18 May, 2025 - 11:46

Chi è il capo di Stato assente al funerale di Papa Francesco ma presente oggi in Piazza San Pietro?

Chi è il capo di Stato assente al funerale di Papa Francesco ma presente oggi in Piazza San Pietro?

Sono tanti i capi di Stato e di governo presenti oggi in Piazza San Pietro per la messa di intronizzazione del Santo Padre, Leone XIV. Tra i presenti però spicca una presenza che non si è vista lo scorso 26 aprile, quando si sono svolti i funerali di Papa Francesco: si tratta di Isaac Herzog, il presidente di Israele. Dopo la morte del precedente Pontefice, l’atteggiamento di Tel Aviv riguardo le condoglianze ha destato non poco scandalo. Erano infatti assenti durante le esequie del precedente Santo Padre sia il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sia il presidente Isaac Herzog.

Questa volta però il capo di Stato israeliano non si è limitato solo a presentarsi alla prima messa di Leone XIV, ma lo ha addirittura invitato a visitare il suo Paese, coinvolto in una guerra che dura ormai da più di un anno e mezzo. Nella giornata di ieri, 17 maggio 2025, sul quotidiano cattolico "Avvenire" è comparsa un’intervista a Herzog, all’interno della quale compaiono parole anche per il popolo palestinese. La possibile visita di Leone XIV potrebbe essere fondamentale per indirizzare il conflitto iniziato il 7 ottobre 2023 verso la fine.

Il rapporto tra Santa Sede e Tel Aviv durante il papato di Francesco è stato minato dalle dichiarazioni contro la guerra e dall’invito al cessate il fuoco e al rispetto dei territori palestinesi. In particolare, negli ultimi due anni, le relazioni tra Papa Francesco e il premier israeliano Netanyahu si sono deteriorate.

Chi è il capo di Stato assente ai funerali ma presente oggi

C’è anche il presidente israeliano Isaac Herzog tra i presenti a San Pietro oggi. Sono in tutto 250mila persone e più di un centinaio di delegazioni da tutti gli Stati del mondo, ma non mancano gli "assenti eccellenti", tra cui il presidente degli USA, Donald Trump, e il suo corrispettivo francese, Emmanuel Macron, assieme al premier britannico Keir Starmer.

La visita a Roma di Herzog è un segnale, per certi versi, positivo. Il capo di Stato infatti era assente ai funerali di Papa Francesco, tenutisi lo scorso 26 aprile in Piazza San Pietro, pur avendo espresso le sue condoglianze per la scomparsa del precedente pontefice. Tuttavia, i rapporti tra Tel Aviv e la Santa Sede erano deteriorati a causa della condanna di Papa Francesco nei confronti delle azioni militari israeliane iniziate dopo l’attacco del 7 ottobre 2023.

Il primo viaggio del Papa sarà in Israele?

Nel corso della giornata di ieri, 17 maggio 2025, il presidente israeliano Herzog ha anche rilasciato un’intervista al quotidiano cattolico "Avvenire", in cui ha parlato della prima messa del nuovo Pontefice e della possibile visita in Israele. Non manca ovviamente un passaggio dedicato alle condizioni della popolazione palestinese.

Il capo di Stato israeliano ha ribadito che, per mettere fine al conflitto, è necessario comprendere il dolore, dicendo che quanto provato dal suo popolo il 7 ottobre non è stato pienamente compreso da molti. In questi giorni proseguono i negoziati con Hamas per la restituzione degli ostaggi sequestrati in occasione dell’attacco di un anno e mezzo fa

Il presidente israeliano ha anche invitato il Santo Padre a visitare Israele appena potrà, ma non è ancora chiaro se Leone XIV si recherà in Terra Santa nei prossimi giorni o meno:

virgolette
Intendo porgere un messaggio sincero di amicizia, di rispetto e di dialogo. E voglio invitarlo in Terra Santa, qui da noi. Per incontrare il popolo israeliano.

L’intronizzazione come "punto di ripartenza"

L’intronizzazione di Papa Leone XIV segna un punto di svolta nella storia dei rapporti tra Tel Aviv e la Santa Sede e un’occasione per far tacere le armi in Medio Oriente e puntare a una normalizzazione dei rapporti tra Israele e i territori palestinesi. Sarà necessario, nelle prossime ore e nei prossimi giorni, un confronto con Leone XIV. A oggi questi rappresentano solo scenari ideali, ma che potrebbero diventare realtà nei prossimi mesi.

Sicuramente, assieme al conflitto in corso in Ucraina, la guerra che infuria tra Israele e Hamas da ormai un anno e mezzo è una delle grandi questioni che Leone XIV dovrà affrontare. Il nuovo Pontefice ha fatto intendere che userà un approccio, nelle relazioni internazionali, non troppo dissimile dal suo predecessore: non a caso, la prima parola che ha pronunciato dalla Loggia delle Benedizioni è stata "pace".

Riassunto in tre punti

  • Isaac Herzog, presidente di Israele, presente oggi a Piazza San Pietro per l’intronizzazione di Papa Leone XIV, era assente ai funerali di Papa Francesco del 26 aprile, segnando un cambio di atteggiamento nelle relazioni tra Israele e la Santa Sede.
  • Herzog ha invitato il nuovo Pontefice a visitare Israele, auspicando un ruolo fondamentale della Santa Sede per promuovere la pace e contribuire alla risoluzione del conflitto israelo-palestinese in corso da oltre un anno e mezzo.
  • L’intronizzazione di Leone XIV potrebbe rappresentare un punto di ripartenza nei rapporti diplomatici tra Tel Aviv e la Santa Sede, con la pace come tema centrale del nuovo papato.
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Francesco Fatone
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