19 May, 2025 - 10:15

Il sondaggio su Papa Leone: i giovani italiani sono sempre più anti-americani e non si fidano nemmeno di lui, ecco perché

Il sondaggio su Papa Leone: i giovani italiani sono sempre più anti-americani e non si fidano nemmeno di lui, ecco perché

I tempi sono proprio cambiati: oggigiorno, essere un cittadino americano, almeno in Italia, costituisce un problema. E anche se si diventa papa, il passaporto a stelle e strisce rimane un macigno per la propria popolarità. Lo dimostra il sondaggio sulla figura del nuovo pontefice, Leone XIV, firmato da Only Numbers, pubblicato questa mattina da La Stampa e commentato da Alessandra Ghisleri.

Prevost, in generale, convince solo un italiano su due. Ma tra i più giovani vince senza dubbio lo scetticismo.

Il sondaggio su Papa Leone: i giovani non si fidano di lui perché americano

Go home, yankee! Se potesse, la maggioranza dei giovani italiani non avrebbe difficoltà a gridarlo. Magari con la speranza di mettere le lancette della storia indietro e di far ripetere il Conclave confidando in un altro esito. Prevost non piace agli under 25 di casa nostra. Per nessun motivo teologico o comportamentale. Ma per il solo fatto che è un americano: questo, nel nostro Paese, sembra incredibile a dirsi, piace sempre meno.

Se avessero potuto farlo i giovani, in Cappella Sistina, avrebbero indicato con molta probabilità un altro pontefice terzomondista, un altro Bergoglio per intenderci: altro che Mr. Prevost! 

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Il rischio percepito che emerge dai numeri è che un Papa statunitense possa rappresentare - anche simbolicamente - una colonizzazione culturale della Chiesa da parte di una potenza politica ed economica guidata oggi da un presidente molto discusso

ha commentato la sondaggista Alessandra Ghisleri. Con questo, confermando che il fenomeno dell'impopolarità degli Stati Uniti, molto probabilmente, accompagna un atteggiamento più generalmente anti-Occidentale che evidentemente nel nostro Paese matura già da anni.

Quindi, la storia sotto-sopra, si potrebbe dire: l'America non è più vista come la patria dei sogni che possono avverarsi, non rappresenta più il Paese guida del mondo libero, ma è considerata alla stessa stregua, se non peggio, dei regimi antidemocratici come quello russo e cinese. Un vero smacco, un bel problema.

I numeri (e i motivi) del sondaggio

Sta di fatto che quasi il 60% dei ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni si dimostra "diffidente sulla possibilità che la nazionalità americana potrà agevolare i rapporti internazionali con Donald Trump", come ha scritto Ghisleri. Ma non solo: c'è da rilevare soprattutto questo:

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I giovani si dimostrano in pieno dissenso

ha fatto presente la sondaggista, fino a una quota del 56,1% del campione sondato.

Ma perché? Sempre secondo Alessandra Ghisleri, 

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Questo contrasto non è necessariamente una dimostrazione esplicitamente ideologica o teologicamente fondata, ma sembra invece inserirsi in una sensibilità più generazionale che osserva con sospetto certe forme di potere e influenza

In altre parole, ciò che si rileva dal sondaggio è che "il timore potrebbe essere quello che la spiritualità possa dimostrarsi subordinata alla geopolitica e che la Chiesa possa perdere la sua capacità di essere una voce autonoma, libera, profetica e globale"

Tutte cose che, evidentemente, per i giovani, in primis proprio l'America non è più in condizioni di incarnare. 

Papa Leone, un'emanazione di Trump?

Papa Prevost, quindi, al di là delle celebrazioni di ieri, inizia in salita il suo Pontificato. Certo, solo il 28,9% del campione intervistato crede che il Papa born in the Usa possa essere utile nei rapporti internazionali del tycoon.

Ma comunque Prevost è uno yankee e, in quanto tale, deve conquistare la fiducia dei giovani italiani. Tanto più che, sempre secondo Ghisleri, nemmeno le sue parole sulla pace hanno convinto del tutto: per la sondaggista sono sembrate, più che altro, parole di circostanza.

Quel che resta sicuro è che anche ieri, a piazza San Pietro, ha suscitato più simpatia un gruppo di ragazzi con la bandiera della Palestina (molti hanno chiesto un selfie tenendo in mano il vessillo) rispetto a un altro con la bandiera degli Stati Uniti. Quest'ultimo voleva festeggiare il primo Papa nato in America del Nord, ma evidentemente già si è reso conto di tutte le difficoltà che questa caratteristica gli comporta. 

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Giovanni Santaniello
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