Nel 2025, l’accesso ai bonus INPS per i lavoratori ex cassa integrati, licenziati e prepensionati è finalmente pronto. Si tratta di aiuti e contributi statali che consentono ai lavoratori di ottenere un sostegno economico per un periodo specifico. Più nel dettaglio, l’INPS ha definito le regole per accedere a indennità come NASpI, DIS-COLL, indennità agricola, indennità per i lavoratori dello spettacolo, oltre a misure dedicate alle partite IVA e sussidi di Stato più noti come l’Assegno di Inclusione e il Supporto per la Formazione e il Lavoro. Conoscere queste misure è fondamentale per garantirsi il diritto a un sostegno economico, che se non richiesto non viene riconosciuto automaticamente.
Il contesto attuale è difficile per molte famiglie: l’aumento delle bollette, dei beni e dei servizi di prima necessità persiste, i prezzi alimentari continuano a salire, e mantenere un equilibrio economico con un solo stipendio è sempre più complicato. Un tempo si viveva con poco e si guardava al futuro con maggior ottimismo.
Oggi, tra sogni e aspirazioni, la realtà impone di considerare gli aiuti per il sostegno al reddito dei disoccupati, che rappresentano soluzioni temporanee ma preziose in questo periodo di difficoltà.
Le principali misure includono:
Secondo l’INPS, la NASpI è un’indennità mensile rivolta ai lavoratori subordinati rimasti senza lavoro involontariamente. I requisiti principali includono almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione. Per il 2025, l’importo massimo mensile non può superare i 1.562,82 euro.
La DIS-COLL, invece, è un’indennità mensile di sostegno al reddito per collaboratori iscritti alla Gestione Separata INPS che perdono involontariamente il lavoro, con almeno un mese di contribuzione. Anche in questo caso, l’importo massimo mensile nel 2025 è di 1.562,82 euro.
Il governo Meloni ha introdotto il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) e l’Assegno di Inclusione (ADI) in sostituzione del Reddito di Cittadinanza, in particolare:
Per i lavoratori dello spettacolo, l’INPS ha fornito chiarimenti nel messaggio n. 149 del 15 gennaio 2025. L’indennità è destinata a:
Per i lavoratori agricoli (operai a tempo determinato e indeterminato, piccoli coloni, compartecipanti familiari e piccoli coltivatori diretti), l’importo massimo mensile per il 2025 è fissato a 1.392,89 euro.
L’INPS, nella circolare n. 25 del 29 gennaio 2025, ha stabilito che possono richiedere il bonus le partite IVA con un reddito dichiarato nell’anno precedente alla domanda non superiore a 12.648 euro. Per il 2025, l’importo mensile dell’ISCRO non può essere inferiore a 252 euro né superiore a 806,40 euro.