Sono molte le domande ricevuto che mettono in luce una crescente incertezza sul futuro. L’aumento costante dei prezzi di beni alimentari e servizi rende sempre più urgente la necessità di accedere a uno o più bonus, specialmente per chi ha un ISEE basso, per cercare di riequilibrare le spese familiari.
Secondo diversi esperti, l’esposizione finanziaria delle famiglie sta raggiungendo livelli critici. Per questo motivo, è importante capire, ad esempio, quanti bonus si possano richiedere con un ISEE fino a 15.000 euro e quali agevolazioni siano disponibili per redditi fino a 25.000 euro. Si tratta di un incontro tra domanda e offerta: la domanda rappresenta la ricerca continua di sostegni, mentre l’offerta spesso si limita a misure temporanee.
Sempre più famiglie presentano domanda per accedere alle agevolazioni disponibili, sia a livello nazionale che regionale. In alcuni casi, i contributi possono essere significativi: ad esempio, a Roma Capitale è possibile ottenere un sostegno fino a 2.000 euro per l’affitto, a condizione che l’ISEE non superi i 14.000 euro.
I bonus destinati alle famiglie nel 2025 sono principalmente sette e coprono diverse aree di bisogno: bollette, natalità, asilo nido, assistenza agli anziani, gestione dei rifiuti e altri interventi mirati.
Conoscere la soglia ISEE corretta e aggiornare tempestivamente la propria situazione economica — anche semplicemente presentando un ISEE corrente — può fare la differenza nell’ottenere il maggior numero di benefici possibili.
L’INPS eroga un contributo una tantum per i nuovi nati, affidati o adottati nel corso dell’anno, dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025, a condizione che il reddito ISEE non superi i 40.000 euro.
È fondamentale rispettare i tempi di presentazione della domanda, da inviare telematicamente tramite i servizi INPS entro 60 giorni dalla data dell’evento (nascita, affido o adozione). Va inoltre ricordato che, poiché la misura è diventata operativa dal 17 aprile 2025, per tutti gli eventi avvenuti prima di questa data le domande potranno essere presentate entro il 16 giugno 2025.
L’INPS prevede un contributo economico per coprire la retta dell’asilo nido o l’assistenza domiciliare, favorendo così il primo approccio dei bambini alla scuola, pubblica o privata.
L’importo massimo riconosciuto è pari a 3.000 euro, destinato alle famiglie con ISEE non superiore a 25.000 euro.
L’ARERA ha reso disponibile un nuovo bonus introdotto dal Decreto-legge n. 19 del 2 marzo 2025. Il contributo prevede uno sconto fino a 200 euro per le famiglie con ISEE non superiore a 25.000 euro.
Questo bonus è cumulabile con gli altri incentivi previsti per i bonus sociali, i quali vengono riconosciuti automaticamente da ARERA.
Secondo quanto riportato sulla Gazzetta Ufficiale il 13 marzo 2025, ed entrato in vigore il 28 marzo 2025, è stato attivato il Bonus TARI, introdotto con il DPCM del 21 gennaio 2025, n. 24.
Nonostante l’aumento delle tariffe, alcune famiglie potranno beneficiare di uno sconto del 25% sulla tassa rifiuti, se il loro ISEE non supera i 9.350 euro. La gestione dello sconto è affidata ad ARERA, che individuerà i beneficiari e attiverà automaticamente l’agevolazione.
La Carta Acquisti è una carta di pagamento elettronica che prevede un contributo mensile di 40 euro, erogato bimestralmente per un totale di 80 euro. Il beneficio è destinato a:
Con un reddito ISEE non superi gli 8.117,17 euro, e siano rispettate ulteriori condizioni stabilite dall’INPS.
L’INPS riconosce un contributo mensile di 850 euro per i cittadini di età pari o superiore a 80 anni, non autosufficienti e con gravissima disabilità, come certificato dalla commissione medica ASL/INPS.
Il contributo si affianca all’indennità di accompagnamento, fornendo un sostegno economico aggiuntivo a chi si trova in condizioni di fragilità, se il reddito ISEE sociosanitario non superiore a 6.000 euro.
Il Governo italiano dovrebbe annunciare a breve la conferma della Carta Dedicata a Te anche per il 2025. Si tratta di una carta prepagata dal valore di 500 euro, destinata a famiglie composte da almeno tre membri, di cui uno minorenne, con ISEE fino a 15.000 euro.
Per maggiori dettagli sull’operatività e le modalità di richiesta, sarà necessario attendere il relativo decreto attuativo.