09 May, 2025 - 20:16

3 Errori fiscali sulle pensioni che possono farti pagare di più: come evitarli secondo l’AdE

3 Errori fiscali sulle pensioni che possono farti pagare di più: come evitarli secondo l’AdE

La dichiarazione dei redditi riguarda anche i pensionati e, proprio in questo ambito, gli errori fiscali sulle pensioni sono molto comuni. Accade spesso perchè non tutti  sono obbligati a presentarla: per alcuni è un adempimento obbligatorio, per altri facoltativo. In questi giorni, l’Agenzia delle Entrate sta spiegando come inviare la dichiarazione online in modo semplice e veloce.

Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione anche alle sanzioni per l’omessa presentazione e ai casi in cui i pensionati devono adempiere all’obbligo fiscale. Vediamo insieme quali sono gli errori fiscali più comuni riguardanti l’esonero dalla dichiarazione dei redditi modello 730/2025 e come evitarli, seguendo i consigli dell’Agenzia delle Entrate.

Errori fiscali sulle pensioni legati alla presentazione della dichiarazione dei redditi modello 730/2025

In generale, la presenza di un unico reddito da pensione e di un solo sostituto di imposta rientra nei casi di esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Prima di esaminare i casi di esonero e i possibili errori che potrebbero portare a sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate, è importante sottolineare che la dichiarazione dei redditi può essere presentata a partire da giovedì 15 maggio 2025, tramite l’area riservata del portale online dell’Agenzia delle Entrate, a condizione che il contribuente disponga delle credenziali digitali per l'accesso al sistema, come SPID, CIE o CNS.

L’accesso al sistema è regolato da un processo di autenticazione che consente di entrare nell’area riservata dedicata alla dichiarazione precompilata. In questa sezione, il contribuente ha la possibilità di trasmettere la dichiarazione per sé stesso o, in alternativa, può delegare altre figure autorizzate a farlo. Tra queste troviamo: tutore, amministratore di sostegno, curatore speciale, genitore, persona di fiducia o erede.

Quando avviene il rimborso del 730 per i pensionati?

I pensionati che presentano la dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio avranno diritto al rimborso, che verrà accreditato entro il mese di agosto o settembre, a seconda dei tempi di elaborazione della pratica.

Quando un pensionato non deve fare la dichiarazione dei redditi compilazione del modello 730/2025?

L’Agenzia delle Entrate fornisce una sezione dedicata agli esoneri dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

 Tra i soggetti esonerati figurano i pensionati che percepiscono esclusivamente redditi da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta, obbligato a effettuare le ritenute di acconto. In questi casi, non è necessaria la compilazione del modello 730/2025.

Quando un pensionato è obbligato a fare la dichiarazione dei redditi nonostante abbia un unico reddito?

La normativa prevede alcune eccezioni che annullano l’esonero dalla dichiarazione, riguardando quei pensionati che, pur percependo un solo reddito da pensione, si trovano in situazioni particolari.

In particolare, l’obbligo di dichiarazione sussiste se l’importo delle addizionali regionali e comunali dovuto non è stato trattenuto in modo uniforme rispetto alle disposizioni normative.

Quali pensionati sono esonerati dall’obbligo di dichiarare i redditi?

In generale, i pensionati che percepiscono solo redditi da pensione corrisposti da un unico sostituto d’imposta sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Tuttavia, come spiegato da Fiscooggi.it, ci sono alcune eccezioni e condizioni da tenere in considerazione. Tra i pensionati esonerati rientrano, ad esempio, quelli che possiedono la prima casa con le relative pertinenze, nonché altri fabbricati non locati.

Anche se un pensionato rientra nei casi di esonero, la dichiarazione può essere comunque presentata per altre ragioni fiscali, come per portare in detrazione spese sostenute o per richiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze da dichiarazioni precedenti.

