Sampdoria ripescata in Serie B? È questa la domanda che agita i cuori dei tifosi della Sampdoria e degli appassionati di calcio italiano. Dopo una stagione travagliata, conclusasi con l’amaro epilogo della prima retrocessione in Serie C nella storia del club, tornano ad accendersi le speranze grazie alle dinamiche del regolamento FIGC in materia di ripescaggi e possibili esclusioni.
Il regolamento FIGC sul ripescaggio è chiaro e prevede criteri ben definiti in caso di esclusione di una o più squadre dal campionato cadetto. La graduatoria per l'eventuale ripescaggio tiene conto di vari fattori: meriti sportivi nelle ultime cinque stagioni, solidità economico-finanziaria del club, adeguatezza delle infrastrutture e attività del settore giovanile.
Nonostante la retrocessione sul campo, la Sampdoria è tra le società che più potrebbero beneficiare di un eventuale ripescaggio. I motivi sono diversi, tra questi:
La tradizione sportiva e i successi del passato fanno della Sampdoria una delle realtà più rilevanti del panorama calcistico italiano, con una parentesi importante anche a livello internazionale.
Insomma, la Sampdoria possiede tutti gli elementi che potrebbero favorire un ritorno in Serie B, qualora le circostanze lo permettano.
I tifosi blucerchiati possono continuare a sognare? Forse sì, ma c'è un precedente che invita alla cautela.
Nella stagione 2022/2023, il Brescia – retrocesso sul campo – fu ripescato al posto del Cosenza, anche grazie alla sua 17ª posizione in classifica. La Sampdoria, però, si è piazzata 18ª, e questo la penalizza nel criterio del piazzamento. Inoltre, davanti a lei ci sarebbero altre squadre, come Salernitana o Frosinone (una delle due retrocederà dopo lo spareggio playout), che potrebbero avere la priorità in caso di ripescaggio.