10 May, 2025 - 12:36

Chi è Alberto Negri? Biografia del giornalista

Chi è Alberto Negri? Biografia del giornalista

Alberto Negri è uno dei più autorevoli giornalisti e inviati di guerra italiani, noto per la sua profonda conoscenza delle dinamiche geopolitiche internazionali, in particolare del Medio Oriente, dell’Asia centrale, dell’Africa e dei Balcani.

Alberto Negri: età e origini

Alberto Negri è nato a Milano nel 1956. La data esatta di nascita non è pubblicamente nota, così come il suo segno zodiacale. Cresciuto nel capoluogo lombardo, Negri si è laureato in Scienze Politiche, avviando sin da giovane una carriera che lo avrebbe portato a essere testimone diretto di alcuni tra i più importanti eventi storici degli ultimi decenni.

Alberto Negri: vita privata

Nonostante la notorietà, Alberto Negri è una persona estremamente riservata. Non possiede profili social e tiene la sua vita privata lontana dai riflettori. Non ci sono informazioni pubbliche riguardo a un’eventuale famiglia, matrimonio o figli, né dettagli sulla sua situazione sentimentale attuale. Questa discrezione è in linea con il suo stile professionale: Negri preferisce che a parlare siano i suoi reportage e le sue analisi, piuttosto che la sua vita personale.

Carriera giornalistica

La carriera di Alberto Negri è iniziata ufficialmente nel 1982, quando è diventato giornalista professionista. Dopo la laurea, dal 1983 al 1991 è stato ricercatore presso l’Ispi di Milano (Istituto di Studi di Politica Internazionale) e redattore della rivista Relazioni Internazionali. Questi primi anni sono stati fondamentali per costruire la sua solida preparazione nelle relazioni internazionali e nella politica estera.

Negli anni Ottanta ha collaborato con importanti testate italiane come Corriere della Sera, Il Giornale e Italia Oggi. Dal 1987 al 2017 è stato inviato speciale per Il Sole 24 Ore, seguendo sul campo quasi tutti i principali conflitti e cambiamenti politici degli ultimi 35 anni.

La sua specializzazione nelle aree calde del pianeta lo ha portato a documentare eventi come la rivoluzione iraniana, la guerra civile in Libano, la guerra Iran-Iraq, la prima guerra del Golfo, i conflitti nei Balcani, la guerra in Afghanistan e in Iraq, la caduta di Gheddafi in Libia e la guerra civile siriana.

Tra i momenti salienti della sua carriera, Negri è stato il primo giornalista italiano a documentare la fine dell’apartheid in Sudafrica e ha seguito da vicino la liberazione di Nelson Mandela. Ha inoltre raccontato la caduta di autocrati come Ben Alì, Mubarak e Gheddafi, fornendo reportage di grande valore storico e umano.

Attività accademica e divulgativa

Oltre all’attività giornalistica, Negri si è dedicato anche all’insegnamento. Ha tenuto corsi e master in relazioni internazionali, storia del Medio Oriente contemporaneo e giornalismo presso l’Università LUISS, la scuola di giornalismo Lelio Basso, l’Università La Sapienza di Roma e altre prestigiose istituzioni. È consigliere dell’Ispi di Milano e partecipa regolarmente a conferenze e dibattiti su temi di politica internazionale.

Nel 2014 ha realizzato, insieme al regista Italo Spinelli, il documentario “Terre d’Islam. Storia delle rivolte arabe”, approfondendo ulteriormente il suo impegno nel racconto delle trasformazioni del mondo islamico.

Libri e riconoscimenti

Negri è autore di diversi libri, tra cui Il turbante e la corona. Iran trent’anni dopo (2009) e Il musulmano errante. Storia degli alauiti e dei segreti del Medio Oriente (2017), quest’ultimo premiato con il Capalbio per la saggistica internazionale. Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio “Antonio Russo” (2007), “Maria Grazia Cutuli” (2009), “Colombe per la Pace” (2015) e “Capalbio” (2017).

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