Le condizioni per l'esonero dal pagamento di alcune imposte o adempimenti fiscali sono le seguenti:

  • presenza di un unico sostituto d’imposta per i redditi da pensione;
  • se le addizionali regionali e comunali sono dovute, l'esonero non si applica;
  • l’esonero non si applica se il pensionato possiede un fabbricato non affittato, situato nello stesso Comune della prima casa:
  • il pensionato, pur essendo esonerato, può comunque presentare la dichiarazione dei redditi (modello 730/2025) per detrarre eventuali spese sostenute o chiedere rimborsi relativi a crediti o eccedenze di versamento da dichiarazioni fiscali precedenti o da acconti versati per l’anno 2024.

Quali sono le sanzioni per chi non invia la dichiarazione se obbligato?

Nel caso in cui si sia obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi ma non venga inviata entro il 30 ottobre 2025, si rischiano diverse sanzioni. L’Agenzia delle Entrate può applicare penalità in base alla situazione specifica del contribuente, in particolare:

  • se il contribuente non ha imposte da pagare, la sanzione varia da un minimo di 250 euro fino a un massimo di 1.000 euro;
  • se, invece, c'è un debito fiscale, la sanzione può essere compresa tra il 120% e il 240% delle imposte dovute;
  • infine, nei casi in cui il debito fiscale superi i 50.000 euro, potrebbero essere applicate sanzioni penali, che vanno da 1 a 4 anni di reclusione.

Domande frequenti sulla dichiarazione dei redditi per i pensionati

Molti pensionati si chiedono se siano obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi o se possano essere esonerati. Ecco le risposte alle domande più comuni riguardo l'obbligo di dichiarazione, gli errori fiscali e le condizioni di esonero.

  1. Un pensionato è sempre obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi? No. Non tutti i pensionati sono obbligati a presentare la dichiarazione. Se il pensionato riceve solo redditi da pensione da un unico sostituto d’imposta che ha già applicato correttamente le ritenute fiscali, potrebbe essere esonerato dalla dichiarazione dei redditi. L’obbligo sussiste solo in presenza di altre condizioni, come redditi aggiuntivi o la necessità di regolarizzare altre imposte.
  2. I pensionati con un unico reddito da pensione sono esonerati dalla dichiarazione dei redditi? Sì. In generale, i pensionati che percepiscono esclusivamente redditi da pensione da un solo sostituto d’imposta sono esonerati dall’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi, a meno che non sussistano condizioni particolari che richiedano una regolarizzazione fiscale.
  3. Un pensionato con un solo reddito da pensione deve presentare la dichiarazione se le addizionali regionali e comunali non sono state trattenute correttamente? Sì. Se il pensionato percepisce un solo reddito da pensione, ma le addizionali regionali e comunali non sono state trattenute correttamente, è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi. In questo caso, sarà necessario regolarizzare la propria situazione fiscale, presentando il modello 730/2025.
  4. Anche un pensionato esonerato può decidere di presentare la dichiarazione dei redditi? Sì. Anche se un pensionato è esonerato dalla dichiarazione dei redditi, può comunque decidere di presentarla per altre ragioni fiscali. Ad esempio, per portare in detrazione spese sostenute (come spese mediche) o per richiedere rimborsi di crediti fiscali o eccedenze da dichiarazioni precedenti.
  5. Quali sono le conseguenze se un pensionato non presenta la dichiarazione dei redditi quando è obbligato? Sì. Se un pensionato è obbligato a presentare la dichiarazione dei redditi e non lo fa entro il 30 ottobre 2025, rischia sanzioni. Se non ha imposte da pagare, la multa può variare tra 250 e 1.000 euro. Se c'è un debito fiscale, la sanzione può arrivare fino al 240% delle imposte dovute. Inoltre, se il debito supera i 50.000 euro, potrebbero essere applicate sanzioni penali, con pene da 1 a 4 anni di reclusione.
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Antonella Tortora
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