09 May, 2025 - 11:22

Chi è la mamma del cardinale Pizzaballa Maria Tadini e come ha reagito all'elezione del nuovo Papa?

Chi è la mamma del cardinale Pizzaballa Maria Tadini e come ha reagito all'elezione del nuovo Papa?

L’ultimo Conclave ha attirato l’attenzione non solo dei fedeli di tutto il mondo, ma anche di una piccola comunità della provincia di Bergamo: Castel Liteggio, frazione di Cologno al Serio, dove è nata e vive Maria Maddalena Tadini, madre del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme e tra i principali “papabili” per il soglio pontificio. La sua figura materna, semplice e profondamente legata alle radici familiari, è diventata protagonista di queste giornate di attesa e trepidazione, offrendo un ritratto autentico di affetto, orgoglio e sollievo.

Chi è Maria Maddalena Tadini, madre di Pizzaballa?

Maria Maddalena Tadini, classe 1935, è la madre di Pierbattista Pizzaballa. Nella sua casa di Castel Liteggio, circondata da figli, nipoti e parenti, ha seguito con emozione le fasi del Conclave, accogliendo giornalisti e troupe televisive con la discrezione e la schiettezza tipiche della gente bergamasca. Maria ha cresciuto tre figli insieme al marito Pietro, scomparso alcuni anni fa, e ha sempre sostenuto la vocazione precoce di Pierbattista, che già a nove anni aveva manifestato il desiderio di diventare sacerdote.

La sua casa, con il tavolo della cucina su cui nacque il futuro cardinale, è diventata il simbolo di una famiglia umile e laboriosa, dove i valori della fede e della concretezza si sono tramandati di generazione in generazione.

L’attesa e la reazione al Conclave

Durante i giorni del Conclave, l’attenzione dei media si è concentrata sulla famiglia Pizzaballa, in particolare su Maria, che ha vissuto con ansia e commozione le ore che avrebbero potuto cambiare la vita del figlio e della loro comunità. La possibilità che Pierbattista diventasse Papa era concreta, tanto che la casa è stata presidiata dalle forze dell’ordine per gestire la folla di curiosi e giornalisti.

Quando la fumata bianca ha annunciato l’elezione del nuovo Papa, Maria non ha trattenuto le lacrime, ma non erano lacrime di delusione. Al contrario, ha espresso un sincero sollievo: «Sono contenta che non sia stato eletto lui, così potrò rivederlo. Da Papa sarebbe stato difficile». La madre ha raccontato che, pur essendo orgogliosa del figlio e della sua carriera ecclesiastica, temeva che la responsabilità del papato lo avrebbe allontanato ancora di più dalla famiglia e dai suoi affetti.

Un sollievo condiviso

Anche il fratello Fiorenzo ha espresso sentimenti simili: «Mi sento molto sollevato. Almeno riuscirò ancora a vederlo». La famiglia, pur consapevole dell’onore che avrebbe rappresentato un Papa bergamasco, ha accolto con serenità la scelta dei cardinali, preferendo la prospettiva di poter riabbracciare Pierbattista e di vederlo continuare il suo lavoro in Terra Santa, dove ha già tante responsabilità e dove è profondamente impegnato nel dialogo interreligioso e nella costruzione della pace.

Maria Tadini ha sottolineato come il figlio, già prima del Conclave, le avesse confidato di non desiderare il papato, preferendo portare a termine il suo impegno a Gerusalemme: «Non gli sarebbe piaciuto lasciare a metà il lavoro iniziato a Gerusalemme». Per la madre, la priorità è sempre stata la felicità e la serenità del figlio, più che il prestigio di un titolo.

Orgoglio e affetto materno

Nonostante il sollievo, Maria non ha mai nascosto l’orgoglio per il percorso di Pierbattista. In diverse interviste ha ricordato la sua vocazione precoce, la dedizione agli studi e la profonda fede che lo accompagna sin da bambino: «Non voleva mai giocattoli o figurine di calciatori, perché lui giocava con i santini. Ogni pezzetto di legno era buono per costruire una croce». Il suo racconto è quello di una madre che ha visto il figlio crescere con una determinazione fuori dal comune, ma che non ha mai perso il legame con le origini e con la famiglia.

Maria ha anche promesso che, al ritorno a casa, preparerà per lui i suoi piatti preferiti: polenta, salame e patatine, un gesto semplice ma carico di significato, che richiama la forza dei legami familiari e della tradizione.

Un esempio di normalità e umanità

La storia di Maria Maddalena Tadini e della famiglia Pizzaballa è diventata, in queste settimane, un esempio di normalità e umanità anche di fronte agli eventi straordinari della Chiesa universale. La mamma del cardinale ha dimostrato che dietro ogni grande figura pubblica c’è una famiglia che sostiene, ama e, a volte, spera semplicemente di poter continuare a condividere momenti di vita quotidiana.

In conclusione, la reazione di Maria Tadini all’elezione di Papa Leone XIV è stata quella di una madre che mette al primo posto il benessere del figlio, accogliendo con gioia la possibilità di rivederlo e di continuare a sostenerlo nel suo cammino, qualunque esso sia.

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