro delle dinamiche di governo della Chiesa universale. Nello stesso anno, Papa Francesco lo crea cardinale, assegnandogli il titolo di Cardinale Vescovo di Albano.

Un Pontefice poliglotta e cosmopolita

Robert Francis Prevost parla correntemente inglese, spagnolo, italiano, francese e portoghese, e legge il latino e il tedesco. Questa padronanza delle lingue riflette la sua vocazione internazionale e la capacità di dialogo con culture diverse, qualità che sono state decisive per la sua elezione a Pontefice.

Leone XIV: un Papa dalle radici italiane e dallo sguardo globale

L’elezione di Papa Leone XIV rappresenta la sintesi di un percorso personale e spirituale segnato dall’incontro tra culture e tradizioni diverse. Le sue origini italiane, francesi e spagnole, unite all’esperienza americana e latinoamericana, fanno di lui un Papa capace di parlare a tutta la Chiesa universale, senza dimenticare le proprie radici.

Con la sua elezione, la Chiesa cattolica si apre a una nuova fase di dialogo, riforma e attenzione alle periferie, guidata da un Pontefice che incarna il valore della diversità e dell’incontro tra i popoli.

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