Un gesto insolito per accogliere la presidente del Consiglio italiana. Nella giornata di ieri, 16 maggio 2025, la premier Giorgia Meloni si è recata al vertice della Comunità Politica Europea di Tirana – in Albania – dove ad accoglierla c’era il suo omologo Edi Rama. Il premier albanese, appena rieletto, si è inginocchiato di fronte alla presidente del Consiglio, provocandole non poco imbarazzo. Qualcuno ha voluto vedere nel gesto di Rama un’espressione di gratitudine per gli accordi tra Roma e Tirana, mentre altri lo hanno interpretato come un atto di “sottomissione”.
Meloni ha prontamente detto: "Edi, dai, no!" per poi scherzare con i giornalisti sul fatto che il premier albanese si fosse inginocchiato per sembrare alto quanto lei. Una scusa plausibile, vista la notevole statura di Rama – due metri – rispetto a quella più contenuta di Giorgia Meloni. La scena, rimbalzata sui social, ha suscitato varie reazioni: in Italia è stata accolta con curiosità e alcuni l’hanno interpretata come un ringraziamento "smodato" per gli accordi siglati due anni fa con Tirana. Reazione opposta in Albania, dove gli oppositori di Rama parlano addirittura di “vergogna nazionale” o di un gesto di sottomissione.
Il premier albanese, inginocchiato con le scarpe da ginnastica di fronte a Meloni, ha catalizzato l’attenzione mediatica, oscurando tutte le notizie relative al summit. Eppure non è la prima volta che Rama si inginocchia davanti alla presidente del Consiglio: un episodio simile è avvenuto lo scorso gennaio.
Tutto è accaduto a Tirana, poco prima del vertice della Comunità Politica Europea, che ha avuto al centro del dibattito il futuro dell’Europa orientale e il conflitto tra Russia e Ucraina, con ampio spazio dedicato al ruolo dell’Albania nel contesto dell’Unione Europea. Tra i primi ministri giunti a Tirana per il vertice c’era anche Giorgia Meloni, che nel corso di questa legislatura ha sempre mantenuto ottimi rapporti con l’appena rieletto premier albanese Edi Rama.
Edi Rama s'inginocchia un'altra volta davanti a Giorgia Meloni...il ringraziamento di questo pagliaccio per la montagna di soldi che gli abbiamo dato per il centro migranti in Albania...
— Sirio ???? (@siriomerenda) May 16, 2025
grazie Giorgia#Meloni #EdiRama #Albania #16maggio pic.twitter.com/wnzNHurqji
Negli anni passati, il governo Meloni ha concluso un accordo con Tirana per il contrasto all’immigrazione, che ha portato a ingenti investimenti in diverse strutture in Albania. Il premier Rama nutre una grande stima per Giorgia Meloni e ieri ha voluto dimostrarlo in modo del tutto originale: appena arrivata in Piazza Skanderbeg, Rama si è inginocchiato dinanzi a Meloni. Un siparietto che ha generato non poco imbarazzo nella presidente del Consiglio, che ha replicato con un “Edi, dai, no!”.
Un gesto insolito, ma non inedito. Infatti, lo scorso 15 gennaio, in occasione del compleanno della premier, Rama si era inginocchiato davanti a Meloni per consegnarle un regalo – una sciarpa – cantandole “tanti auguri”. Il siparietto, in quel caso, si era svolto in occasione del World Future Energy Summit ad Abu Dhabi, dove i due leader si erano recati per discutere di energia.
???????????????? Albanian PM Edi Rama knelt before Italian PM Giorgia Meloni during their visit to Abu Dhabi, presenting her with a scarf as a birthday gift and referring to her as "Your Majesty".
— kos_data (@kos_data) January 15, 2025
He also tried to place the scarf over her head like a hijab. pic.twitter.com/QSqEuuBexM
La sciarpa donata a Meloni era opera di un designer italiano trasferitosi in Albania, come spiegato da Rama. Anche in quel caso, il gesto del premier albanese non passò inosservato.
Tornando al vertice di ieri, Meloni ha elogiato il ruolo dell’Albania all’interno dell’Unione Europea durante un discorso, parlando di un’“Europa dei popoli, che sappia guardare oltre le istituzioni”. La presidente del Consiglio ha poi ribadito che l’Italia continuerà a sostenere il percorso di adesione dell’Albania all’Ue, congratulandosi inoltre con Rama per la sua rielezione.
Il grande assente nel discorso della premier? L’accordo sui migranti stipulato nel 2023. Proprio di recente si è registrato un passo in avanti dal punto di vista legislativo con l’approvazione, da parte della Camera, del dl Albania. Il testo passerà ora al Senato. La possibilità di essere destinati ai centri in Albania sarà estesa anche agli stranieri già presenti in Italia e colpiti da provvedimenti di trattenimento, escludendo i soggetti vulnerabili.