13 May, 2025 - 18:27

Ucraina, il consiglio velato di Calenda a Meloni: ecco chi dovrebbe "fare fuori" dal governo

Ucraina, il consiglio velato di Calenda a Meloni: ecco chi dovrebbe "fare fuori" dal governo

Uscito dal campo largo, Carlo Calenda dà consigli alla premier Giorgia Meloni sul da farsi. Oggi scotta la marginalità della presidente del Consiglio dai tavoli delle trattative per la possibile fine della guerra in Ucraina. Il segretario di Azione tuttavia sottolinea come il governo debba mantenere una linea più coerente sul futuro dell'Unione Europea e sul conflitto in Ucraina, ribadendo il totale sostegno a Kiev.

Se in passato il fondatore di Azione ha sempre attaccato la linea del Movimento Cinque Stelle sulla gestione del conflitto, sull'opposizione al riarmo e su altri temi, questa volta si scaglia contro la Lega. Il partito di Matteo Salvini infatti è tacciato da Calenda di voler "distruggere" tutto quello che l'Ue vorrebbe costruire. Elogi invece per Forza Italia, il partito moderato ed europeista della coalizione di centrodestra.

Poca fiducia invece sulle possibili trattative a Istanbul, il leader di Azione si limita a sperare che si possa giungere a una tregua tra le due parti in conflitto, nonostante le speranze sembrino esili a causa della volontà del presidente russo Vladimir Putin di continuare a conquistare territori. Infine, Calenda ha sottolineato il ruolo che ha l'Italia in quanto Stato fondatore dell'Unione Europea.

Il consiglio di Calenda a Meloni

Seguire una linea coerente per garantire un futuro europeo all'Italia. Il segretario di Azione, Carlo Calenda, ha ribadito nella giornata di oggi che il governo deve mantenere una politica netta sul sostegno a Kiev e che sia in linea con l'Unione Europea. Pochi i dubbi intorno al lavoro portato avanti da Fratelli d'Italia finora e sulla promozione dei valori europei e atlantisti di Forza Italia, ma Calenda ha attaccato la Lega di Salvini accusandola di sostenere tutto ciò che è contrario all'Ue.

Il motivo di questo attacco è nell'atteggiamento del Carroccio riguardo all'Unione Europea e al conflitto in Ucraina. In passato la Lega ha sempre adottato atteggiamenti contrari alle politiche di Bruxelles e ancora oggi sostiene che il riarmo sia una scelta sbagliata da parte dell'Ue. Non è certo la prima volta che Calenda attacca il Carroccio; due mesi fa ha paragonato Salvini al leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte dicendo che entrambi sono populisti.

 

Meloni e la marginalità nei vertici europei

La marginalità della presidente del Consiglio Giorgia Meloni dai tavoli internazionali per la pace nell'Est Europa pesa sulla reputazione dell'Italia nell'Unione Europea. La premier ha sempre detto e fatto intendere di avere un ottimo rapporto con Donald Trump, e questa sua "relazione esclusiva" è stata vista come un punto di forza

L'Italia infatti passa come un'interlocutrice privilegiata del presidente statunitense e questo le dà una voce in capitolo a Bruxelles e Strasburgo. Eppure sembra che il ruolo attribuito a Meloni non sia rispettato. La presidente del Consiglio non è quasi mai protagonista di trattative concrete e, ad oggi, nonostante diversi incontri con Trump, sembra che abbiano avuto maggiori riconoscimenti il presidente francese Emmanuel Macron e il premier britannico Keir Starmer. Proprio sui vertici internazionali, Calenda ha ribadito che:

L'Italia è un grande Paese fondatore dell'Ue e quando va ai vertici deve assumersi le sue responsabilità come ratificare il Mes e partecipare seriamente alla difesa europea.

Gli umori sul vertice di Istanbul

Tra due giorni, il 15 maggio 2025, si terrà a Istanbul un vertice tra Russia e Ucraina che vedrà la partecipazione del presidente di Kiev, Volodymyr Zelensky, e forse del suo corrispettivo russo Vladimir Putin. Il presidente russo non ha ancora dato una risposta sulla sua presenza e potrebbe partecipare a distanza.

Giovedì potrebbe esserci anche il presidente degli Usa, Donald Trump, nella città turca. Secondo Calenda, un vertice con la presenza di Putin e di Trump non promette nulla di prevedibile:

virgolette
Mi auguro che vada bene perché abbiamo bisogno di una tregua quanto meno stabile.

Riassunto in tre punti

  • Carlo Calenda critica la Lega per le sue posizioni contrarie all'Unione Europea e al conflitto in Ucraina, sostenendo invece Forza Italia per il suo approccio moderato ed europeista.
  • Calenda sollecita Giorgia Meloni a mantenere una politica coerente sul sostegno a Kiev e a rispettare le responsabilità dell'Italia come membro fondatore dell'UE.
  • In vista del vertice di Istanbul, Calenda esprime scetticismo sulle trattative di pace, sperando comunque in una tregua stabile nonostante la continua aggressività della Russia.
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Francesco Fatone
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